giovedì 18 ottobre 2012

Filippo Romoli grafico e cartellonista

Alla Wolfsoniana a Genova-Nervi, dall'11 ottobre 2012 al 01 aprile 2013
A partire dall’11 ottobre p.v. la Wolfsoniana di Genova Nervi si presenta al pubblico in una versione parzialmente rinnovata.
 Alcune sale del secondo piano verranno infatti riallestite con una trentina di manifesti e bozzetti turistici e pubblicitari di Filippo Romoli (Savona 1901 – Genova 1969), uno dei principali cartellonisti liguri. Si è optato per un riallestimento piuttosto che per una mostra temporanea per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, la difficile situazione finanziaria generale obbliga a una riflessione profonda su quelle che sono le modalità di offerta e di fruizione dei contenuti culturali del museo. In secondo luogo, i manifesti di Romoli sono un comodato che la Wolfsoniana ha ricevuto da alcuni privati. Nell’ottica di un incremento del patrimonio del museo, vista l’impossibilità di reperire fondi per nuovi acquisizioni, è ormai da anni che la Wolfsoniana si muove per ricevere donazioni e comodati. Appare quindi doveroso, oltreché corretto, dare visibilità a queste significative sinergie con la sfera del privato, che consentono alle istituzioni museali pubbliche di adempiere alla loro missione. È su questa strada che la Wolfsoniana intende muoversi nel prossimo futuro.


Di Filippo Romoli viene presentata una selezione della sua attività di illustratore e cartellonista. Assunto giovanissimo dalla Società Industrie Grafiche Barabino & Graeve di Genova, cui è legata la grande stagione del turismo in Liguria, l’artista savonese fu attivo in particolare nell’ambito della promozione turistica: delle principali mete di villeggiatura liguri (Alassio, Rapallo, Varazze, Santa Margherita, Ventimiglia, Bordighera, Diano Marina, Loano), ma anche nazionali (Abbazia, Riccione, Cattolica, Asti, Pila). Il suo impegno si dispiegò anche per alcuni importanti enti e aziende (Comune di Genova; società di navigazione come Cosulich, Lauro e Home Lines; ALI-Flotte riunite italiane; CIT Viaggi; società Lazzi-Gran Turismo), mentre, sul versante pubblicitario, per alcuni grandi industrie, come Marelli, Berio, Gaslini, Negroni e Galbani.
Si è optato, infine, per una piccola selezione di bozzetti di materiale promozionale di minor formato (per dépliant, brochure, cartoline, ecc.) per hotel e alberghi di varie località italiane (da Cortina a Salsomaggiore), concludendo con alcuni prototipi di insegne che venivano usati nelle vetrine e all’interno delle agenzie di viaggio e degli enti preposti alla promozione turistica.


Considerato uno tra i principali cartellonisti italiani del Novecento, Filippo Romoli nacque a Savona nel 1901. Nell’immediato primo dopoguerra, conseguito il diploma tecnico, si trasferì a Genova, dove risiedette sino alla sua scomparsa avvenuta nel 1969.
Nel 1926 Romoli fu assunto come pittore pubblicitario dalla Società Industrie Grafiche Barabino & Graeve, dedicandosi in particolare alla realizzazione di manifesti turistici o di argomenti correlati. La sua ricerca artistica fu inizialmente connotata da un’adesione stilistica e iconografica alle istanze formali dell’art déco, ma, nel corso degli anni tra le due guerre, sviluppò anche significative tangenze espressive con le ricerche futuriste e con il gusto Novecento.
 Nel 1932 iniziò la sua collaborazione artistica, protrattasi sino al 1968, con la Società Lazzi-Gran Turismo, per la quale, oltre alle campagne pubblicitarie, disegnò anche il logotipo societario, le divise per gli autisti e le hostess e gli arredi per la sede, inaugurata in piazza De Ferrari nel 1949.
 Nel 1936 era intanto passato alla S.A.I.G.A., l’industria grafica che aveva rilevato la Barabino & Graeve e di cui fu dipendente sino agli anni Cinquanta, mantenendo tuttavia con essa un rapporto di collaborazione anche in seguito. Sempre nello stesso anno partecipò alla I Mostra Nazionale del Cartellone e della Grafica Pubblicitaria a Roma.


Nel dopoguerra la sua attività di grafico, sostenuta da significativi riconoscimenti, si intensificò, ampliando la propria gamma linguistica e tematica, come confermato dall’elenco dei suoi principali committenti, tra i quali si possono annoverare gli enti turistici di diverse regioni italiane, le società di navigazione Cosulich, Lauro e Home Lines, la CIT Viaggi, le industrie Gaslini, Negroni, Galbani e l’AVIS (Associazione Italiana Volontari del Sangue).
 I manifesti di Romoli esposti nelle sale della Wolfsoniana provengono dal ricco e prezioso fondo che gli eredi dell’artista hanno generosamente offerto in comodato alla Wolfsoniana.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/

martedì 16 ottobre 2012

Steve McCurry: Viaggio intorno all'uomo

Al Palazzo Ducale di Genova, dal 18 ottobre 2012 al 24 febbraio 2013.
Oltre 200 fotografie di grande formato compongono la mostra antologica che raccoglie i più celebri scatti degli ultimi 30 anni del fotografo di Philadelphia: intensi ritratti, paesaggi mozzafiato, strade che si perdono all'orizzonte concorrono a creare un percorso espositivo ricco e pieno di suggestione, dove le foto si accostano per assonanza di soggetti ed emozioni, mostrando i legami che accomunano luoghi e persone, seppur in latitudini diverse.
 Volti di bambini, pastori, guerrieri e lavoratori che raccontano tutta la drammaticità della guerra e la precarietà dell'esistenza, ma sempre con estrema dignità: sono immagini di una bellezza rara che riescono a restituire il senso e la profondità della vicenda umana.
Accanto agli scatti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo – come il ritratto della ragazza afgana apparso sulla copertina del "National Geographic" nel giugno del 1985 - saranno presentati, nell'allestimento di Peter Bottazzi, i lavori più recenti insieme ad alcuni inediti mai esposti e il progetto The last roll con le 32 immagini scattate utilizzando l'ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi a Cuba, in Thailandia e in Birmania, con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, alcune delle fotografie dei recenti soggiorni italiani e infine una selezione assolutamente inedita della campagna fotografica appena realizzata in Tanzania nell'ambito del progetto Tierra!, una collaborazione a lungo termine con Lavazza, che ha già toccato l'America Centrale.
 Le fotografie di McCurry, sempre guidato da un'innata curiosità e senso di meraviglia per il mondo e per le cose che lo abitano, sono fortemente liriche ed evocative e catturano lo spirito, la grandezza e la bellezza dei paesaggi e della varia umanità incontrata.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.stevemccurrygenova.it

La bella scrittura. Corso di calligrafia medievale al Museo Diocesano



Venerdì 19 e Sabato 20 ottobre prende il via il corso La bella scrittura, giunto alla seconda edizione, in cui si imparerà a scrivere come si usava nel Medioevo utilizzando i medesimi strumenti di scrittura usati secoli fa: calami, penne d’oca, inchiostri naturali e pergamene.
Il corso offre l’occasione di esplorare l’affascinante mondo della scrittura e dei libri nel Medioevo: è una via privilegiata per avvicinarsi alla storia dell’uomo e delle sue idee, utilizzando gli strumenti di una volta, così come facevano i monaci nei loro scriptoria. Negli incontri si offrirà inoltre la possibilità di apprezzare direttamente alcuni codici medievali conservati in museo.
Il corso è aperto a tutti, anche a chi non abbia frequentato prima o non abbia particolari competenze artistiche, è a numero chiuso e a pagamento e si svolge con cadenza settimanale per 3 venerdì o sabati consecutivi, a scelta.
Gli incontri si terranno nella sede del Museo Diocesano e dell’Archivio Storico Diocesano di Genova, dove sono esposti alcuni bellissimi codici (cioè libri) medievali ornati di pregevoli miniature.
Il Museo Diocesano e l’Archivio Storico Diocesano si trovano nel Chiostro dei Canonici, in Via T. Reggio 20 r a Genova.
Docenti: Maestra d’Arte Francesca Cristini e dott. Yuri Zanelli.
A cura di Arti&Mestieri e Ianua temporis. 
Per informazioni o prenotazioni contattate il Museo Diocesano di Genova telefonando al n. 0102475127 (biglietteria del museo), oppure inviate una e-mail a info@ianuatemporis.it

Visitate i siti http://www.ianuatemporis.it
http://www.diocesi.genova.it/museodiocesano