giovedì 11 giugno 2015

Al via i “Saperi e Sapori” di Genova

Da sabato 13 giugno, alle 17,30, proposta culturali-gastronomici alla scoperta del Museoteatro della Commenda di Prè e delle specialità miglio zero del mercato del pesce in Darsena

Genova 10 giugno 2015. Prende il via “Saperi e Sapori”, la proposta culturale-gastronomica che, da sabato 13 giugno, si svolgerà ogni due settimane, fino a fine settembre, in Darsena, dove porterà i visitatori a scoprire le bellezze della Commenda di Prè e a gustare le specialità miglio zero del mercatino del pesce in Darsena. 

Nata dall’iniziativa della Cooperativa Solidarietà e Lavoro scs-onlus, che gestisce il Museoteatro della Commenda di Prè, in collaborazione con Mu.MA, e di Coldiretti Impresa Pesca Liguria, che sostiene e promuove il mercato del pesce in Darsena, Saperi e Sapori propone ai turisti e ai genovesi un suggestivo percorso guidato all'interno del museo, gioiello medievale di singolare bellezza risalente al 1180, per poi proseguire la serata con la degustazione di una frittura di pesce, rigorosamente ligure e pescato in giornata, a un costo complessivo di 12 euro. 

«Si tratta di un’iniziativa che coniuga due fiori all’occhiello della nostra regione – commenta Daniela Borriello, responsabile regionale Coldiretti Impresa Pesca Liguria – la cultura e la gastronomia, con il pescato dei nostri mari. Un modo per far scoprire le nostre eccellenze non solo ai turisti che visiteranno Genova, ma anche a quei genovesi che desiderano conoscere meglio, e in molti casi scoprire per la prima volta, una parte importante della ricchezza culturale e monumentale della città». 

La prima visita guidata partirà sabato 13 giugno, alle 17,30, mentre le successive si svolgeranno, alla stessa ora, il secondo e l’ultimo sabato del mese, fino a fine settembre: 27 giugno, 11 e 25 luglio, 8 e 22 agosto, 12 e 26 settembre.

Per informazioni e prenotazioni (entro la sera precedente): 010.5573681.
Per Coldiretti Contact: Paola Pedemonte 
E-mail pedemonte@e-redazione.it
Cell. 392.9451571
Per Solidarietà e Lavoro: Clara Denegri
E-mail: cdenegri@solidarietaelavoro.it 
Cell 348.7460262

martedì 2 giugno 2015

NON SONO SUPERBA: Genova si apre, si spiega, si tocca

Il carattere particolare della città, dei suoi uomini e i documenti dell' Archivio di Stato. Un'esperienza di percorso guidato nel centro storico con visita al Complesso di Sant'Ignazio/Archivio di Stato e l'occasione esclusiva di toccare con mano documenti storici antichi unici al mondo.

On Request
Guided tours in others languages
I'M NOT SUPERB: Genova revealed, explained, lived in first person
An exclusive experience of a guided tour in the old town and a visit of the State Archive Complex, the former Jesuit Order College. Feel privileged and touch valuable old documents.
By licensed tourist guides and State Archive

Quando: Venerdì 3 Luglio , 7 Agosto, 4 Settembre alle ore 15,00
When: Friday 3 July, 7 August, 4 September at 15,00

Dove:Partenze presso Genova Experience, Via San Lorenzo (accanto alla Cattedrale).
Where: Departures from Genoa Experience, Via san Lorenzo / near the Cathedral

Durata: 2 ore e trenta circa
Duration: 2 hours and thirty approximately

Prezzo / Rate: Euro 10,00

Partenze garantite (max 15 persone – prenotazione consigliata)
Su prenotazione per gruppi e per visite in Inglese e Spagnolo.
Only with reservation for groups and for visits in English and Spanish.


Informazioni e prenotazioni / Informations and bookings:
+39 335.6063687
+39 347.9344532
E-mail: infoguide@genovagandoincoming.it
Documento inserito il: 02/06/2015

http://www.discovergenoa-riviera.com

lunedì 1 giugno 2015

Appuntamenti alla Biblioteca Universitaria di Genova (Ex Hotel Colombia)

Presso la Biblioteca sarà possibile visitare ancora per una settimana - fino a sabato 6 giugno dal Lun a Ven dalle 9 alle 18 e Sab dalle 9 alle 13 - la mostra “La memoria dei giorni vissuti”, memorie di guerra di Elena Pongiglione sulla Resistenza dal 1943 al 1945.

Venerdì 5 giugno 2015 alle ore 17,30 
Le Vie del Canto 
dirette da Giovanna Ponsano presentano 
Piuttost'che fa il soldato 
Questo concerto ci riporta alla memoria a storia e gli orrori della Prima Guerra mondiale. 
Cento anni dopo quel 24 maggio 1915, ancora tante guerre. 
Il nostro canto e la nostra passione contro la guerra, quella combattuta con le bombe, quella combattuta con i respingimenti, quella dei lager e quella dei muri. 

Questo concerto è dedicato a chi lotta contro ogni guerra.

Lunedì 8 giugno 2015 alle ore 17 
L’amore in poesia, nel racconto, in psicanalisi 
Intervengono 
Carmelo Conforto, Psicanalista con il libro “Onde”, Internòs, 2013
Questo romanzo breve – con stile personale e incisivo, sempre scorrevole – racconta la vicenda di un uomo che, fuggito dalla città, dalla professione, si ritira nel vecchio borgo di mare della sua infanzia e al mare si dedica, su una piccola barca a vela. 
La nuova vita gli riserva, tuttavia, impreviste avventure umane e disavventure di navigazione (la stessa capitata nel 1994 all'autore). 
Conforto cerca di recuperare il modo di vivere della nostra Riviera, feste, competizioni marine, un mondo che vorrebbe non fosse dimenticato. 
La presentazione è di Luigi Politi, psicoanalista e psichiatra a Pavia, che ha recensito il libro Raccontistrani su "Indice" (Torino).
  
Carmelo Conforto, psichiatra e psicoanalista, vive e lavora nella Riviera Ligure. È autore dei romanzi: L'uomo che inghiottì una guardia municipale (Ibiskos, 1996); Il mare dentro (De Ferrari, 1999); Raccontistrani (Antigone Edizioni, 2008). 


Maria Giovanna Farina Filosofa, Consulente filosofico con il libro “Dimmi che mi ami”, Silele Edizioni, 2014
Dimmi che mi ami è un romanzo da leggere con il cuore, non solo perché parla d’amore ma per cogliere i sentimenti, le inquietudini e la forza dei due interpreti. Leda è una stilista di moda, Marco un pilota di linea, si conoscono al duty free dell’aeroporto di Madrid. Quale mistero impedisce l’incontro erotico? Per quale motivo lui non cede alla passione? La vicenda, a tratti avventurosa, condurrà il lettore al centro di una storia che mescola amore, enigma e passione.

Maria Giovanna Farina, nata a Milano nel '62 si è laureata in Filosofia all'Università Statale di Milano, svolge la professione di consulente filosofico nella stessa città. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, sempre a Milano fonda lo studio professionale Heuristic Institution prima e l'associazione culturale L'accento di Socrate poi. Per i tipi di Edizioni clandestine ha pubblicato “Il bambino senza parole” edito nel 2006. Nel 2013 per Rupe Mutevole ha pubblicato “Ho messo le ali” con IV di copertina di Francesco Alberoni e nel 2014 "Da zero alle stelle, Eden Editori. Ha scritto numerosi articoli su varie riviste ed ha intervistato anche in video alcuni tra i più noti personaggi della cultura e dello spettacolo.


Angelo Guarnieri, Psichiatra e Poeta con il libro “Tempo nostro”, il melangolo, 2014
“L’universo poetico di Angelo Guarnieri appartiene e pertiene all’intera umanità e definisce un campo che è allo stesso tempo intimo e civile. Densa di vibrazioni metaforiche ed ossimoriche, sospesa tra similitudine ed allegoria, la sua produzione artistica definisce un’area transizionale, parola a noi psichiatri così cara, che esplora simultaneamente se stesso e noi tutti, come siamo e come vorremmo essere e il mondo, come è e come vorremmo che fosse”. Grazia Depau

“Trovo nella tua nuova raccolta quel temperamento che sempre usciva dai tuoi scritti, fatto di energia, di gusto dei colori e dei sapori e insieme di pietà per la sofferenza. Però anche, ora più che mai, di indignazione verso la violenza e l'ingiustizia. È così la tua politica”. Adriano Sansa

Angelo Guarnieri è nato nel 1951 a Castelbuono in Sicilia. Nel 1966 è emigrato con la sua famiglia in Liguria, che da quel momento è diventata l’altra metà della sua terra. Si è laureato in Medicina a Genova e si è specializzato in Psichiatria e Neurofisiopatologia. Dal 1979 al 2010 ha lavorato come Psichiatra nei Servizi Pubblici per la Salute Mentale della Provincia di Genova. Ha pubblicato Nel tempo privato - Diario in forma di poesie e inversi frammenti 1997-1999, Caroggio Editore, Arenzano 2000. Ha pubblicato Nel tempo dell’inganno - Dopo l’11 settembre 11 poesie, Le Mani, Recco (Ge) 2002; Dintorni, Le Mani, Recco (Ge) 2009. Ha curato la raccolta di poesie di Alda Merini Dopo tutto anche tu, Edizioni San Marco dei Giustiniani, Genova 2003.

Seguirà dibattito con gli Autori 

Mercoledì 10 giugno 2015 alle ore 17
Nell'ambito di  Musica popolare e identità nazionali
Percorsi di musiche, canti e parole attraverso Brasile, Europa ebraica, Mashreq e Maghreb
In collaborazione con Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Lingue e Culture moderne, Dipartimento di Italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo (DIRAAS), Centro Culturale Primo Levi.
Siete invitati a Tra Mashreq e Maghreb
Manuela Giolfo con Muhammad Eid Al Chaleh (voce e percussioni) e Abdelghani Harif (liuto e voce)
Ultimo di tre appuntamenti nel segno del dialogo fra diverse discipline, in cui docenti del Dipartimento di Lingue e Letterature moderne raccontano altrettante culture musicali e le corrispondenti identità nazionali in contrappunto con artisti e performers che interpretano una scelta di motivi tratti dai rispettivi repertori popolari.

Maggiori informazioni su  http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it

venerdì 15 maggio 2015

Med-Patrimoine. Un’esperienza condivisa su un patrimonio comune.


Convegno
Martedì 19 Maggio 2015 - Auditorium Galata, Museo del Mare
h. 16,30
Saluti introduttivi
Maria Paola PROFUMO, presidente dell’Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, Genova
Maurizio DACCA’, Vicepresidente Associazione Promotori dei Musei del Mare e della Navigazione

Genova - Marsiglia:
un solido gemellaggio su più fronti
Maliza SAID SOILIHI, Adjointe au Maire déléguée aux crédits européens -Ville de Marseille
Gianluca SABA, Comune di Genova, Ufficio Relazioni internazionali
Gloria ROSSI, Ufficio scolastico regionale per la Liguria, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

h.17
Il Progetto Med-Patrimoine: protagonisti e azioni
Angela PASTORINO, Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Nautico San Giorgio
Nathalie HAMM, Proviseur Lycée Professionel Poinso-Chapuis
Flavio BERTINI, Vania PUPPO, Insegnanti Istituto Tecnico Nautico San Giorgio
I ragazzi dell’Istituto Tecnico Nautico San Giorgio
La costruzione del modello di gozzo cornigiotto

Cedric BAHUAUD, Professeur Lycée Professionel Poinso-Chapuis
Les élèves du Lycée professionel Poinso-Chapuis
Costruire un modello di barquette

Anna DENTONI, Associazione Promotori dei Musei del Mare e della Navigazione
Franca ACERENZA, Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni
Il lavoro del Museo Galata per la conoscenza della cultura del mare

Martial CASPAR, Directeur de l’Office de la mer
Le travail de l’Office de la mer pour la vulgarisation de la culture maritime locale

h. 18
Il gozzo ligure e la barquette marsigliese.
Un patrimonio marittimo comune: quale futuro?

Guido ROSATO, Soprintendenza per i beni architettonici e paesistici della Liguria
La tutela delle barche tradizionali e la proposta del Registro Imbarcazioni d’Epoca

Giovanni PANELLA, storico della nautica
Il gozzo ligure, storia ed evoluzione

Roberto GUZZARDI, Associazione Storie di Barche
Interventi per la salvaguardia della cultura e del patrimonio marittimo tradizionali: il progetto Maramao

Richard VOLPE, Président du comité stratégique patrimoine Office de la Mer et président Lei Pescadou de l'Estaco

Bernard REMUZAT, Lei Pescadou de l'Estaco, Office de la Mer
Cultura tradizionale e sviluppi attuali a Marsiglia

Interventi dal pubblico

mercoledì 29 aprile 2015

Biblioteca Universitaria di Genova: Iniziative dal 4 al 7 maggio 2015

Lunedì 4 maggio – giovedì 21 maggio 2015
Inaugurazione Lunedì 4 maggio 2015 alle ore 17
Celebrazioni della Resistenza e del settantesimo della Liberazione - “La Resistenza” nella Letteratura e nell’Arte”
“LA MEMORIA DEI GIORNI VISSUTI”
Esposizione di opere grafiche di Elena Pongiglione sulla Resistenza dal 1943 al 1945
Sono raccolte in una cinquantina di opere inedite le memorie di guerra di Elena Pongiglione.
In esse si raccontano i tragici momenti vissuti nel periodo della Resistenza, annotati con tecniche diverse – tratti da schizzi di disegni infantili o semplicemente rievocati nella memoria di quei giorni.
La tecnica usata esprime un segno essenziale scarno e severo, ottenuto con bastoncini – residui di mareggiate - raccolti sulla spiaggia, appuntiti e intinti in pigmento.  In qualche opera appare qualche tocco di tempera o lume di biacca, accentuando  il carattere di drammaticità del  soggetto stesso.

Martedì 5 maggio 2015 
Celebrazioni della Resistenza e del settantesimo della Liberazione - “La Resistenza” nella Letteratura e nell’Arte dalle ore 16 alle ore 16,50.
Laboratorio didattico sulla radio e Radio Londra a cura di Alessandro Iscra, Prof. di fisica del Liceo Mazzini di Genova.
Il laboratorio è in particolare rivolto agli allievi delle scuole medie inferiori e superiori ma aperto a tutti gli interessati.
alle ore 17
EIAR e BBC: le trasmissioni radio in lingua italiana durante la Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza.
Interverrà Vincenzo Landi, Ingegnere, Biblioteca Universitaria di Genova

Mercoledì 6 maggio 2015 alle ore 17
Musica popolare e identità nazionali.
Percorsi di musiche, canti e parole attraverso Brasile, Europa ebraica, Mashreq e Maghreb.
Primo di tre appuntamenti nel segno del dialogo fra diverse discipline, in cui docenti del Dipartimento di Lingue e Letterature moderne raccontano altrettante culture musicali e le corrispondenti identità nazionali in contrappunto con artisti e performers che interpretano una scelta di motivi tratti dai rispettivi repertori popolari
Il Brasile
Roberto Francavilla con Barbara Casini (voce e chitarra)
In collaborazione con Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Lingue e Culture moderne, Dipartimento di Italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo (DIRAAS), Centro Culturale Primo Levi

Giovedì 7 maggio 2015 alle ore 17,30
La direttrice della Biblioteca Universitaria di Genova, Cetta Petrollo Pagliarani, è lieta di invitare all'incontro con Enrico Testa 
Introduce Marco Berisso, Università di Genova
Per la rassegna di poesia Genova-Voci
Enrico Testa insegna Storia della lingua italiana all'Università di Genova. Ha pubblicato vari volumi di teoria letteraria, di analisi della poesia e della prosa narrativa dal Quattrocento al Novecento e di storia dell'italiano non letterario (tra cui il recente "L'italiano nascosto", Einaudi 2014). E' autore di cinque libri di versi. Gli ultimi due sono "Pasqua di neve" e "Ablativo", apparsi da Einaudi, rispettivamente, nel 2008 e nel 2013.

domenica 5 aprile 2015

Eventi alla Biblioteca Universitaria di Genova

Lunedì 13 Aprile 2015 alle ore 17,30, presso il foyer del Teatro Carlo Felice di Genova, a cura della Biblioteca Universitaria di Genova e del Teatro Carlo Felice presentano
ELEGIE PER LA GRANDE GUERRA
di Patrizia Battaglia e Alessandro Macchia
Conferenza – concerto ispirata al libro TOMBEAUX  di Alessandro Macchia
Un viaggio tra i testimoni, i cantori, gli eroi e gli olocausti della Grande Guerra in un intreccio di poesia e musica alla scoperta della figura del “poeta-soldato” e del “musico-soldato”

Un poeta piange la scomparsa di un altro poeta, un musicista innalza con i suoni un monumento funebre a un altro musicista




Interpreti:
Alessandro Macchia, storico della musica
Roberto Mingarini, pianoforte
Elisa Tomellini, pianoforte
Daniela Aimale, soprano
Matteo Armanino, baritono
Patrizia Battaglia, contralto

Coordinamento artistico:
Patrizia Battaglia
Musiche di Elgar, Debussy, Butterworth, Falla, Casella
Con la collaborazione dei reparti Attrezzeria e Sartoria del Teatro Carlo Felice
Ingresso libero all’iniziativa
Evento in occasione della mostra L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA. I luoghi, gli eventi, i protagonisti, la memoria, aperta presso la Biblioteca Universitaria di Genova – Hotel Colombia fino al 15 aprile 2015
Orario: da lunedì a venerdì ore 9,00-18,00 – sabato ore 9,00-13,00


Martedì 14 aprile 2015 alle ore 17, Presso la Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia).
In occasione delle celebrazioni della Resistenza e del settantesimo della Liberazione
“La Resistenza” nella Letteratura e nell’Arte
Una stagione è compiuta.
Dal “Sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino a "Una questione privata" di Beppe Fenoglio
Intervengono Veronica Pesce e Alessandro Ottaviani.
Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Italianistica





Mercoledì 15 aprile 2015 alle ore 17,30, presso la Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia)
Presentazione del libro di Nadia CavaleraUMAFEMINITA’, cent* poeti per un’innovazione linguistico-letteraria”, Novi Ligure, Joker edizioni, novembre 2014

Nadia Cavalera,
Corso Canalchiaro, 26/A, 41121 Modena
nadiacavalera@bollettario.it
Tel. 059.211791
cell. 3393473493





Giovedì 16 aprile – 30 aprile 2015, presso la Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia).
Iaugurazione Giovedì 16 aprile 2015 alle ore 17.
“In quel ventennio c'è ancora il nostro specchio”
Mostra bibliografica e documentaria a cura della Biblioteca Universitaria di Genova e dell’A.N.P.I. “Cioncolini Musso” Sampierdarena.
Evento correlato alle celebrazioni della Resistenza e del settantesimo della Liberazione
“La Resistenza” nella Letteratura e nell’Arte”

Interverranno: 
Massimo Bisca, Presidente provinciale A.N.P.I Genova: "La Resistenza femminile” 
Donatella Alfonso, La Repubblica e autrice  de "Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria 1943-1945"
Silvio Ferrari, già insegnante di Liceo
Modera Caterina Grisanzio, Presidente A.N.P.I. “Cioncolini Musso” Sampierdarena


Per maggiori informazioni su questi eventi:
Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia)
Tel. +39 010.2546453
fax +39 010.2546454
E-mail: bu-ge.eventi@beniculturali.it  
http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it

giovedì 26 marzo 2015

Mario Tamberi. Mostra personale al Galata Museo del Mare

Domenica 29 marzo, alle ore 16.00, presso la Saletta dell'Arte del Galata Museo del Mare, si terrà
l’inaugurazione della mostra personale di Mario TamberiIl mare in un cassetto”,  per il progetto di promozione culturale "Schegge di mare". 
Le opere in mostra sono in prevalenza sculture da parete e a tuttotondo, sia in legno vissuto sia in legni nuovi di castagno,cipresso e ciliegio, con inserti in ferro e materiale di recupero.
Il protagonista non è l’elemento marino che ha generato l'ispirazione, ma l'idea di sé che esso suggerisce all’artista e che diviene motivo di espressione con riferimenti antropomorfi e ironici.
L'adozione di legni vissuti, più ancora che vecchi, la scelta di materiali storici come il cuoio, il ferro, rame, pietra, vogliono essere testimonianza di un impegno educativo nella ricostruzione di quell'antico rapporto tra l'uomo e la natura, avendo come filo conduttore l'armonia tra immagine reale e ideale.
La mostra terminerà il 14 aprile 2015.

martedì 24 marzo 2015

LA CUCINA ITALIANA. CUOCHE A CONFRONTO

DAL 27 MARZO AL 19 LUGLIO 2015 - MUSEI DI STRADA NUOVA - PALAZZO BIANCO




Quante storie si possono raccontare partendo da un quadro? Trattandosi di una tela come La Cuoca di Bernardo Strozzi, conclamato capolavoro dell’artista al punto da risultare in internet una sorta di emblema a livello globale, si sarebbe tentati di rispondere che le storie da raccontare sono proprio tante. Ma quante altre ancora, poi, si aggiungono se alla tela dei Musei di Strada Nuova se ne affianca una gemella?
Questo è possibile perché generosamente la National Gallery of Scotland di Edimburgo ha consentito a prestare a Genova la sua versione di quello stesso soggetto, permettendo così di mostrarle - in prima mondiale - l’una accanto all’altra. Un vero e proprio confronto tra Cuoche, dunque, che vede nel contempo la partecipazione di altre agguerrite “concorrenti”, per stabilire chi è più brava tra pentole e vivande. Anche gli Uffizi di Firenze, infatti, e la Galleria Estense di Modena, oltre a collezionisti e antiquari italiani e stranieri, hanno messo a disposizione loro opere utili a tessere la trama di una mostra che parla di cucine e di dispense, di sacro e di profano, di pollame e di cacciagione, di cuoche e di garzone, di vasellame d’argento e di utensili di rame, di simboli e di allegorie, oltre che, ovviamente, di pittura …
… si Strozzi!

La mostra è l’appuntamento centrale di Nutrirsi d'Arte

Nutrirsi d’Arte. cibo, cultura, storia.
Mostre, incontri, eventi nei musei genovesi
Una rassegna, organizzata in concomitanza con Expo 2015, che è occasione per scoprire il ricchissimo e assai vario patrimonio culturale della città attraverso un articolato programma intorno al tema del cibo.
Si tratta di un vero e proprio “cartellone” che coinvolge, in contemporanea, l’intero sistema dei musei cittadini - dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, dall’archeologia all’arte orientale - per “assaporare” percorsi e scoprire “ingredienti” inediti delle collezioni genovesi.
Il cibo, la sua rappresentazione, la sua funzione simbolica, sono da sempre elemento centrale della vita e della società, in ogni parte del mondo: ogni museo, dunque, secondo la specificità delle proprie raccolte, proporrà approfondimenti, ‘degustazioni’ e ‘assaggi’ d’arte, per una vera ‘esperienza del gusto’.

3 e 17 aprile; 8 e 16 maggio; 5 e 19 giugno - ore 19,30
Palazzo Rosso - La cuoca... si Strozzi!
Spettacolo scritto e diretto da Miriam Formisano e interpretato da Sarah Pesca

Tutto il programma su http://www.museidigenova.it

lunedì 23 marzo 2015

Presentazione dei restauri nella Chiesa di Nostra Signora degli Angeli

Il 28 marzo 2015 alle ore 18.00 presso la chiesa di Nostra Signora degli Angeli di Genova Voltri (Passo N. S. degli Angeli, 1) per la presentazione dei restauri che hanno interessato l'interno della chiesa e i dipinti raffiguranti l'Ultima Cena di Simone Dondo e Luca Cambiaso e il Battesimo di Cristo attribuito alla bottega di Jacopo Tintoretto.

domenica 22 marzo 2015

Visite guidate a Genova e Riviera di Levante

GENOVA
itinerario di mezza giornata con guida turistica
L'itinerario base alla scoperta della città di Genova ha una durata massima di 3 ore e permette di toccare quasi tutti i monumenti significativi della città: da Palazzo Ducale, passando per via Garibaldi, nobile strada coi suoi palazzi che rientrano nella lista UNESCO, facendo sosta obbligata al Belvedere di Castelletto, da dove si scorge una vista unica sull'insieme del centro città per poi infine tuffarsi nei Caruggi, le viuzze del centro storico con punto di arrivo il Porto Antico. 


itinerario di giornata intera con guida turistica
In aggiunta all'itinerario di metà giornata offro la possibilita di aggiuntà di un'altra metà giornata, per un totale di visita massimo di 6 ore complessive, con la visita all'interno di chiese o di un museo a scelta tra  i Musei di Strada Nuova (palazzo Rosso e Bianco), Palazzo del Principe o le gallerie nazionali di Palazzo Spinola e Palazzo Reale. 


PORTOFINO E RIVIERA DI LEVANTE
itinerario di giornata intera con guida turistica
Alla scoperta della suggestiva riviera a levante di Genova, con visita a scelta delle sue località più celebri tra cui Santa Margherita Ligure e Rapallo e battello in direzione della perla indiscussa della zona: Portofino.  Celebre punto di incontro dei VIP, Portofino è un suggestivo borgo marinaro, con le case color pastello, situato in una stretta e profonda insenatura, chiusa a sud da un promontorio che si specchia sulle acqua cristalline 

CAMOGLI E L'ABBAZIA DI SAN FRUTTUOSO
itinerario di giornata intera con guida turistica
Alla scoperta di una delle località più celebri della costa ligure, inconfondibile per la sua fisionomia di borgo marinaro: Camogli. Facilmente riconoscibile dalla lunga spiaggia su quale si trova la chiesa di Santa Maria Assunta e dai Caruggi tipici, dopo la visita prenderemo il battello dell'Abbazia di San Fruttuoso, esempio unico di armonia culturale e naturalistica.


Per maggiori informazioni:
Andrea Canepa 
Guida Turistica per Genova e Provincia 
Telephone: +39 333.3003463
Email: canepaandrea@ymail.com


GÊNES
Parcours demie journée.
A la découverte de Gênes, avec ses palais classés à l'UNESCO, ses églises, son vieux incontournable, et beaucoup d'autre dans une ville à l'histoire très riche...

Parcours journée entière.
En ajout au tour demie journée visite complète d'un musée au choix (Palais Rouge,  Palais Blanc, Palais Spinola, Palais du Prince etc...)


PORTOFINO Et RIVIERA 
Parcours journée entière.
A la découverte de la Riviera à l'Est de  Gênes, visite au choix entre Rapallo et Santa Margherita Ligure.  En suite bateau en direction de Portofino, une petite ville mignonne comme tout, en bord de mer, côtoyée par les jet setters de la planète, et qui vous charmera par son authenticité et son agréable port de plaisance.

CAMOGLI E L'ABBAYE DE SAN FRUTTUOSO
Parcours journée entière.
Visite de Camogli, renommé village de pȇcheurs devenu puis station balnéaire grȃce a son climat doux qui permet en hiver d’ȇtre à l’abrit du vent froid du nord et pendant l’été de profiter de sa longue plage, située juste dévant l’ancien bourg. En suite bateau en direction de l'abbaye de San Fruttuoso, un lieu magique suspendu entre ciel et mer: enchâssée dans une crique du littoral, l’abbaye est accessible seulement par voie maritime ou par un long sentier escarpé...

Possibilité de visite aux 5 TERRES ...

Pour tous les renseignements concernants les parcours les tarifs et pour la réalisation de parcours personnalisés n’hesitez pas me contacter par mail ou par téléphone. 
Andrea Canepa 
Guide turistique par Gênes et Riviera 
Telephone: +39 333.3003463
Email: canepaandrea@ymail.com


GENOA
Half day tour
Discover Genoa in a half  of day, with the most important and unique attractions like Rolli Palaces,  the Old Town,  Cristopher Columbus' House,  the Old Port and many other beauties of this rich historical city...

Full day tour
Add to the  half day tour a complete visit to  museum at your choice among Red and White Palace, Prince Palace, Royal and Spinola Palace.

PORTOFINO AND  EASTERN RIVIERA
Full day tour
Arriving by train we will start a visit of little seaside  town either Santa Margherita or Rapallo. From here we will take a  boat to Portofino, an Italian fishing village and upmarket resort famous for its picturesque harbour and historical association with celebrity visitors.
CAMOGLI AND SAN FRUTTUOSO ABBEY
Full day tour 
Arriving by train we will start the visit of  Camogli (Camuggi in Genoese dialect) is a small Italian fishing village and tourist resort located on the west side of  Portofino's peninsula, on the  Paradise Gulf. Then we will take the boat to the San Fruttuoso Abbey, faces this luminous sea. Built by Greek monks in the 10th century, it was rebuilt after one hundred years and refurbished over and over until the 16th century. The profile of the Abbey, discovered from the open water, recalls once more Montale’s verses: “Here was the dreamed-of homeland rising from the waves. / Emerging from confusion, here was clarity. / The exile was re-entering his uncorrupted country.” 


Full day 5 Terre tour available upon request

More Information:
Andrea Canepa 
Genoa's Tour Guide 
Telephone: +39 333 300 34 63
Email: canepaandrea@ymail.com

La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola aderisce alla #MuseumWeek

La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola dal 23 al 29 marzo 2015 parteciperà alla seconda edizione della #MuseumWeek con il proprio account @palazzospinola insieme a oltre millequattrocento istituzioni culturali nel mondo, tra cui segnaliamo a Genova anche la partecipazione dei musei della Soprintendenza per i Beni Archeologici @archeoliguria e del Museo di Palazzo Reale @palazzorealege .

Durante la settimana tutti sono invitati a prendere parte all’iniziativa dedicata al dialogo e alla scoperta dei musei e a partecipare con i propri tweet seguendo l'hashtag #MuseumWeek. Dopo la prima edizione del 2014, che ha coinvolto 630 musei in tutta Europa, quest'anno l'evento è stato esteso a livello mondiale con l'intento di coinvolgere un pubblico sempre più ampio in modo ludico e partecipativo.

Ogni giorno sarà dedicato a un tema diverso:
Lunedì 23 marzo #secretsMW | i segreti e i dietro le quinte del museo
Martedì 24 marzo #souvenirsMW | i ricordi, gli incontri, i souvenirs del museo
Mercoledì 25 marzo #architectureMW | la storia del museo e il suo quartiere
Giovedì 26 marzo #inspirationMW | l'arte, la storia e i gruppi al museo
Sabato 28 marzo #favMW | colpi di fulmine, le opere più amate
Domenica 29 marzo #poseMW | in posa al museo

La lista dei musei del mondo che partecipano è visibile su: http://museumweek2015.org/en/

Per maggiori informazioni:

giovedì 12 marzo 2015

Ritorna Cattedrale segreta

Avete mai pensato che la Cattedrale celasse ancora angoli inaccessibili e nascosti? Lo potrete scoprire con questo itinerario, un percorso ascendente, suggestivo e ricco di storia, che dal Museo Diocesano - Chiostro di San Lorenzo vi condurrà sino alle torri della Cattedrale, permettendovi di scoprire e ammirare spazi solitamente inaccessibili del Duomo, cuore del centro storico genovese.

Sabato 14 e 21 marzo 2015 alle 15.30 si inaugura un nuovo ciclo dell’apprezzatissimo ciclo di visite guidate alla scoperta del complesso monumentale della Cattedrale di San Lorenzo, partendo dal Chiostro medioevale, sede del Museo Diocesano e scoprendo ambienti normalmente chiusi al pubblico, come il Coro cinquecentesco, il Battistero e le torri della facciata, salendo fino alla torre loggiata.
Capolavori inaspettati, che trascrivono nella materia la storia della chiesa più importante di Genova: come il Battistero, suggestivo edificio un tempo a sé stante e oggi parte della Cattedrale stessa, restituito recentemente alla città dopo un accurato restauro; il Coro ligneo, posto dietro l’Altare maggiore, capolavoro cinquecentesco dell’arte della tarsia lignea e opera di diversi maestri. Vi è riportato un “racconto su legno” della vita di Gesù e dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista, rispettivamente titolare della Cattedrale e patrono della città di Genova. Il percorso si concluderà in ascesa sulla sommità del Duomo, verso la Torre minore coronata dalla Loggetta realizzata da Giovanni da Gandria nel 1445, per vedere una Genova a 50 metri d’ altezza inedita e fino a poco tempo fa inaccessibile.

Su prenotazione, fino a esaurimento dei posti disponibili al tel. 010.2475127 (dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19). Ingresso intero € 10, ridotto per bambini (5-11 anni) e Card Cittadino € 8. Le visite guidate sono a cura di Arti&Mestieri.

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Tra fantasia e letteratura: le Tentazioni di sant’Antonio

Sabato 14 marzo 2015, ore 17.30,  nell'ambito delle visite tematiche di approfondimento proposte dal personale specializzato della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e riservate ai possessori del biglietto di ingresso del Museo.
A cura di Hilda Ricaldone
Prenotazioni al n. 010.2705300

Un’occasione unica per conoscere le Tentazioni di sant’Antonio, opera già attribuita a Breughel il Giovane, esposta solo temporaneamente grazie alla generosità del suo attuale proprietario. La tavola, realizzata all’inizio del Cinquecento, descrive le visioni inquietanti del santo, con animali e oggetti fantastici che si mescolano a personaggi bizzarri in una processione surreale, tanto che lo scrittore francese Gustave Flaubert ne trasse ispirazione per il suo romanzo più tormentato. L’approfondimento cercherà di svelare anche come siano stati diversi pittori a realizzare questo capolavoro.


Prossimo appuntamento: Giovedì 19 marzo, Forza e mito in Gregorio De Ferrari


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mercoledì 11 marzo 2015

Da Kirchner a Nolde. Espressionismo tedesco 1905-1913

L’uomo è una corda tesa tra la bestia e l’uomo nuovo, una corda che attraversa un abisso…
la grandezza dell’uomo sta nel suo essere un ponte, non un fine”  Nietzsche

Dal 5 marzo al 12 luglio 2015 Palazzo Ducale di Genova presenta in collaborazione con il Brücke Museum di Berlino una rassegna sulla nascita dell’Espressionismo Tedesco, curata da Magdalena Moeller, direttrice del Brucke Museum di Berlino.
Il termine Espressionismo Tedesco deve la sua origine principalmente alla fondazione del movimento Die Brücke (“Il Ponte”) da parte di Fritz Bleyl (1880-1966), Erich Heckel (1883-1970), Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938), Karl Schmidt-Rottluff (1884-1976) a Dresda il 7 giugno 1905. Lo scopo di questi artisti è quello di gettare un ponte tra la pittura classica neoromantica e un nuovo stile che si definirà in seguito come “espressionismo”.
In mostra oltre 150 opere tra dipinti, stampe e disegni dei fondatori del gruppo, tutte provenienti dal Museo berlinese a documentare una rivoluzione artistica, nel fermento che porterà l’Europa alla Grande Guerra del 15-18 di cui quest’anno si ricordano i cento anni.

L’espressionismo tedesco nasce dal vissuto degli artisti, è la ricerca del soggettivo nella realtà che li circonda. Le metropoli, la vita di strada, il circo, stimolano riflessioni sulla solitudine dell’uomo, sull’alienazione dell’individuo, sull’immoralità. Il segno incisivo – utilizzato ad esempio da Kirchner nel suo Nudo disteso davanti allo specchio del 1909 – e la gamma cromatica acida e accentuata divengono tratti distintivi di questo movimento. Se gli impressionisti cercavano di fissare un’impressione sulle loro tele, e si dedicavano alla realtà esteriore, l’espressionismo si dedica all’emozione, alla sensualità, al raggiungimento di una espressione efficace, capace di stimolare, impressionare, coinvolgere lo spettatore.
 Il movimento (costituitosi nel 1905 contemporaneamente – non casualmente – a quello dei Fauves francesi) esprime temi come il disagio esistenziale, l’angoscia, la critica all’ipocrisia della società borghese. Munch e Ensor sono fonte d’ispirazione per gli esponenti del movimento: da essi si assume l’idea del grido interiore che porta in superficie il dolore degli artisti. Gli autori del Der Blaue Reiter (Monaco di Baviera, 1911) elaborano il concetto, portandolo ad una svolta: l’espressione interiore diventa il motore fondamentale, tale da portare talvolta al totale rifiuto dalla realtà. Questa visione getta le basi per la nascita dell’astrattismo, del quale Vasilij Kandinskij sarà il padre.
La loro forma grafica espressiva era essenziale e alquanto semplificata. I loro modelli principali furono Van Gogh, Gauguin, Rousseau, Munch, Matisse, ma anche le figurazioni sintetiche dell’arte primitiva – conosciuta al Museo Etnografico di Dresda – nonché le deformazioni espressive e le stilizzazioni dell’antica tradizione gotica tedesca. La pittura di “Die Brücke” si caratterizza per l’alterazione dello spazio e della prospettiva, la definizione di contorni netti e taglienti, spesso evidenziati da tratti di nero e l’impiego di tinte forti e contrastanti. Nelle composizioni domina spesso la figura umana, sotto forma di nudo, e compaiono altresì paesaggi, scene cittadine, interni.
 Dei nudi, tutti accomunati da un’indistinta sensazione di pietà per un’umanità piegata e affaticata dalla spossatezza dell’esistere, risalta la tela di Ernst Ludwig Kirchner Nudo femminile di schiena con specchio e figura maschile del 1912, dove si percepisce fra le figure anche lo spettro divoratore dell’uomo che è la città: la sofferenza dell’essere si insinua fra le sue vie e i suoi vicoli, toglie il fiato con la sua frenesia, lascia storditi e apatici. I tratti dei nudi, specialmente quelli di Kirchner appaiono intrappolati fra la rigorosità delle linee e le tensioni dei piani mentre la cromia intensifica la forza espressiva dell’opera in sé.
Un aspetto fondamentale della loro attività fu la produzione grafica, di cui diventarono maestri, specie nella pratica della xilografia. Importantissimi a questo riguardo i lavori di Kirchner, Heckel , Pechstein e Schmidt-Rottluff. Per Kirchner è cruciale il lavoro di grafica, scriverà nel 1921: “la volontà che spinge l’artista verso l’opera grafica è forse in parte il desiderio di plasmare e fissare definitivamente la forma, originariamente libera, del disegno”. Possiamo dire che la produzione xilografica della “Brucke” può essere considerata a pieno titolo una componente essenziale dell’arte germanica del XX secolo. In mostra troviamo diverse stampe artistiche di Brucke, tra queste l’imponente xilografia a colori di Kirchner Bagnanti fra le rocce bianche del 1912, quella in nero e giallo di Heckel Due donne del 1909, le Barche a vela di Pechstein, gli Abeti di Schmidt-Rotluff dove tutto diventa segno espressivo di grandezza interiore e i piani bianchi e neri si scontrano con violenza e brutalità nella composizione austera.
La mostra spazia da olii su tela e su cartone a tempere, incisioni su legno, carboncini, pastelli e acquerelli su carta, litografie e acqueforti. Di Kirchner, pittore di punta del movimento, sono in mostra numerosi dipinti, come Artista-Marcella del 1910, Nudo che si pettina del 1913, l’Autoritratto del 1914, ma anche acquarelli pastelli e disegni raffiguranti contesti urbani, come Scene di Strada datato 1913-1914, All’angolo di Uhlandstrasse di Berlino e Wittenbergplatz Berlino, entrambe del 1915, dove vengono raffigurate strade, piazze, sempre filtrate dalla lente deformante della polemica sociale. In mostra troveremo anche le immagini – di una modernità sconvolgente per l’epoca – dello studio in cui si riuniva il gruppo, e in cui tanti capolavori furono dipinti.
Gli altri artisti del movimento sono cosi rappresentati in mostra: la pittura di Erich Heckel, inizialmente composta da linee spezzate e da un inquietante afrore orientale come in Ragazza che suona il liuto, e poi da un disegno sommario e colori stridenti, lo vediamo in Cisterna a forma di torre del 1910, e tuttavia capace anche di un lirismo più armonioso, come in Giovane uomo e ragazza del 1909; i quadri dal colore ricco e modulato di Max Pechstein, come La maglia gialla e nera, Bosco nei pressi di Moritzburg, Coppia distesa o La danza, rivelano un’interpretazione meno accesa e violenta rispetto alla poetica espressionista. E ancora Karl Schmidt-Rottluff che si dedicata a ritratti, straordinari Ragazza intenta nella toilette e Donna pensierosa entrambi del 1912, e paesaggi dalle eco impressioniste, come Frontone rosso del 1911, anche se poi l’interesse per la litografia lo portò verso rappresentazioni dalle forme sintetiche e spigolose come vediamo nelle incisioni Marito e moglie o Cortigiane dopo il bagno.
   Emil Nolde arriva infine a una pittura caricaturale della figura umana, aspetto che appare evidente nelle Villeggianti del 1911 mentre nelle Due figure esotiche del 1912 il rozzo intaglio discende dalla scultura primitiva africana, eppure un artista capace anche di grande raffinatezza nella tempesta di colori, Tronchi bianchi e La casa della famiglia Jager ad Alsen dipinti che più di altri si prestano a fare da portavoce al movimento dell’Espressionismo come sintesi di nuove prospettive artistiche. Nolde anticipa i pittori del primo dopoguerra e rimane, con Kirchner, “l’artista del gruppo” più coerente e vicino alla poetica espressionista.
La “Brucke” si sciolse nel maggio del 1913, a causa di contrasti originati dal testo scritto da Kirchner per la Cronick del Brucke – una Cronaca, destinata a tutti i membri passivi della Brucke, che doveva contenere stampe a mano e foto delle opere dei fondatori del gruppo. Heckel spiegò più tardi che il testo non corrispondeva più all’idea di rifiuto di un programma artistico e dunque decisero di non pubblicare e di restituire ad ognuno le stampe e le foto.
Negli anni della guerra alcuni espressionisti guardano al grande conflitto come alla possibilità di un nuovo ordine sociale. Una guerra mondiale può essere il colpo di spugna da loro desiderato per far nascere un nuovo stile di vita: si auspica la purificazione dell’Europa, il tramonto di tutte le antiche strutture di potere. Molti artisti, animati da questi principi, si arruolano e combattono al fronte come volontari, ma il risultato è quello di prender coscienza degli orrori della guerra, che sconvolge al punto di portare molti di loro ad abbandonare la pittura. In altri casi, la guerra diventa contemporaneamente fonte di ispirazione, incubo, ossessione.
Dopo la guerra l’espressionismo tedesco si trasforma, assumendo connotazioni esasperatamente realistiche che si spingono fino all’estrema durezza, alla brutalità, alla rappresentazione dell’orripilante con artisti in grande debito verso i pittori del Brucke come Otto Dix (1891-1969), Max Beckmann (1884-1950) e George Grosz (1893-1959).
L’esposizione di Palazzo Ducale documenta dunque la varia creatività artistica all’interno di questo gruppo rivoluzionario che riportò l’arte tedesca sulla scena internazionale a un livello qualitativo pari a quello delle opere dei fauves, dei cubisti o ancora, dei futuristi italiani.
La mostra è organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con il Brücke-Museum di Berlino e prodotta da MondoMostre Skira.

Maggiori informazioni su:

domenica 8 marzo 2015

Appuntamenti alla Biblioteca Universitaria di Genova


Mercoledì 11 marzo 2015 alle ore 16,30
"DIMMI COSA MANGI E TI DIRO'...."
Incontro con Rosanna Zanini
Da quando è nata la vita sulla terra, ogni essere vivente ha selezionato per sé il cibo più adatto non solo alla sua sopravvivenza ma alla continuazione della sua specie, e l'uomo non fa eccezione....
Un viaggio appassionante storico antropologico nutrizionale sull'alimentazione umana come conquista di libertà nello spazio e nel tempo!
La dottoressa ROSANNA ZANINI, Medico Infettivologo, Psicoterapeuta, Omeopata, Agopuntore e Medico Ayurvedico, iniziata dalla Macrobiotica, studia da 40 anni l'Alimentazione Alternativa.

Sabato 14 marzo 2015 alle ore 17,30
I'M NOBODY! WHO ARE YOU?
IO SONO NESSUNO! TU CHI SEI?
recital di poesia di Silvio Raffo su una scelta di testi di Emily Dickinson
da lui tradotti per il Meridiano Mondadori
Per la rassegna di poesia Genova-Voci

Dickinson Emily Tutte le poesie, Milano, Mondadori, 1997
Dalla recensione di  P.Amalfitano, 'Indice 1998, n. 6 :
“Millesettecentosettantacinque poesie di Emily Dickinson: il canzoniere completo, in edizione bilingue, della poetessa americana è ora a disposizione del lettore italiano.
Destino strano quello della Dickinson e anche quello delle sue poesie. Un'esistenza vissuta in un perimetro estremamente circoscritto - la casa di Amherst nel Massachusetts come unico scenario, le intricate relazioni familiari come orizzonte affettivo, il mondo esterno evitato, filtrato, vagheggiato - cui corrisponde un'opera segreta, febbrile, accumulata negli anni, che solo dopo la sua morte inizia a essere pubblicata e riconosciuta ("Publication - is the Auction / Of the Mind of Man - / Poverty - be justifying / For so a foul a thing", "Pubblicare - è la vendita all'asta / della mente dell'uomo - / Un atto così vile forse solo / la povertà lo può giustificare -", n. 709). Affermazione lenta, difficile, inizialmente affidata ad amici e parenti, a partire dal 1890. Poi il successo, le molte edizioni parziali e spesso poco rigorose. Infine nel 1955 l'edizione critica a cura di T.H. Johnson; e, per quanto riguarda l'Italia, una fortuna progressiva negli ultimi trent'anni. Destino il suo che trova forse spiegazione all'interno dei testi in due tendenze opposte e complementari: di essere in anticipo e in ritardo sul suo tempo, rivolta con una faccia al futuro e una al passato, inattuale. […]
L'edizione dei "Meridiani" è curata e introdotta con grande competenza e completezza da Marisa Bulgheroni. Dal saggio ricco ed evocativo che apre il volume e dalla appassionante ricostruzione della biografia della Dickinson emerge il tessuto fitto di relazioni personali ed epistolari che - insieme ai libri da lei amati - costituiscono l'unico accesso possibile alla sua poesia. Le traduzioni dell'"opera omnia" sono di Silvio Raffo (1174 poesie), Margherita Guidacci (392 poesie), Nadia Campana (27 poesie) e Massimo Bacigalupo (185 poesie), cui va anche il merito di una revisione complessiva molto accurata di tutti i testi tradotti che dà all'insieme l'unità stilistica presente nell'originale.
A queste si aggiungono, nuove o ripubblicate, alcune traduzioni, preziose per i raffronti e per le scelte operate dagli autori, di alcuni poeti italiani: Cristina Campo, Cima e Montale, Giudici, Luzi, Montale, Rosselli.”

Silvio Raffo, docente di Letterature comparate in più atenei, narratore, poeta, drammaturgo, è il traduttore italiano più prolifico di poesia femminile. Al suo attivo, oltre a 1400 testi di Emily Dickinson, è la produzione poetica di otto poetesse angloamericane: le sorelle Bronte, Edna St.Vincent-Millay, Dorothy Parker, Christina Rossetti, Wendy Cope, Sara Teasdale. Ha scritto dieci romanzi e dieci volumi di liriche, vincendo i più prestigiosi premi, dal Cardarelli al Gozzano al Montale. Dirige a Varese il centro di Cultura creativa "La Piccola Fenice" e ha fondato il Premio Guido Morselli per romanzi inediti. Collabora a trasmissioni radiofoniche e televisive per la diffusione della poesia, ha curato antologie e saggi critici per Mondadori, Le Lettere, Newton Compton, Book editore.

Lunedì 16 marzo 2015 alle ore 17,30
La direttrice della Biblioteca Universitaria di Genova,  Cetta Petrollo Pagliarani
è lieta di invitare all'incontro con 
Guido Caserza
Introduce Marco Berisso, Università di Genova
Per la rassegna di poesia Genova-Voci

Guido Caserza. Nato a Genova nel 1960. I suoi libri in prosa sono In un cielo d’amore, Zona, 2003, Vera vita di Gesù,  Oèdipus 2005, Fiabe a serramanico, d’if 2007, Apocalissi  tascabile, Oèdipus 2012, Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi (romanzo), Zona 2012, Primo romanzo morto, Ad est dell’equatore 2013.
In versi ha pubblicato Allegoriche, Oèdipus, 2001, Malebolge Oèdipus 2006, Priscilla (poesie), Oèdipus 2008, Flatus vocis, Puntoacapo editrice 2013.

Per maggiori informazioni:

venerdì 6 marzo 2015

Giornate dei Musei Ecclesiastici. Apertura straordinaria e gratuita del Museo Diocesano

Sabato 7 e domenica 8 marzo 2015 il Museo Diocesano partecipa alla III edizione delle Giornate dei Musei Ecclesiastici, promossa da AMEI Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, con un’apertura straordinaria anche la domenica dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito.
Le due prime edizioni hanno ovunque fatto registrare presenze prima mai viste. Facendo scoprire a  migliaia di persone la ricchezza e l’interesse degli oltre mille Musei “ecclesiastici”, ovvero Musei Diocesani, di Cattedrali, Chiese, Confraternite disseminati lungo l’intera Penisola, da nord a sud, isole comprese.  Come lo scorso anno, anche i Musei Ecclesiastici della Liguria partecipano alle Giornate indette da AMEI con ingressi gratuiti o ridotti e iniziative per far conoscere le proprie realtà museali. 

I Musei partecipanti a questa terza edizione sono: 
Museo Diocesano di Albenga
Complesso Monumentale della Cattedrale-Museo del Tesoro-Cappella Sistina di Savona
Museo Diocesano di Genova 
Museo Agostiniano di N.S. della Consolazione di Genova
Museo di Santa Maria di Castello di Genova 
Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova
Museo del Padre Santo di Genova
Museo del Santuario del Monte Gazzo, Genova
Museo Diocesano di La Spezia 
Museo Diocesano di Brugnato

 Al Museo Diocesano ingresso gratuito, visite alla collezione; l’8 marzo, giornata dedicata a tutte le donne, sarà presentato un percorso “al femminile” tra le opere del Museo.

Per saperne di più: 
http://www.amei.biz 
http://www.museodiocesanogenova.it

mercoledì 4 marzo 2015

Tra fantasia e letteratura: le Tentazioni di sant’Antonio

Giovedì 5 marzo 2015 alle ore 17.30, presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, 
Tra fantasia e letteratura: le Tentazioni di Sant’Antonio, a cura di Matteo Moretti
Nell'ambito delle visite tematiche di approfondimento proposte dal personale specializzato della Galleria e riservate ai possessori del biglietto di ingresso del Museo. 
Prenotazioni al n. 010.2705300.

Un’occasione unica per conoscere le Tentazioni di Sant’Antonio, opera già attribuita a Brueghel il Giovane, esposta solo  temporaneamente grazie alla generosità del suo attuale proprietario. La tavola, realizzata all’inizio del Cinquecento, descrive le visioni inquietanti del santo, con animali e oggetti fantastici che si mescolano a personaggi bizzarri in una processione surreale, tanto che lo scrittore francese Gustave Flaubert ne trasse ispirazione per il suo romanzo più tormentato. L’approfondimento cercherà di svelare anche come siano stati diversi pittori a realizzare questo capolavoro.

Prossimo appuntamento: Sabato 7 marzo, Forza e mito in Gregorio De Ferrari

Per maggiori informazioni:

mercoledì 25 febbraio 2015

Galleria Nazionale di Palazzo Spinola: Sebastiano Galeotti, ritrattista degli dei

Alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Giovedì 26 febbraio 2015 alle  ore 17.30, per il ciclo  "Cosa c’è di nuovo? Tre itinerari per scoprire le novità della Galleria Sebastiano", Galeotti, ritrattista degli dei a cura di Hilda Ricaldone 

Nell'ambito delle visite tematiche di approfondimento 
proposte dal personale specializzato della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola 
e riservate ai possessori del biglietto di ingresso del Museo 
(prenotazioni al n. 010.2705300) 

La donazione di un disegno preparatorio è il punto di partenza per raccontare l’attività di Sebastiano Galeotti a Genova, dalla decorazione della chiesa della Maddalena, a due passi da Palazzo Spinola, all’affresco del secondo piano che illustra il Convito per le Nozze di Amore e Psiche. Il pittore di origine fiorentina, che a inizio Settecento ha lavorato nelle più importanti corti del Nord Italia, ci regala una storia d’amore senza tempo, al centro di una fortuna letteraria e iconografica costante tra Cinquecento e Ottocento. A chi seguirà la visita verrà anche fornito un dépliant esplicativo come invito a proseguire nella scoperta dell’opera di Galeotti continuando la visita nella vicina chiesa di Santa Maria Maddalena

Prossimo appuntamento:
Sabato 28 febbraio Tra fantasia e letteratura: le Tentazioni di Sant’Antonio


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venerdì 20 febbraio 2015

Prossimi appuntamenti alla Biblioteca Universitaria di Genova

Presso la Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (ex Hotel Colombia),  ci saranno i seguenti appuntamenti:

Lunedì 23 febbraio 2015 - ore 17,30
Per la rassegna di poesia Genova-Voci
Incontro con Marcello Frixione
Introduce Marco Berisso dell'Università di Genova





Mercoledì 25 febbraio 2015 - ore 17
Conferenza della Dott.ssa  Irene Guerrini, dell'Università di Genova
Il tempo libero dalla Grande Guerra: le Case del Soldato
L'intervento illustrerà questo tipologia di iniziativa, sviluppata all'interno delle Forze Armate italiane (particolarmente nell'Esercito).
Sostenuta dai Comandi e inquadrata nell'Intendenza Generale, fu ideata e realizzata  dai cappellani e dai preti soldato, perlomeno nel primo biennio, con lo scopo di allestire luoghi di ritrovo nei quali i soldati potessero trascorrere il tempo libero dalla guerra, in un ambiente controllato dalle gerarchie militari, e sicuro da influenze pacifiste. Nello stesso tempo erano un luogo nel quale far filtrare i temi della propaganda in un ambiente più rilassato e informale.
Nell'ultimo anno di guerra l'influenza del clero castrense diminuì, e le Case entrarono a far parte del complesso delle iniziative di organizzazione del consenso e di assistenza ai soldati promosse dal nuovo Comando Supremo.
Accenneremo anche alle Case del Soldato aperte nel Paese, e all'attività di istituzioni quali la YMCA, la quale organizzò e finanziò molte Case del Soldato. 
Iniziativa in occasione della mostra “L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA. I luoghi, gli eventi, i protagonisti, la memoria”,  aperta presso la Biblioteca Universitaria di Genova – Hotel Colombia dal 15 gennaio al 15 aprile 2015
Orario: da lunedì a venerdì ore 9,00-18,00 – sabato ore 9,00-13,00; Ingresso libero

Giovedì 26 Febbraio 2015, ore 17
Il ruolo delle truppe coloniali nella Prima Guerra Mondiale
Con la collaborazione delle Scuole d’italiano per stranieri di Sestri e di Sampierdarena
Intervengono
Carla Artelli Biblioteca Universitaria
Bruno Fragiacomo Scuola d’italiano di Sampierdarena
Lorenzo Chiappara Scuola d’italiano di Sestri Ponente
Domenico Saguato Centro di documentazione “Logos
Ingresso libero
Prima guerra mondiale: il massacro delle truppe coloniali
Il contributo di sangue del proletariato di colore nella prima guerra mondiale è una pagina di storia poco conosciuta.
Le prime truppe coloniali erano originarie di Indocina, Madagascar, Somalia. Ma nel corso della prima guerra mondiale si arruolarono soprattutto algerini, marocchini, tunisini e senegalesi. Fra i senegalesi, anche per la loro alta statura, si reclutarono persino bambini di 12 anni.
Tra il 1914 ed il 1918, 600.000 soldati coloniali furono mandati in trincea a fianco delle truppe francesi e circa 81.000 morirono nei combattimenti.

http:// www.bibliotecauniversitaria.ge.it

venerdì 13 febbraio 2015

La parabola del neorealismo nelle “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani

Mercoledì 18 febbraio 2015, presso la Biblioteca Universitaria di Genova (Hotel Colombia, Via Balbi 40), alle ore 17.00, la Biblioteca Universitaria e l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con il patrocinio di Banca Carige, presenteranno il volume di Eligio Imarisio La parabola del neorealismo nelle “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani, una coedizione Centro Sperimentale di Cinematografia-Carocci Editore. Con l’autore, interverranno Donatella Alfonso (la Repubblica), Claudio Bertieri (Fondazione Novaro), Guido Levi (Segretario Generale ILSREC), Raimondo Sirotti (già Presidente Accademia Ligustica di Belle Arti). Coordinerà l’incontro Carla Artelli (Biblioteca Universitaria).

Per ricordare ufficialmente il grande regista ad un anno dalla sua scomparsa, l’opera è stata presentata il 15 ottobre 2014 a Roma, nella sala «Trevi-Alberto Sordi» del Centro Sperimentale di Cinematografia, alla presenza di Francesco Lizzani (figlio di Carlo), Alberto Crespi, Marco Giusti e Giuliano Montaldo. Ora la pubblicazione si presenta a Genova, prima sede della Cooperativa Spettatori Produttori Cinematografici s.r.l., produttrice di Cronache di poveri amanti, film tratto dal romanzo omonimo di Vasco Pratolini e interpretato da Bruno Berellini, Wanda Capodaglio, Anna Maria Ferrero, Cosetta Greco, Antonella Lualdi, Marcello Mastroianni, Giuliano Montaldo, Gabriele Tinti, tra gli altri.

La parabola del neorealismo è il resoconto d’un viaggio a ritroso lungo un periodo sociale e culturale del Novecento che oscilla dal secondo dopoguerra alla metà degli anni Cinquanta, Un viaggio, dal realismo al neorealismo (di cui Cronache assurge a modello), compiuto da Eligio Imarisio in compagnia di Carlo Lizzani, il quale ha appositamente lavorato ad un breve, opportuno saggio, anche riconsiderando ed affinando alcuni suoi vecchi scritti. Il saggio, rimasto purtroppo inedito, è parte dell’opera.  
Una linea-guida, invero centrale, di tale percorso si inscrive nella vicenda della Cooperativa Spettatori Produttori Cinematografici s.r.l. (carente di denaro, copiosa di fervore). Nata nel marzo del 1950 per particolare impulso di Giuseppe Dagnino (operaio metalmeccanico) e di Gaetano De Negri (promotore culturale), si costituisce formalmente il 30 ottobre 1950, instaurando la sede legale presso lo studio del suo primo Presidente, Annibale Ghibellini. La Cooperativa resta una delle imprese italiane più singolari non solo nella realtà del cinema, ma della cultura novecentesca; consta nella creazione di un organismo produttivo, intenzionato a fare cinema di qualità sottraendosi alle leggi di mercato e di censura. Essa sfiora la fama al Festival International du Film de Cannes del 1954 con la pellicola Cronache di poveri amanti; ma con il rientro a Roma precipita e coercitivamente. E’ il tempo della «guerra fredda» e la «difesa della democrazia», anche in ambito cinematografico, è una fra le decisioni assunta dal Consiglio dei Ministri in data 18 marzo 1954.
L’opera si configura come un’analisi di Cronache di poveri amanti e, in particolar modo, come un omaggio a Carlo Lizzani, al regista di un altro e importante film, Achtung! Banditi!, girato in Valpolcevera e nel centro storico di Genova e dedicato alla Resistenza e alla città Medaglia d’oro della Resistenza. Per questa ragione, La parabola del neorealismo comprende anche la cronaca, delicata e rispettosa, del funerale di Lizzani in Campidoglio - celebrato il 10 ottobre 2013 - e un’affettuosa testimonianza resa da Giuliano Montaldo, attore in Achtung! Banditi! e poi aiuto-regista di Lizzani stesso.

Eligio Imarisio, Accademico di Merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, è giornalista e scrittore. Dai primi anni Novanta, si è occupato di critica cinematografica anche in relazione all’amicizia con Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo.

giovedì 12 febbraio 2015

Il Museo incantato: Animali nell’arte Speciale Carnevale


Sabato 14 febbraio 2015, dalle ore 15,30 alle 17,30 presso il Museo Diocesano ci sarà un appuntamento speciale de “Il Museo Incantato!” Animali nell’arte con una festa di Carnevale Bestiale! 
Laboratori e animazioni per bambini dai 5 agli 11 anni
Un carnevale ... bestiale! Anche se a volte passano inosservati, nelle opere e nelle pareti del Museo sono nascosti moltissimi animali, ciascuno con una sua storia speciale: andiamoli a cercare! E poi facciamo i giochi sul tema degli animali, le mascherine e tanto altro! Sono graditi i costumi!
Dopo un tour guidato per le sale museali, attraverso narrazioni, giochi e laboratori, andremo a “caccia” di tutti gli animali nascosti nel Museo e faremo maschere, disegni, truccabimbi e tante, tante altre attività!. A conclusione un dolce omaggio per tutti i bambini presenti!
Le attività si tengono solo su prenotazione; quota di partecipazione € 8. Durante l’animazione, che può essere fruita senza l’assistenza degli adulti, questi possono visitare gratuitamente il Museo.

Info e prenotazioni:
Tel. 010.2475127
Info@museodiocesanogenova.it

http://www.museodiocesanogenova.it

martedì 10 febbraio 2015

Cosa c’è di nuovo? Tre itinerari per scoprire le novità della Galleria

Giovedì 12 febbraio 2015, ore 17.30, alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

Forza e mito in Gregorio De Ferrari

Il personale specializzato della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola effettuerà 
la seconda visita di approfondimento riservata ai possessori 
del biglietto di ingresso del Museo (prenotazioni al n. 010.2705300)

Due pittori con caratteri differenti: “genio e sregolatezza” Gregorio De Ferrari, più controllato ed elegante il figlio Lorenzo. Sette grandi tele recentemente acquistate, più una di collezione privata, tutte a tema mitologico (Storie di Ercole e storie tratte dalle Metamorfosi di Ovidio), verranno illustrate insieme al rinnovamento settecentesco di Palazzo Spinola, di cui è “regista” Lorenzo De Ferrari.

Prossimo appuntamento: Sabato 14 febbraio: Sebastiano Galeotti, ritrattista degli dei

Per maggiori informazioni:
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giovedì 22 gennaio 2015

Lunaria Teatro: La regina disadorna


La regina disadorna” dalle pagine del libro alle pietre della strada: 
sabato 24 gennaio il romanzo di Maurizio Maggiani torna a rivivere alla Maddalena con Enrico Mutti, Carola Stagnaro e gli attori di Lunaria Teatro

Il percorso spettacolare tratto da La regina disadorna di Maurizio Maggiani, sceneggiato da Lunaria Teatro, ha già attraversato strade e vicoli della Maddalena tra l’estate e l’autunno scorsi, ricongiungendo passato e presente, avventure del mare e imprese d'amore, carruggi e scenari operai del porto, civiltà lontane e i palazzi del Siglo de Oro.

Personaggi e atmosfere che risalgono ai primi anni del secolo scorso, e che rivivono nell’interpretazione degli attori noti al grande pubblico televisivo Enrico Mutti e Carola Stagnaro e in quella degli attori di Lunaria Teatro Andrea Benfante e Paolo Drago, con il coinvolgimento dei partecipanti al laboratorio per non professionisti curato per da Daniela Ardini e Anna Nicora.

E sull’onda del grande successo di critica e pubblico raccolto nelle precedenti repliche, La regina disadorna è pronta a tornare sabato 24 gennaio prossimo partendo dal Chiostro di San Matteo ed addentrandosi tra gli odori, gli umori, le donne e gli uomini che il tormentato viaggio delle migrazioni ha portato a Genova. Confermata l’originalissima formula itinerante, che prevede tre percorsi in partenza, rispettivamente, alle ore 15, 16 e 17, nei quali gli spettatori ripercorreranno alcune vicende del romanzo mentre una guida dell’Associazione Guide Turistiche Liguria illustrerà loro la storia e le bellezze del quartiere.

La prima tappa sarà al Chiostro di San Matteo, dove verranno presentati i giovani protagonisti Paride e Sascia, con Enrico Mutti e i partecipanti al laboratorio Marina Abisso, Renata Benvenuto, Giulio Campanella, Giancarlo Caroti, Alberto Caruso, Ilaria Devoti, Francesca Enrile, Marcella Ferraris, Coca Frigerio, Mario Lai, Giorgio Niccoli, Simonetta Pedemonte, Andrea Pellegro, Giancarlo Pesce, Francesco Pittaluga, Adriana Santostefano e Federica Speranza.

Quindi ci si sposterà all’Altrove Teatro della Maddalena o, per meglio dire, alla bottega di Giggi o Strassê, impersonato da Andrea Benfante. Infine, alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, si racconteranno i traffici e la vendetta della Combattuta alias Carola Stagnaro, con Paolo Drago, Enrico Mutti e la partecipazione del Coro Popolare della Maddalena.

Il percorso spettacolare La regina disadorna è una delle attività de Il salotto letterario della Maddalena. Libbri in sciâ stradda, un progetto di Lunaria Teatro realizzato con il sostegno del Comune di Genova nell'ambito delle iniziative del Patto per lo sviluppo della Maddalena e con il contributo della Compagnia di San Paolo tramite il bando pubblico indetto per il finanziamento di progetti e interventi di carattere sociale e culturale nel Sestiere della Maddalena, che ha visto il progetto di Lunaria Teatro posizionarsi al primo posto in graduatoria. 

Il percorso spettacolare La regina disadorna è reso possibile dalla collaborazione di: Abbazia di San Matteo, Altrove – Teatro della Maddalena, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria, CIV Consorzio della Maddalena, Coro Popolare della Maddalena, A Compagna, Associazione Guide Turistiche Liguria, Giangiacomo Feltrinelli Editore.

IL ROMANZO. “La regina disadorna” è una grande favola storica che ha per sfondo lo scenario operaio del porto di Genova e i vicoli della Maddalena; fulcro dell’azione è l'Ecce Homo di Antonello da Messina, custodito alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria. 

INFORMAZIONI. La prenotazione è obbligatoria, possono partecipare, infatti, fino ad un massimo di 40 persone a turno: per iscriversi è necessario telefonare allo 010/2477045 o scrivere a info@lunariateatro.it. Il biglietto costa 12 euro (10 euro il ridotto riservato agli under 18) ed è comprensivo della visita guidata e dell’ingresso alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria, dove è custodito l’Ecce Homo di Antonello da Messina intorno al quale ruotano le vicende narrate da Maggiani.