venerdì 24 giugno 2011

Alcuni validi motivi per venire a Genova

Per anni Genova è stata considerata una città di transito, più conosciuta per il suo porto e le sue industrie, che per le sue bellezze storico-artistiche. Dal 1992, l’anno del cinquecentenario della scoperta dell’America, la città ha lentamente iniziato a farsi conoscere all’esterno, grazie soprattutto all’Acquario, che è stato ed è tuttora il motore trainante del turismo in città.
Tuttavia l’Acquario non deve rappresentare l’unico motivo per una visita a Genova: la città è in grado di offrire molto di più al turista. Qui di seguito elencherò solo alcuni dei motivi per i quali venire a Genova.
La città ha il Centro Storico più grande d’Europa: ricco di palazzi storici in buona parte ristrutturati di recente, molte chiese riccamente decorate al loro interno con statue, affreschi e dipinti dei maggiori artisti genovesi e non, alcuni di fama mondiale come ad esempio Pietro Paolo Rubens e Joos van Cleeve.
Nei vicoli si possono ammirare un gran numero di edicole votive di epoche diverse, molte delle quali di notevole pregio e da poco ripulite o ristrutturate. In alcuni stabili, nel corso della ristrutturazione, sono state volutamente lasciate delle parti di costruzione risalenti al periodo medievale, per permettere ai visitatori, ma anche ai genovesi, di immaginare come potevano apparire all'epoca questi edifici. Passeggiando in queste stradine può anche capitare di scorgere dei sopraporta in marmo raffiguranti, ad esempio, San Giorgio che uccide il Drago, alcuni bei portali in ardesia lavorata, oppure delle rinomate botteghe storiche, come il Caffè Klanguti e l’antica confetteria Romanengo.
Una passeggiata nel centro storico genovese è come riscoprire la storia della città e fare un salto nel passato.
Un altro motivo per venire a Genova potrebbe essere costituito dalla ricca offerta culturale proposta dalla città:
Ben 22 sono i musei, tra civici e privati, atti a soddisfare tutte le esigenze. Tra questi il Museo d’Arte Orientale "Edoardo Chiossone" secondo per importanza nel suo genere in Europa, ed il più grande Museo Navale del Mediterraneo: il Galata Museo del Mare, che recentemente ha arricchito la propria offerta con il Sommergibile Nazario Sauro, prima unità di questo tipo con scafo in acqua a divenire museo in Italia.
Di recente, L’Unesco ha inserito tra il suo patrimonio i 42 Palazzi dei Rolli (per saperne di più sui Palazzi dei Rolli, vi suggerisco di visitare il sito http://www.irolli.it/), palazzi storici appartenuti alle famiglie patrizie genovesi, che per secoli hanno retto il governo della Superba.
Nel corso dell’anno Genova ospita diversi eventi culturali di particolare interesse, quali ad esempio il Festival Internazionale della Poesia, Il Festival della Scienza, il Concorso Paganini.
L’offerta culturale è completata da una quindicina di teatri, due grandi multisale cineplex, gallerie d’arte contemporanea, e altro ancora.
Il Cimitero Monumentale di Staglieno, per gli appassionati di scultura neoclassica, rappresenta una tappa obbligatoria, con opere di Canova e di altri importanti scultori italiani dell’epoca, chiamati a Genova dalla ricca borghesia cittadina per ornare le tombe di famiglia di veri e propri capolavori.
Numerosi i ristoranti dove provare i piatti della cucina locale.In buon numero e diversi fra loro, sia per proposte culinarie che per cultura, sono i ristoranti etnici.
Per il dopo cena, numerosi sono i locali, per la maggior parte situati nel centro storico, ed in particolare nei pressi di Piazza delle Erbe e del Porto Antico.
Ma Genova ha anche numerose altre attrattive da proporre e tra queste sono da menzionare la Funicolare del Righi, che dalla terrazza panoramica che sovrasta la stazione a monte, permette di spaziare con la sguardo sulle valli circostanti, sulla città e sul suo golfo; La spianata di Castelletto, dalla quale si gode un impareggiabile veduta del Città e, nelle giornate particolarmente serene, lo sguardo arriva fino al promontorio di Portofino a Levante e al colle di Cadibona a Ponente; il pittoresco borgo marinaro di Boccadasse, con la sua spiaggetta e i gozzi da pesca in secca, particolarmente ricercato nel periodo estivo per la qualità delle sue gelaterie e per la romanticità del sito; Nervi, famosa per i sui parchi e per la sua passeggiata a mare; Pegli, con la passeggiata a mare e il parco romantico di Villa Pallavicini.
Grazie alla sua posizione al centro della Liguria, Genova può essere un ottimo punto di partenza per una visita alle due Riviere, e ad altre località situate in regioni limitrofe.
Comincerei con il proporvi la scoperta delle valli dell’entroterra genovese con il pittoresco Trenino di Casella, che collega la città con il paese di Casella in circa un’ora, attraversando la Valbisagno, la Valpolcevera e la Valle Scrivia. Questa gita è soprattutto consigliata agli amanti della natura e alle famiglie. Per gli amanti del Trekking, scendendo alla Stazione di Campi, si può affrontare il percorso dei Forti (circa 5 ore di cammino) per poi tornare in città con la Funicolare del Righi, che si trova al termine dell’itinerario.
Un altra escursione che potrebbe risultare interessante, è la visita al paese di Campoligure, centro della Valle Stura e capitale europea della lavorazione della Filigrana, alla quale è dedicato un’interessantissimo museo. Campligure si raggiunge in meno di 30 minuti con l’autostrada A 26 (uscita di Masone), oppure con il treno regionale.
Come scrivevo all’inizio, Genova è un’ottimo punto di partenza per scoprire le bellezze delle due riviere.
In poco più di trenta minuti di treno o di auto, si può raggiungere Camogli, una delle località più belle della Riviera di Levante; con pochi minuti in più si arriva a Santa Margherita Ligure e Rapallo. Da Santa Margherita si può raggiungere con i bus navetta Portofino (sconsiglio l’uso della vettura poichè i posti auto sono piuttosto limitati, in particolar modo nella stagione estiva e nei week end).
Nel periodo estivo sono attivi i battelli che, partendo dal Porto Antico di Genova collegano la città a Genova Nervi, Bogliasco, Recco, Camogli, Portofino, Portovenere e con le Cinque Terre, che possono essere comunque raggiunte anche in treno in circa due ore (con il treno regionale). Per chi decidesse di andarci con la vettura è consigliabile lasciarla a Levanto e proseguire in treno per il tratto finale. Per gli amanti della tintarella, in meno di trenta minuti si possono raggiungere sia in treno che in auto le spiagge sabbiose della Riviera di Ponente, ed in due ore di autostrada si raggiunge Monte Carlo, passando per Alassio, San Remo, Bordighera e Menton, in Francia.
Per gli amanti del brivido, Uscendo al Casella di Arma di Taggia (poco prima di San Remo sulla A 10), si può fare una bellissima escursione a Triora, "il paese delle streghe", uno dei Borghi più Belli d’Italia, con le case rigorosamente in pietra, con tetti in ardesia, nel quale nel 1500 si tenne un famoso processo alle streghe, che oggi viene ricordato nel Museo delle Streghe, situato nel centro storico del paese e frequentatissimo dai turisti italiani e stranieri. Poco prima di San Remo, merita una visita l’antico borgo di Bussana Vecchia, distrutto da un terremoto e oggi centro di produzione artigianale: nelle case abbandonate, oggi parzialmente ristrutturate, vari artisti specializzati in diverse attività, hanno ricavato i loro laboratori, frequentati dai visitatori di passaggio.
Genova può essere una meta interessante anche per chi, nel corso della sua vacanza volesse dedicare un pò di spazio allo spirito: dall’Uscita autostradale (sulla A/7 per Milano) di Genova Bolzaneto, 10 minuti da Genova Ovest, si può raggiungere il Santuario di Nostra Signora della Guardia, uno dei santuari mariani più conosciuti in Italia. Dal Santuario lo sguardo spazia dalle vallate dell’entroterra al mare.
Per gli amanti dello shopping "d’autore", ricordo che a Serravalle Scrivia, circa 40 KM da Genova (Autostrada A 7 uscita di Serravalle Scrivia) c’è l'Outlet più grande del Nord Italia.
Molte altre escursioni e attività sono possibili con Genova come punto di partenza, ma per poterle elencare tutte ci vorrebbe molto più spazio.
Sperando di essere stato convincente, non mi resta che ringraziarvi per il tempo che mi avete dedicato leggendo queste righe.

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