mercoledì 19 febbraio 2014

La rinascita della pittura giapponese. Vent’anni di restauri al Museo Chiossone di Genova

Al Museo d’Arte Orientale "E. Chiossone", dal 28 febbraio al 29 giugno 2014 
Più di settanta dipinti di alto valore artistico e storico – 77 per la precisione – appartenenti alle collezioni del Museo Chiossone di Genova sono stati restaurati, negli ultimi venti anni, sotto la guida scientifica di Donatella Failla, direttrice del museo genovese, e con il contributo di Fondazione Sumitomo e del Tōkyō National Research Institute for Cultural Properties (Tōbunken) dell’Agenzia Giapponese per gli Affari Culturali.
Geishe e samurai, monaci e cortigiane, il quartiere dei piaceri e i paesaggi “d’acqua e di montagne”. E’ il Giappone più classico quello raffigurato su paraventi e rotoli orizzontali e verticali, lacche e madreperle.
Queste straordinarie opere d’arte saranno in mostra al Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone” dal 28 febbraio in due turni espositivi, il primo fino al 4 maggio, il secondo fino al 29 giugno.
Articolata in due turni di circa due mesi ciascuno, la rassegna documenta lo sviluppo delle più importanti scuole e correnti stilistiche nipponiche tra la seconda metà del secolo XVI e la fine del XIX.

http://www.museidigenova.it/spip.php?article970

lunedì 17 febbraio 2014

Pittori e dipinti fiorentini a Genova all’inizio del XVI secolo: presenze e suggestioni

Giovedì 20 febbraio 2014 alle ore 16.30, alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. 
In occasione della mostra Pittori fiorentini a Palazzo Spinola. Dipinti di primo Cinquecento, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola propone una serie di incontri di approfondimento intorno alle cinque tavole presentate per la prima volta dopo il restauro e attribuite a pittori fiorentini di primo Cinquecento -Francesco Granacci, Domenico Puligo, Pierfrancesco di Jacopo Foschi, Fra Bartolomeo e Jacopo di Giovanni (detto Jacone)- appartenenti alle collezioni del museo.

Il quinto appuntamento sarà l’incontro con Gianluca Zanelli, Conservatore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, che illustrerà in particolare, attraverso testimonianze d’archivio e alcune pale d’altare, la presenza, nell’ambito della produzione pittorica genovese di primo Cinquecento, di stimoli culturali provenienti dalla Toscana grazie all’attività di artisti di origine fiorentina presenti in Liguria.

Già dai primi anni del Cinquecento giunsero infatti a Genova alcune novità scaturite dal pieno Rinascimento fiorentino, documentate da preziosi dipinti, scelti per adornare alcuni edifici sacri, e dal trasferimento in città di maestri provenienti da Firenze, tra cui Raffaele De Rossi. Una circolazione di opere, ma anche di artisti e di modelli provenienti dalla cultura fiorentina, che con sempre maggiore forza arricchì l’ambiente culturale genovese influenzandone i migliori esponenti, da Lorenzo Fasolo a Pietro Francesco Sacchi. Il dirompente arrivo in città nel 1528 di Perino del Vaga contribuirà a indirizzare il gusto dei committenti locali verso i nuovi traguardi figurativi della maniera tosco-romana, a cui non rimasero insensibili artisti come Antonio Semino e Teramo Piaggio.

L’incontro si concluderà con la visita alla mostra

Maggiori informazioni su:
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