sabato 11 maggio 2013

Un talismano per d’Annunzio. Paolo e Francesca dagli Erotici di Eugenio Baroni


In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di d’Annunzio, nella nuova sala espositiva del Museo del Risorgimento di Genova dedicata al 5 maggio 1915 e all’inaugurazione del  Monumento ai Mille di Eugenio Baroni a Quarto, accanto al documento originale manoscritto di Gabriele d’Annunzio recante l’”Orazione per la Sagra dei Mille”, e alle opere di Eugenio Baroni e Plinio Nomellini, viene esposto il piccolo bronzo - Paolo e Francesca - della serie  “Erotici”, proveniente dal Vittoriale degli Italiani, che lo ha gentilmente concesso in prestito per l’occasione.
La scultura,  opera dello stesso Baroni e da questi donata al d’Annunzio, durante le giornate del “maggio radioso”, fu considerata dal Vate un  talismano e divenne  compagna dei suoi voli, insieme ad alcuni oggetti scaramantici del genere più vario, dall’anello di smeraldo della Duse al grosso fallo di terracotta di epoca romana, che spesso, alla partenza mostrava maliziosamente alle ammiratrici.

Ideazione
Anita Ginella (già Università di Genova) e Raffaella Ponte (Istituto Mazziniano)

Ricerche e testi : Anita Ginella (già Università di Genova), Maria Grazia Montaldo (Università di Genova), Raffaella Ponte (Istituto Mazziniano)  Elisabetta Agostino (Settore Musei e Biblioteche)

Allestimento: 
Squadra  Allestimento Mostre del Settore Musei

Comunicazione: Tina Russo (Ufficio Marketing e Comunicazione del Settore Musei e Biblioteche).

In collaborazione con Franca Peluchetti (Fondazione del Vittoriale degli Italiani) e M.Luisa Crovetto (Ufficio Assicurazioni e prestiti, Settore Musei), Emanuela Ferro (Biblioteca Berio. Sez. Conservazione)

Inaugurazione mercoledì 15 maggio ore 17,00. La mostra sarà visitabile dal 16 maggio al  28 settembre 2013, dal martedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 19,00;
sabato dalle ore 10,00 alle 19,00.

Attività didattiche e visite guidate a cura di Liliana Bertuzzi (Istituto Mazziniano) su prenotazione.

Per maggiori  informazioni visitate il sito  http://www.mazziniano.museidigenova.it

Il Galata Museo del Mare e il Museoteatro della Commenda di Prè partecipano alla Notte dei Musei.


Sabato 18 maggio 2013. Il Galata e La Commenda di Prè, musei appartenenti al circuito Mu.Ma Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni,  partecipano alla Notte dei Musei 2013 prolungando l’orario di apertura fino alla mezzanotte e ospitando due iniziative: al Museo del Mare in scena “Canzoni della nostra storia – racconto in musica”, percorso musicale nella storia della canzone anni ’60 e ’70; mentre al Museoteatro Commenda di Prè, rassegna di musica elettronica ed immagini  e canti intonati dal coro Spirituals & Folk composto da 30 elementi a 4 voci miste. 

Al Museo del Mare alle ore 21 andrà in scena “Canzoni della nostra storia – racconto in musica”, percorso musicale nella storia della canzone degli anni 60’ e 70’,  con il coro Quattro Canti diretto da Gianni Martini. L’iniziativa curata da Viadelcampo29rosso è ad ingresso libero limitatamente all’Auditorium. Il Museo è visitabile dalle 20 alle 24 -  ultimo ingresso 22.30 – al prezzo speciale di  €7. Museo più sommergibile Nazario Sauro €10. 

Al Museoteatro Commenda di Prè a partire dalle 18 si intervalleranno due eventi musicali: dalle 18 alle 21 e dalle 23 alle 24 al piano terra “Cross Riders”, rassegna di concerti multimediali di musica elettronica ed immagini, con Marco Cacciamani, Claudio Ferrari, Riccardo Canessa, Antonio Armenia e Gerardo Fornaro, a cura di Duplex Ride e Casa della Musica. Dalle ore 21.00 alle 23.00 al primo piano “A musical night at the Commenda”: 30 elementi che cantano a 4 voci miste, diretto dalla Maestra Nina Taranto. Evento a cura del coro Spirituals & Folk.  Il Museoteatro Commenda di Prè sarà aperto dalle 20.00 alle 24.00 con  ingresso libero; dalle ore 18.00 ingresso libero limitatamente al piano terra per iniziativa Cross Riders. 

Al Galata Museo del Mare, il più grande museo marittimo del Mediterraneo il visitatore “sale a bordo” e scopre la storia della navigazione secondo un percorso che segue quattro età della marineria: l’età del remo, vissuta sulle galee e nell’antico arsenale, l’età della vela, dominata dai vascelli e dai successivi clipper, l’età del vapore, che segna la nascita e affermazione dei piroscafi e l’età delle grandi migrazioni italiane in transatlantico e l’odierno fenomeno migratorio su imbarcazioni di fortuna. Il “visit-attore”  può salire a bordo della galea, per esplorarne l’interno e scoprire la vita di schiavi, forzati e buonavoglia; sperimentare in prima persona la vita a bordo del sommergibile Nazario Sauro e proseguire l’esperienza di viaggio con la grande traversata oceanica dei migranti italiani negli Stati Uniti, Brasile ed Argentina e degli immigrati di oggi in Italia

Durante la Notte dei Musei oltre all’allestimento permanente sono visibili: “Oltre il Mare” 50 opere tra sculture e tele, prodotte tra il 2007 e il 2010 dal maestro Antonio Nocera;  e “Dialoghi tra Arte e Scienza”, 27 opere dedicate a balene, delfini, squali, foche, otarie e crostacei realizzate da Maurizio Wurtz, biologo e Professore di Tecniche di Monitoraggio dei Cetacei presso l’ Università di Genova. Infine sulle rampe del 4 piano,  i visitatori potranno ammirare “Pierino” il primo Dinghy 12' italiano

Il Museoteatro Commenda di Prè fa parte dell'antico complesso dell'Ospitale della Commenda, un gioiello medioevale segnalato nelle guide internazionali. Fu costruita nel 1180 come luogo di assistenza a pellegrini e crociali che si recavano o tornavano dalla Terrasanta.
Oggi, con un allestimento in forma di museo teatro, i documenti della storia diventano immagine e spettacolo, mentre le sale sono vetrina per le espressioni interculturali e interreligiose dei nuovi genovesi. A disposizione del pubblico gli “Scrittoi della Conoscenza”: due banchi interattivi, un grande libro virtuale sulla storia delle crociate, dei personaggi e  dell'ordine cavallaresco dei Giovanniti, i costruttori  della Commenda. Un viaggio emozionante  sulla Commenda del Medio Evo, i tragitti dei pellegrinaggi e la vita quotidiana. Completa il percorso la visita del “ giardino dei semplici”: un giardino medioevale nel cortile interno della Commenda, che riproduce un antico orto dei semplici con le principali erbe officinali  utilizzate per i medicamenti e l'attività assistenziale nell'antico ospitale.

Incontro con Marco Ercolani


Giovedì 30 maggio 2013 alle ore 17,30, presso la Sala di Lettura della Biblioteca Universitaria di Genova, in via Balbi 3.
Per il ciclo Punto a Capo, Rassegna di Poesia contemporanea organizzata in
collaborazione con Puntoacapo Editrice, si terrà l'incontro con Marco Ercolani dal titolo
Prosa e/o poesia: gli ultimi libri di Marco Ercolani

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Presentazione del romanzo “Gennaio 1991 forse un sogno” di Carlo Olivari


Mercoledì 29 maggio 2013 alle ore 17,30, presso la Sala di Lettura della Biblioteca Universitaria, in via Balbi 3 a Genova, si terrà la presentazione del romanzo di Carlo Olivari "Gennaio 1991 forse un sogno"edito da U.F.O. idiomialieni, Milano, 2012. 
La presentaziane è a cura di Giorgio Bàrberi Squarotti, dell'Università di Torino.
Introduzione di Rosa Elisa Giangoia

Carlo Olivari
Vive a Genova, dove si è laureato in Storia e Filosofia, discipline che ha insegnato per molti anni al liceo.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di poesia: Frammenti a Lidia (1981), Ombre (1982), Momenti (1994), Ansia di Resurrezione (1988), L’Approdo (2002), Ombre Orme ed Echi (2007), Senso dio vita e di morte (2009), Luce Tenebra Lampi (2010), Momenti vari nel tempo (2011), Dolce abbandono (2011), Memoria e mito (2011) e Di tempo in tempo (2011).
Ha vinto numerosi premi letterari e ottenuto lusinghieri giudizi dalla critica.

Carlo Olivari, Gennaio 1991 forse un sogno, Ed. U.F.O. idiomialieni, Milano 2012
Si tratta di un ampio e complesso romanzo, che fin dalle prime pagine avvince il lettore coinvolgendolo nel flusso narrativo in cui una folla di personaggi ed una congerie di vicende si intrecciano, si fondono e si dividono per poi ricomporsi nel finale. 
Protagonista è Stefano Airoldi, professore di Storia e Filosofia al liceo che, ormai in pensione, sente la necessità di fare un bilancio del passato per esaminare le divergenze e differenze tra gli entusiastici progetti giovanili e il vissuto, che sente costellato da omissioni, esitazioni e scelte mancate per carenza di coraggio. Attraverso questo ripensamento la narrazione diventa un grande affresco della vita e della società italiana dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino al gennaio del 1991. 
Tutto viene rivisto criticamente da una prospettiva di analisi filosofica e culturale che solleva il contingente a riflessioni di valore universale sui grandi temi della storia e della vita con gli eterni interrogativi sul bene e sul male, pur traducendosi sempre in situazioni narrative, senza cadere nell’astrattezza argomentativa.
Lo stile, molto personale, è classicamente composto e letterariamente alto.

Giorgio Bárberi Squarotti
Critico letterario e poeta italiano nato a Torino nel 1929.
È stato allievo di Giovanni Getto all'Università di Torino, dove si è laureato nel 1952 con una tesi sull'opera letteraria di Giordano Bruno.
Presso la stessa università ha insegnato Letteratura italiana dal 1967 al 1999.
Dopo la morte di Salvatore Battaglia è diventato responsabile scientifico del Grande dizionario della lingua italiana UTET.
È consigliere-fondatore della Fondazione Marino Piazzolla.
Nel 1981 fonda - con Gian Luigi Beccaria, Marziano Guglielminetti e Giorgio Caproni - la Biennale di Poesia di Alessandria.
Si è distinto per una intensa operosità di studioso, capace di spaziare da Dante a Machiavelli, da Tasso a Manzoni, da Verga a Gozzano, dedicando attenzione anche alla letteratura contemporanea. 
L'interesse di Bárberi Squarotti si è volto al rinnovamento delle forme poetiche nelle avanguardie europee e americane (Astrazione e realtà, 1960) e soprattutto agli sviluppi della letteratura italiana dalla fine dell'Ottocento a oggi (Poesia e narrativa del secondo Novecento, 1961; La narrativa italiana del dopoguerra, 1966; La cultura e la poesia italiana del dopoguerra, 1966; Camillo Sbarbaro, 1971; Gli inferi e il labirinto, 1974). Oltre che nei fondamentali saggi su Pascoli (Simboli e strutture della poesia pascoliana, 1966; La simbologia di Giovanni Pascoli, 1990) e su D'Annunzio (Il gesto improbabile, 1971; Poesia e ideologia borghese, 1976; Invito alla lettura di Gabriele D'Annunzio, 1982), il carattere della sua ricerca critica è più facilmente riconoscibile negli interventi su Manzoni (Teoria e prove dello stile del Manzoni, 1965, e Il romanzo contro la storia, 1980) e nei saggi raccolti in Dall'anima al sottosuolo (1982). Tra le sue altre opere si ricordano: Parodia e pensiero: Giordano Bruno, 1997; Le capricciose ambagi della letteratura, 1998; L'orologio d'Italia: Carlo Levi e altri racconti, 2001; Addio alla poesia del cuore, 2002; I miti e il sacro. Poesia del Novecento, 2003; La teoria e le interpretazioni, 2005; Il potere alle donne, 2011. Alla finezza delle analisi del critico, corrisponde la complessità, talvolta impervia, di una poesia coltissima (La voce roca, 1960; La declamazione onesta, 1965; Il marinaio del Mar Nero e altre poesie, 1980; Visioni e altro, 1983; Dalla bocca della balena, 1986; In un altro regno, 1990; La scena nel mondo, 1994; Le vane nevi, 2002).


Rosa Elisa Giangoia è insegnante, scrittrice e saggista.
Ha pubblicato manuali scolastici, tre romanzi (In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1989; Il miraggio di Paganini, 2005), un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria A convito con Dante (2006), un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (Accademia Vivarium Novum, 2008) e la silloge poetica Sequenza di dolore (2010).
Ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di Poesia (1996-2001),  con Margherita Faustini i volumi antologici Sguardi su Genova (2005) e Notte di Natale (2005) e con Lucina Bovio l’antologia di poesie-preghiere Ti prego (2011). Due suoi racconti sono inseriti nel volume Il delirio e la speranza (2012).
Fa parte di diverse giurie di Premi letterari e della redazione della rivista SATURA. Collabora a numerose altre riviste letterarie e di didattica, anche on line. Ha ideato e cura (dal 2001) la newsletter “Lettera in Versi”, di cui ha sempre steso gli editoriali, poi raccolti nel volumetto Appunti di poesia (2011). 
Sue poesie sono presenti in numerose antologie. Ha vinto vari premi letterari. 
È impegnata nella diffusione del Latino con il “metodo-natura” del linguista danese H.H. Ørberg.

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venerdì 10 maggio 2013

Per il ciclo GenovaVoci: incontro dedicato a Massimo Drago


Venerdì 24 maggio 2013 alle ore 17,30, presso la Sala di Lettura della Biblioteca Universitaria di Genova, in Via Balbi 3, 
per il ciclo GenovaVoci, si terrà un incontro dedicato a Massimo Drago.
Letture di Laura Accerboni, Marco Berisso, Piero Cademartori, Guido Caserza, Donald Datti, Marcello Frixione, Paolo Gentiluomo, Paola Malaspina, Alberto Nocerino, Paola Sansone, Gianluca Seimandi, Luca Valerio, Fabrizio Venerandi.

Rassegna Puntoacapo: incontro con Paolo Gentiluomo e Domenico Lombardini


Giovedì 23 maggio 2013 alle ore 17,30, presso la sala di Lettura della Biblioteca Universitaria di Genova, in Via Balbi, 3, per la rassegna di rassegna di poesia contemporanea Punto a Capo, organizzata in collaborazione con Puntoacapo Editrice, si terrà un incontro con 
Paolo Gentiluomo, Manuale per la devozione del Fertile Gaudio
Domenico Lombardini, La casa non è una tana
Interverranno Guido Caserza e Mauro Ferrari

Guido Caserza (Genova 1960), scrittore e pubblicista, vive e lavora a Genova. Ha pubblicato Il dauada, poesie in Antologia dei poeti dell'«Erbaspada», San Marco dei Giustiniani, Genova, 1985; Poesie, in Altri Luoghi, con presentazione di Mario Lunetta, Genova 1990; Allegoriche (poesie), Oèdipus, Salerno 2002; Malebolge (poesie), Zona, Arezzo 2003; In un cielo d’amore (romanzo), Zona, 2003; Vera vita di Gesù (romanzo), Oèdipus, 2005. Di imminente pubblicazione: Priscilla (poesie), Oèdipus.
   
Paolo Gentiluomo suonò musica industriale coi TamQuamTabulaRasa (tapes, vinile, cd). Coordinò con Berisso, Cademartori e Caserza il collettivo di pronto intervento poetico Altri Luoghi. Partecipò al Gruppo 93. Codiresse con Franco Vazzoler la collana teatrale Pedane mobili per la casa editrice Zona. Danzò con il ruolo di "poeta gentiluomo" e "guardialinee"  in Danze minute e sTANZe della coreografa-danzatrice Aline Nari. Lesse in feste, festival, gallerie, radio, chiese sconsacrate, monasteri, musei dell'attore, teatri, ex-macelli, varietà patafisici da lui medesimo confezionati (Mosche bianche e pecore nere –2009-, Sia disfatta la tua volontà –2010-, Il gioco della via Trucis –2011-). Pubblicò Novene irresistibili (Periferia, 1995), Catalogo (Zona, 1998), il manualetto per ragazzi Poemificio (D'If, 2003), Dice con quanti denti quest'amor ti morde (Mazzoli, 2005), La ragion totale (Zona, 2007), il romanzo Lo smaltimento (Round Robin, 2010), Manuale Portatile per la Devozione del Fertile Gaudio (Progetto editoriale Sartoria Utopia, 2012).


Domenico Lombardini (Albenga, 1980), laureato in biologia, è redattore, traduttore, formatore. Collabora con agenzie di comunicazione, testate giornalistiche, editori. Ultima pubblicazione in volume: Economia (raccolta di poesie; 2010, Puntoacapo editrice).

giovedì 9 maggio 2013

Presentazione del libro di Rossana Pavone “Non come te”


Giovedì 16 maggio 2013 alle ore 17,30, presso la Sala di Lettura della Biblioteca Universitaria di Genova in Via Balbi, 3, si terrà la presentazione del libro di Rossana PavoneNon come te
BookSprint Edizioni, Buccino, SA, 2012.
Interverranno Piera Bruno e Marcello Montaldo
Letture a cura di Maria Comerci


[…] la lirica di Rossana Pavone procede per immagini in una dimensione di visualità, talora visionaria, che muta in musica. Il messaggio della poetessa, emergendo tra crome e cromie, non manca di sollecitare la riflessione. 
[…] Rossana si confronta con le persone che le sono passate accanto, la madre, Maria Luisa, il vecchio privato dalla cementificazione cittadina della pianta che gli dava riparo e lo rallegrava con la vista dei suoi frutti rossi (Il caco) mentre ora il fluido vitale del ciliegio non basta più a scaldarlo; e inoltre con alcuni luoghi precisi. La Baia delle favole, la casa dell’infanzia che da loca si fanno loci, argomenti e metafore per riconoscersi e spaziare in un universo dove la natura paesaggio è l’alter ego, l’interlocutore privilegiato del dialogo della poetessa con se medesima.                                                                                    
(Piera Bruno dalla nota critica del volume)


Marcello Montaldo è nato a Genova, dove ha compiuto i suoi studi, si é laureato in giurisprudenza, e ha esercitato l’Avvocatura.
Da sempre è cultore di letteratura, Storia, arti figurative.
Nel 2004 ha composto il romanzo “Marietta (quasi una storia vera)” pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo.
Il romanzo ha ricevuto buone recensioni ed ha ottenuto riconoscimenti nel Premio “Tracce di Territorio”, promosso dal Rotary Club “Cairoli” e dalla Provincia di Pavia. 
Nell’edizione 2008 del Premio letterario internazionale “Santa Margherita Ligure – Franco Delpino” ha ottenuto il primo premio.
Nel 2009, ancora con l’Editore Albatros Il Filo ha pubblicato il romanzo “La scrivania del federale”, bene accolto dalla critica, e altresì premiato al 33° Premio Letterario Intenazionale “Santa Mrgherita Ligure – Franco Delpino”nell’anno 2010.
Sempre per i tipi dell’Editore Albatros- Il Filo ha pubblicato nel 2011 “Giulitta – La casa del poeta”.
Questo romanzo ha ottenuto al Trofeo Penna d’Autore 2011 la Menzione d’Onore. 
Marcello Montaldo vive e scrive a Bogliasco, cittadina del Golfo Paradiso, sulla Riviera di Levante.

Piera Bruno, laureata in lettere, si è dedicata all’insegnamento ricoprendo anche incarichi universitari e direttivi. Distaccata al Ministero Affari esteri, ha svolto attività culturale in alcune capitali mediterranee. Già redattrice di Italyan Filolojisi la rivista edita dalla Facoltà di lettere di Ankara collabora attualmente a riviste specializzate italiane con poesie, recensioni, traduzioni.
Ha pubblicato quattro raccolte poetiche: la più recente Segni lettere suoni (De Ferrari ed. Genova 2002) è una miniantologia di traduzioni e di testi originali trilingui. Con l’editore De Ferrari ha pubblicato il poemetto in prosa L’Arca di Noè (1998, con illustrazioni di Elena Pongiglione Çaĝdaş Türk Dili).
Nel 1996 ha ideato per l’I.I.C. (Istituto Italiano di Cultura) di Ankara il florilegio Domani accadrà qualcosa: poesie turche di G. Akin; B. Ecevit; E. Evren; M. Gürpinar tradotte da Z. Yilmaz, D. Kundakçi, N. Özkan, S. Ulug, pastelli a olio di M. Coda. La Bruno è presente nel volume con la sintesi storico-letteraria Note sulla poesia turca (pg. 39/58).
Piera Bruno è inserita in antologie nazionali e regionali, quali L’altro 900 di Vittoriano Esposito, vol. II Bastogi Foggia 1997; L’erbosa riva a cura di S. Gros-Pietro ed E. Andriuoli, Genesi Torino 1998; La Liguria dei poeti di F. De Nicola, De Ferrari ed. Genova 1998, nell’Almanacco Paredro 2005, Genesi, Torino e nelle riviste non italiane, Les Cahiers de poesie-rencontres – Lyon 1996 e 1999; Mil’ Feuilles par Chemins, Thionville 1999 e 2000 ; Çaĝdaş Türk Dili, Ankara 2001. Nel 2004 il quotidiano Cumhuriyet (repubblica) le ha dedicato una pagina nell’inserto culturale Kitap (libri).


Rossana Pavone
Di origine siciliana e istriana – terre estreme piene di contrasti – nata ad Ancona, vivo a Genova: continuamente a fare i conti con i due poli, a volte sconosciuti, della mia esistenza, raccolgo quello che affiora e lo trasformo in parole, alla ricerca incessante di qualcosa che mi faccia sentire “una”. La mia tradizione specchio risarcimento rimane il mare
Fin dal 1978 ha partecipato a numerosi concorsi letterari di narrativa e poesia, conseguendo premi e pubblicando i propri scritti in antologie collettive, riviste culturali e artistiche e in rete.
Nel 2006 ha pubblicato con Ennepi Libri “Notturno con sax”, raccolta monografica di racconti sul tema del mare.

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mercoledì 8 maggio 2013

In collegamento alla mostra “Il gran teatro dei Cartelami”: Riparte il Drago VerdeRame in versione “Blue Jeans”!


Sabato 11, 18 e 25 maggio  2013, ore 15.30.
Ricominciano al Museo Diocesano i laboratori per bambini dai 5 agli 11 anni. In questo periodo le attività del Drago (mascotte delle animazioni del sabato al Museo) saranno dedicate ai celebri teli “Blu di Genova”, eccezionali scenari dipinti in bianco su blu, risalenti alla prima metà del Cinquecento e considerati antenati del jeans.
Attraverso sia giochi che attività creative manuali i bambini impareranno come furono realizzate questo straordinarie tele, oltre a conoscere l'affascinante storia del tessuto più amato al mondo: il jeans!
I bambini saranno accolti presso il Museo Diocesano a partire dalle ore 15.30 e, dopo aver ammirato i suggestivi teli “jeans”, si trasformeranno anch'essi in grandi artisti per realizzare le loro … opere in blu, con cartoncini, gessetti e pezzi di jeans!
I pomeriggi del Drago... in Blue jeans offrono una nuova e coinvolgente possibilità per avvicinare i più piccoli al patrimonio culturale della nostra città.
I laboratori si riallacciano alla mostra “Il Gran Teatro dei Cartelami: scenografie  tra mistero e meraviglia” che dal prossimo 11 maggio fino al 25 agosto 2013 sarà visitabile presso Palazzo Ducale.
Il ciclo dei “Blu di Genova” è di proprietà della Soprintendenza BSAE Liguria ed è in deposito presso il Museo Diocesano.
Solo su prenotazione. Quota di partecipazione € 8,00.
Durante le attività, che possono essere fruite senza l’assistenza degli adulti, gli accompagnatori possono scegliere di visitare gratuitamente il Museo.
A cura di Arti&Mestieri e Ianua temporis.

Maggiori informazioni sul sito http://www.museodiocesanogenova.it

Nell’ambito del ciclo “Il Museo e la città” Il Museo Diocesano e l’Oratorio di Morte e Orazione


Sabato 11 maggio  2013 alle 15.30 secondo appuntamento con Il Museo e la città, un ciclo di visite guidate studiate per ricongiungere idealmente le opere conservate al Museo con i luoghi del territorio diocesano da cui provengono: un modo per colmare quel senso di straniamento e “decontestualizzazione” che, fatalmente, colpisce ciascuno di questi importanti manufatti nel momento in cui, per diversi motivi, se ne rende necessario il suo deposito presso una sede museale. Ogni appuntamento infatti prevede un approfondimento sulle opere provenienti da una chiesa o un oratorio e quindi la visita del luogo stesso, per riannodare i fili di un legame non solo storico e artistico ma anche religioso che hanno legato ogni espressione artistica ad un preciso contesto di culto.
L’oratorio della Morte e Orazione in Santa Sabina fu costruito nel 1646 accanto alla chiesa romanica di Santa Sabina – ora sede di una agenzia bancaria – dalla Compagnia della Morte con il preciso compito di assistere i condannati a morte e occuparsi della sepoltura dei morti poveri della città.
La Compagnia era stata fondata nel 1587 e solo nel 1646 poterono completare la costruzione della nuova sede. Durante l’ultimo conflitto mondiale l’oratorio bombardato e completamente distrutto, quindi ricostruito da Mario Labò il più fedele possibile all’originale. Cessata l’esistenza della confraternita, l’oratorio è stato restaurato insieme all’edificio della Casa della Giovane ed è diventato sede del Priorato delle Confraternite che gentilmente ne ha concesso la visita (http://www.prioratoconfraternitegenova.it)
Alcune delle opere che ne ornavano le pareti, tra cui l’Immacolata Concezione e la Santa Lucia di Anton Maria Piola e il Giudizio Universale di Giovanni Carlone, sono state ricollocate al suo interno. Al Museo Diocesano restano ancora in deposito altri opere, tra cui la splendida tela di Gregorio De Ferrari con Tobia che seppellisce i morti.

Ingresso € 10,00
Info e prenotazioni: tel. 010 2475127

Vi rammentiamo i prossimi incontri:
Il Museo e l’Abbazia di Santo Stefano, 18 maggio h 15.30.
Il Museo e la Chiesa di San Benedetto al Porto, 25 maggio h 15.30.

http://www.museodiocesanogenova.it

martedì 7 maggio 2013

Artescienza. “Dialoghi tra Arte e Scienza” di Maurizio Wurtz


Dal 9 maggio al 6 giugno 2013, nella saletta dell’Arte del Galata Museo del Mare.
Da giovedì 9 maggio, in occasione dell’apertura a Genova di Slow Fish,  al Galata Museo del Mare è visibile la mostra “Dialoghi tra Arte e Scienza”: 27 opere dedicate a balene, delfini, squali, foche, otarie e crostacei realizzate da Maurizio Wurtz, biologo e Professore di Tecniche di Monitoraggio dei Cetacei presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIPTERIS) all' Università di Genova. La mostra, visibile presso la Saletta dell’Arte fino al 6 giugno,  è curata dalla  Società Artescienza di Varazze. All’inaugurazione,  prevista mercoledì 8 maggio alle ore 18 con ingresso libero, oltre a Wurtz partecipa  Marco Merli, Presidente regionale CNA Liguria. 
Il percorso di questa esposizione, fornisce molteplici esempi di come forme grafiche declinate con diverse tecniche siano esse disegno o scultura, vengano utilizzate per trasmettere e veicolare messaggi scientifici e divulgativi.
Alcune tavole saranno accompagnate dagli studi preparatori e da informazioni sul loro utilizzo, spesso stampa di volumi e pubblicazioni scientifiche o per usi multimediali. Particolare attenzione viene data allo studio del soggetto da realizzare. La rappresentazione rigorosa dell’anatomia, della postura, della livrea, spesso facilitata dall’esperienza diretta e dall’osservazione dell’animale nell’ambiente naturale, creano un equilibrio di forme e colori che consente un dialogo tra Arte e Scienza. Il percorso della mostra si conclude con alcune sculture di animali marini destinati a Musei di Storia Naturale. Anche in questo caso vengono mostrate le tecniche di realizzazione. 
Maurizio, ricercatore, disegnatore e scultore. Con qualsiasi strumento, penna, pennello, matita, carta, legno, ferro, marmo, dalle sue mani si concretizzano forme definite. Realizzare illustrazioni, sculture su tematiche ambientali e in particolare di organismi marini, nasce dalla consapevolezza che le forme visive sono un complemento indispensabile alla più ampia diffusione delle conoscenze e delle idee, paradigma possibile tra estetica, arte e scienza.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.galatamuseodelmare.it

I° incontro del ciclo Economia, finanza e...ceramiche alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola


Mercoledì 8 maggio, alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola inizia il ciclo di incontri dedicato a Economia, finanza e…ceramiche in cui il direttore della Galleria, Farida Simonetti, illustrerà, partendo dalla scelta di alcuni pezzi del patrimonio ceramico del museo, i loro possibili nessi con interessi finanziari, investimenti economici, commerci e mercati, offrendo così un’inedita lettura in occasione del riallestimento della sezione ceramiche della Galleria, la cui visita concluderà l'incontro.
Il primo appuntamento è dedicato allo storico crac dell'Olanda del 1637, conseguenza dei folli investimenti dettati dalla tulipanomania, ancora oggi considerato nei testi di storia finanziaria come esempio di studio analogamente al crac del 1929. Infatti, in un periodo di tempo brevissimo, il mercato dei tulipani nacque e crebbe in Olanda e la proprietà dei bulbi passò velocissima di mano in mano mentre i prezzi si gonfiarono follemente in trattative antesignane del mercato dei “future” finché, in una mattina del 1637, la borsa di Harleem fece scoppiare la bolla finanziaria e l’economia dell’intero paese crollò determinando fallimenti a catena e povertà. La follia che coinvolse e rovinò un paese può incredibilmente essere rievocata dalla bellezze delle tulipaniere pervenuteci.

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La città vecchia di Faber. Itinerario nel Centro Storico di Genova sulle tracce di Fabrizio De Andrè


Sabato 11 Maggio ore 16:00, con "La Città Vecchia di Faber", si rinnova l'appuntamento  con i percorsi tematici di viadelcampo29rosso, la casa dei cantautori genovesi. Una visita guidata nel Centro Storico di Genova, alla ricerca dei luoghi, dei personaggi e delle tradizioni cantate da Fabrizio De André nelle sue indimenticabili poesie in musica.
Per agevolare la partecipazione dei turisti e dei genovesi, anche in questa occasione la visita è garantita indipendentemente dal numero di partecipanti. Si chiede comunque di presentarsi in museo almeno 15 minuti prima della partenza del tour.

Le tariffe applicate saranno le seguenti: adulti € 12,00, bimbi fino a 12 anni gratis

Orari museo: da martedì alla domenica, 10:30-12:30, 14:00-19:00. Ingresso libero

Per informazioni e prenotazioni: 
Tel. 010.2474064  
E-Mail: info@viadelcampo29rosso.com

Alla scoperta di Genova nascosta con Itinera


Domenica 12 maggio alle ore 16.00, Itinera propone un interessante itinerario alla scoperta della Genova nascosta: un percorso pensato per svelare i significati celati dietro alle facciate dipinte dei palazzi storici, dietro alla toponomastica a volte bizzarra dei vicoli, per sbirciare negli atri dietro ai portoni e scoprire cosa nascondono, passare in carruggi stretti e quasi nascosti all'interno del labirintico centro storico. Il tutto condito con molti aneddoti e curiosità, storie perse nel tempo, per divertire, meravigliare, affascinare!
Durata del percorso: circa due ore

Resta immutata la modalità di partecipazione: tutte le date proposte sono garantite (anche con la pioggia!): chi vuole prendere parte ai percorsi non ha che da presentarsi in Piazza della Meridiana con almeno 15 minuti di anticipo sull’orario di inizio, e pagare direttamente alla guida (il costo è di 15,00 euro per gli adulti e di 10,00 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni). Chi invece preferisce prenotare e pagare in anticipo può farlo online, sul sito di Itinera. In questo modo godrà di un prezzo ridotto, oltre che del “diritto di precedenza”: per ogni data è stato infatti stabilito un numero massimo di 40 partecipanti.

I prossimi appuntamenti in calendario:
Sabato 25 maggio con I misteri di Genova, un percorso incentrato sulle vicende più oscure e affascinanti che ne hanno segnato la storia; 

Sabato 15 giugno, con Le case Chiuse, percorso serale (inizia alle 21:00) fra i più apprezzati da sempre, che ripercorre la storia della città attraverso le vicissitudini di signore e signorine dedite al “mestiere più vecchio del mondo”.

Per informazioni:
Itinera c/o Centro Colombo: tel. 010/4073021
email: info@itineraliguria.it
sito: http://www.itineraliguria.it