martedì 26 marzo 2013

Il Museo Nazionale dell'Antartide riapre al pubblico ed entra nel mondo AcquarioVillage


Genova, 26 marzo 2013. Il Museo Nazionale dell’Antartide riapre dopo un lavoro di restauro e rinnovamento espositivo ed entra a far parte di AcquarioVillage grazie alla partnership sviluppata con il Centro Interuniversitario del Museo Nazionale dell’Antartide dell’Università di Genova.

Il Museo Nazionale dell’Antartide è unito all’Acquario di Genova dal percorso Pianeta Acquario New, un’occasione per completare l’esperienza di contatto con gli animali che abitano queste terre e i loro mari attraverso le vasche antartiche, uniche in Europa, e la grande vasca subantartica dedicata ai pinguini dell’Acquario di Genova. 
Pianeta Acquario New comprende, oltre all’Acquario di Genova e al Museo Nazionale dell’Antartide, la Biosfera e consente di approfondire la conoscenza degli ambienti del nostra pianeta, dalle foreste tropicali al deserto di ghiaccio.

La visita al Museo è compresa anche in AcquarioVillage, il biglietto, valido un anno, che unisce 6 strutture a soli 42 Euro anziché 58 Euro.
Il mondo AcquarioVillage, con l’integrazione del Museo Nazionale dell’Antartide, può offrire al pubblico una nuova esperienza edutainment per approfondire la conoscenza del continente di ghiaccio. Un viaggio alla scoperta di un ambiente unico per le caratteristiche estreme del clima e per i suoi paesaggi glaciali.

Il pubblico può scoprire la vita nelle basi italiane in Antartide e gli scenari più suggestivi attraverso filmati, ricostruzioni e reperti scientifici. Allestimenti interattivi permettono di conoscere l’ultimo continente ancora incontaminato e di seguire l’attività dei ricercatori italiani in Antartide, l’immenso laboratorio naturale per lo studio dei problemi ambientali e climatici.
Allestito su circa 1000 mq., il percorso espositivo inizia con una sezione che illustra le caratteristiche geografiche, ambientali e climatiche dell’Antartide. Si approfondisce poi l’organizzazione della base italiana di Baia Terranova, dalle attrezzature ai materiali usati dai ricercatori durante le spedizioni.
Entrando nella ricostruzione di una grotta di ghiaccio si può capire come sia fatto il pack antartico e le carote di ghiaccio, veri e propri archivi naturali dei cambiamenti climatici.
Il percorso si chiude con la parte dedicata alla vita nei poli per conoscere la biodiversità antartica, l’adattamento dei pesci alle fredde temperature delle acque polari, la rete alimentare e il suo delicato equilibrio.
Il percorso espositivo del Museo, grazie allo stretto legame con l’Università, potrà essere costantemente aggiornato nei contenuti scientifici e divulgativi sulla base dei risultati delle ricerche scientifiche in corso.

Il Museo Nazionale dell’Antartide inaugura, contestualmente all’apertura, la mostra interattiva “Pole position”, ideata e prodotta dal Museo delle Scienze di Trento nel 2008, recentemente aggiornata e focalizzata sull’ambiente antartico. 
Pole Position” è una mostra interattiva e itinerante realizzata dal Museo delle Scienze di Trento in occasione dell’Anno Polare Internazionale 2007-2008. L’esposizione sottolinea come regioni geograficamente lontane migliaia di chilometri da noi siano fondamentali in quanto motori e regolatori del clima a scala globale. L’allestimento arricchisce il Museo dell’Antartide sotto gli aspetti geologici, biologici, fisici e climatici. Dai contesti geografici che caratterizzano l’Antartide, si accompagna il visitatore verso la scoperta della biodiversità presente con le strategie adottate dagli animali per sopravvivere in questi luoghi estremi. Vi sono spazi dedicati all’importante ruolo svolto dalla ricerca internazionale con la lettura del clima del passato eseguita attraverso carote di ghiaccio e, con l’effetto serra, l’evoluzione della calotta glaciale antartica e del Mar Glaciale Artico.
La presenza della mostra consolida una collaborazione pluriennale tra il Museo delle Scienze di Trento e le istituzioni culturali della città ligure.

Nei fine settimana e nei giorni festivi è possibile per il pubblico partecipare alle speciali viste guidate “Scopri con noi l’Antartide” . Gli approfondimenti, della durata di 40 minuti circa, sono previsti alle 11.30 e 15.30 per un massimo di 25 partecipanti ad appuntamento. Tariffe: 3 Euro per gli adulti; 2 Euro per i ridotti.

Le attività didattiche e i servizi di fruizione del Museo Nazionale dell’Antartide sono gestiti in collaborazione con Dafne, storica cooperativa genovese di guide naturalistiche che da anni collabora con Costa Edutainment per la progettazione e la realizzazione di visite guidate, percorsi di approfondimento, eventi di promozione e divulgazione presso l'Acquario di Genova ed il Parco Naturale di Portofino.

Museo Nazionale dell’Antartide e l’Università
Inaugurato il 2 ottobre 1998, il Museo Nazionale dell’Antartide è nato con lo scopo di far conoscere il continente antartico e le attività di ricerca, con particolare attenzione al settore biologico ed ecologico, svolte nel corso delle spedizioni in Antartide.
L'esposizione è legata all’attività di ricerca italiana svolta da oltre 20 anni nel continente antartico. La valorizzazione e la divulgazione delle collezioni biologiche, glaciologiche, mineralogiche e paleontologiche, hanno portato all’istituzione del Museo, costituito dalle Università di Genova, Siena e Trieste sulla base delle differenti competenze scientifiche. 
Alla sede di Genova è affidato il compito di valorizzare le ricerche condotte nell’ambito della biologia e dell’ecologia e di curare e conservare il materiale biologico marino e terrestre. Alla sede genovese fa anche capo il Centro Studi, che rappresenta l’interfaccia con il mondo della ricerca ed è in costante contatto con i maggiori musei ed istituzioni internazionali che ospitino collezioni di organismi antartici, anche con il fine di scambio di materiali utili alle ricerche. Ai diversi laboratori che fanno capo al Centro Studi hanno libero accesso studenti e ricercatori che studiano i campioni di conservazione degli organismi antartici.
Nella sede di Siena, situata nell'area didattica del Laterino, l'esposizione ha lo scopo di far conoscere il continente antartico con particolare approfondimento della sua evoluzione geologica, climatologica ed ambientale, mentre nella sede di Trieste l'esposizione valorizza la documentazione relativa alla storia dell'esplorazione del continente antartico.


Informazioni utili

Indirizzo
Calata Cattaneo - Edificio Millo
Area Porto Antico
16128 Genova
Indirizzo internet:  http://www.mna.it

Tel. 010 2470653
Prenotazioni gruppi e scuole ed acquisto pacchetti individuali:
Incoming Liguria: tel. 010.2345666 - fax 010.2465422

Orari
Il Museo Nazionale dell’Antartide è aperto da martedì a domenica ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17.30). Lunedì chiuso ad eccezione dei giorni festivi e nei mesi di aprile, maggio e agosto.

Visite guidate
Nei fine settimana e nei giorni festivi si svolgono le animazioni guidate “Scopri con noi l’Antartide” 
Orario: 11.30 e 15.30
Durata: 40 min circa
Partecipanti: 25 persone 
Prezzo:  3 Euro adulti; 2 Euro ridotti

Tariffe
Pianeta Acquario New
26 Euro adulti, anziché 32 Euro
17 Euro ragazzi (4-12 anni), anziché 20,5 Euro
23 Euro over 65, militati, invalidi, disabili, anziché 25,5 Euro
gratis bambini (0-3 anni)

AcquarioVillage (biglietto valido un anno e comprensivo di tutte le strutture gestite da Costa Edutainment a Genova):
42 Euro adulti, anziché 58 Euro
29 Euro ragazzi 4-12 anni, anziché 42,5 Euro
36 Euro over 65, militati, invalidi, disabili, anziché 48,5 Euro
gratis (0-3)

È possibile visitare il solo Museo Nazionale dell’Antartide alle seguenti tariffe:
6 Euro adulti
3 Euro ragazzi (4-12 anni)
4 Euro Over 65, militari, invalidi, disabili
gratis bambini (0-3 anni)
Coloro che presenteranno alla cassa il biglietto dell’Acquario di Genova avranno diritto a uno sconto di 2€ sul biglietto adulti e 1€ sui biglietti ragazzi (4-12 anni) e ridotti.

Genova-Voci: Incontro con Elena Salibra e Tonino Milite

Giovedì 28 marzo 2013 alle ore 17,30, presso la Sala di Lettura della Biblioteca Universitaria, in Via Balbi 3 a Genova, per la rassegna Genova-Voci, si terrà un incontro con Elena Salibra e Tonino Milite.
Interverrà Massimo Bacigalupo








Elena Salibra, siracusana di nascita, vive a Pisa dove è professore associato di Letteratura Italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università.
La sua attività di ricerca verte sulla poesia tra Otto e Novecento con particolare riguardo a Carducci, Pascoli, d’Annunzio e alle correnti d’avanguardia d’inizio secolo. Segue con attenzione il dibattito poetico contemporaneo confrontandosi con autori viventi italiani e stranieri. Cura la sezione Poesie in volo della rivista «Aliante» dell’Aeroporto di Catania e dirige insieme con altri studiosi la rivista di poesia «Soglie».
È poeta. La sua prima raccolta – Vers.es – è entrata nella Cinquina del Premio Viareggio. Il nucleo centrale dell’opera era già apparso su «Paragone» (agosto-dicembre 2001) per iniziativa di Cesare Garboli.
Nel 2007 è uscita la sua seconda raccolta, sulla via di Genoard, con introduzione di Marco Santagata, che è risultata finalista al Premio Mondello e ha ottenuto una menzione speciale al Premio Pisa. Nell’agosto 2009 è stata pubblicata presso la casa editrice Tiparg di Bucarest la traduzione in rumeno di sulla via di Genoard. Alcune autotraduzioni in inglese sono apparse in «Journal of Italian Translation» nel febbraio 2007. Molti testi sono stati tradotti in danese da Jytte Lollesgaard (che recentemente è stata insignita del massimo riconoscimento da parte del Ministero della Cultura danese) e sono stati pubblicati nella rivista «Den Blå Port».
Suoi inediti sono usciti nell’«Almanacco dello Specchio 2008» (a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi) e su «Nuovi Argomenti». Queste poesie sono poi confluite nella nuova raccolta, il martirio di ortigia, con introduzione di Maria Cristina Cabani, finalista al Premio Viareggio e al Premio Montano di Verona. Alcuni testi sono stati tradotti in serbo da Bojana Bratić e sono stati pubblicati nella rivista di Belgrado «Profemina». Sono in corso traduzioni in spagnolo, catalano, olandese e francese.
Nel 2010, Elena Salibra è stata tra i protagonisti del Parma Poesia Festival e del Festival Internazionale di Poesia di San Benedetto del Tronto.
Nel 2011 è stata pubblicata la sua quarta raccolta, la svista, con postfazione di Marco Santagata.
Tonino Milite, noto nei primi anni Settanta per le collaborazioni con diverse riviste come illustratore, ha coadiuvato Bruno Munari nei laboratori per la stimolazione della creatività
infantile, presso il laboratorio per l’educazione visiva della Pinacoteca di Brera e del Castello Sforzesco, nonché nel 1979 ha affiancato Bruno Munari nel laboratorio tattile
annesso alla mostra francese “Le mains regardent” del Centro Pompidou e avviato le ricerche nel campo del ri-design e delle “architetture effimere” realizzate con materiali
alternativi. Dal 1975 al 1978 ha insegnato tecnica dell’Illustrazione presso la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco, proseguendo nel contempo le proprie
ricerche pittoriche.
Nel 1981 ha ideato una Bandiera Internazionale della Pace a forma di trapezio rettangolo, elaborando una selezione dei colori dell’arcobaleno particolarmente luminosa. Per il
contributo simbolico rappresentato dalla messa a punto della Bandiera della Pace, il suo nome figura vicino a quello di coloro che si attivarono “in difesa dello Stato, al servizio
del Paese”. Negli anni ’80 e ’90 ha esposto le proprie opere presso Miart, Saga di Parigi, Artissima, Arte Fiera, Galleria Vinciana, Lineart di Gand in Belgio,Galerie Dieter
Tausch di Innsbruck in Austria.
Dal 1997 iniziano altresì le sue pubblicazioni; il libro ”Dubi ti amo” con la prefazione di Bruno Munari; una sequenza di flash sul tema del dubbio giocata sulle
metamorfosi del punto interrogativo, accompagnate da un brevissimo testo. L’attività poliedrica di Milite lo porta a proseguire la sua attività intellettuale su più
fronti.  Così nel 2001 Garzanti utilizza una sua opera per la copertina del volume “Il Novecento” della “Storia della letteratura italiana” (Grafemi arcaici e fosfemi in uno
spazio compresso, tempera su tela, 1993) e nel novembre 2005
viene pubblicato il nuovo libro “L’ intermittenza del giallo” (Sabatelli), poesie dal 1998 al 2005. Nel Novembre 2008 pubblica, per Mondadori la raccolta di poesie “MeTeOra”
(Collana Oscar), vincendo nel settembre 2009 il Premio per la Poesia Inedita “LERICI PEA” – Lerici (La Spezia).

Maggiori informazioni sul sito http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it