venerdì 13 febbraio 2015

La parabola del neorealismo nelle “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani

Mercoledì 18 febbraio 2015, presso la Biblioteca Universitaria di Genova (Hotel Colombia, Via Balbi 40), alle ore 17.00, la Biblioteca Universitaria e l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con il patrocinio di Banca Carige, presenteranno il volume di Eligio Imarisio La parabola del neorealismo nelle “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani, una coedizione Centro Sperimentale di Cinematografia-Carocci Editore. Con l’autore, interverranno Donatella Alfonso (la Repubblica), Claudio Bertieri (Fondazione Novaro), Guido Levi (Segretario Generale ILSREC), Raimondo Sirotti (già Presidente Accademia Ligustica di Belle Arti). Coordinerà l’incontro Carla Artelli (Biblioteca Universitaria).

Per ricordare ufficialmente il grande regista ad un anno dalla sua scomparsa, l’opera è stata presentata il 15 ottobre 2014 a Roma, nella sala «Trevi-Alberto Sordi» del Centro Sperimentale di Cinematografia, alla presenza di Francesco Lizzani (figlio di Carlo), Alberto Crespi, Marco Giusti e Giuliano Montaldo. Ora la pubblicazione si presenta a Genova, prima sede della Cooperativa Spettatori Produttori Cinematografici s.r.l., produttrice di Cronache di poveri amanti, film tratto dal romanzo omonimo di Vasco Pratolini e interpretato da Bruno Berellini, Wanda Capodaglio, Anna Maria Ferrero, Cosetta Greco, Antonella Lualdi, Marcello Mastroianni, Giuliano Montaldo, Gabriele Tinti, tra gli altri.

La parabola del neorealismo è il resoconto d’un viaggio a ritroso lungo un periodo sociale e culturale del Novecento che oscilla dal secondo dopoguerra alla metà degli anni Cinquanta, Un viaggio, dal realismo al neorealismo (di cui Cronache assurge a modello), compiuto da Eligio Imarisio in compagnia di Carlo Lizzani, il quale ha appositamente lavorato ad un breve, opportuno saggio, anche riconsiderando ed affinando alcuni suoi vecchi scritti. Il saggio, rimasto purtroppo inedito, è parte dell’opera.  
Una linea-guida, invero centrale, di tale percorso si inscrive nella vicenda della Cooperativa Spettatori Produttori Cinematografici s.r.l. (carente di denaro, copiosa di fervore). Nata nel marzo del 1950 per particolare impulso di Giuseppe Dagnino (operaio metalmeccanico) e di Gaetano De Negri (promotore culturale), si costituisce formalmente il 30 ottobre 1950, instaurando la sede legale presso lo studio del suo primo Presidente, Annibale Ghibellini. La Cooperativa resta una delle imprese italiane più singolari non solo nella realtà del cinema, ma della cultura novecentesca; consta nella creazione di un organismo produttivo, intenzionato a fare cinema di qualità sottraendosi alle leggi di mercato e di censura. Essa sfiora la fama al Festival International du Film de Cannes del 1954 con la pellicola Cronache di poveri amanti; ma con il rientro a Roma precipita e coercitivamente. E’ il tempo della «guerra fredda» e la «difesa della democrazia», anche in ambito cinematografico, è una fra le decisioni assunta dal Consiglio dei Ministri in data 18 marzo 1954.
L’opera si configura come un’analisi di Cronache di poveri amanti e, in particolar modo, come un omaggio a Carlo Lizzani, al regista di un altro e importante film, Achtung! Banditi!, girato in Valpolcevera e nel centro storico di Genova e dedicato alla Resistenza e alla città Medaglia d’oro della Resistenza. Per questa ragione, La parabola del neorealismo comprende anche la cronaca, delicata e rispettosa, del funerale di Lizzani in Campidoglio - celebrato il 10 ottobre 2013 - e un’affettuosa testimonianza resa da Giuliano Montaldo, attore in Achtung! Banditi! e poi aiuto-regista di Lizzani stesso.

Eligio Imarisio, Accademico di Merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, è giornalista e scrittore. Dai primi anni Novanta, si è occupato di critica cinematografica anche in relazione all’amicizia con Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo.

giovedì 12 febbraio 2015

Il Museo incantato: Animali nell’arte Speciale Carnevale


Sabato 14 febbraio 2015, dalle ore 15,30 alle 17,30 presso il Museo Diocesano ci sarà un appuntamento speciale de “Il Museo Incantato!” Animali nell’arte con una festa di Carnevale Bestiale! 
Laboratori e animazioni per bambini dai 5 agli 11 anni
Un carnevale ... bestiale! Anche se a volte passano inosservati, nelle opere e nelle pareti del Museo sono nascosti moltissimi animali, ciascuno con una sua storia speciale: andiamoli a cercare! E poi facciamo i giochi sul tema degli animali, le mascherine e tanto altro! Sono graditi i costumi!
Dopo un tour guidato per le sale museali, attraverso narrazioni, giochi e laboratori, andremo a “caccia” di tutti gli animali nascosti nel Museo e faremo maschere, disegni, truccabimbi e tante, tante altre attività!. A conclusione un dolce omaggio per tutti i bambini presenti!
Le attività si tengono solo su prenotazione; quota di partecipazione € 8. Durante l’animazione, che può essere fruita senza l’assistenza degli adulti, questi possono visitare gratuitamente il Museo.

Info e prenotazioni:
Tel. 010.2475127
Info@museodiocesanogenova.it

http://www.museodiocesanogenova.it

martedì 10 febbraio 2015

Cosa c’è di nuovo? Tre itinerari per scoprire le novità della Galleria

Giovedì 12 febbraio 2015, ore 17.30, alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

Forza e mito in Gregorio De Ferrari

Il personale specializzato della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola effettuerà 
la seconda visita di approfondimento riservata ai possessori 
del biglietto di ingresso del Museo (prenotazioni al n. 010.2705300)

Due pittori con caratteri differenti: “genio e sregolatezza” Gregorio De Ferrari, più controllato ed elegante il figlio Lorenzo. Sette grandi tele recentemente acquistate, più una di collezione privata, tutte a tema mitologico (Storie di Ercole e storie tratte dalle Metamorfosi di Ovidio), verranno illustrate insieme al rinnovamento settecentesco di Palazzo Spinola, di cui è “regista” Lorenzo De Ferrari.

Prossimo appuntamento: Sabato 14 febbraio: Sebastiano Galeotti, ritrattista degli dei

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