sabato 25 maggio 2013

Puff presenta Derby SLAncio di Vita.

Lunedì prossimo, 27 maggio, le rappresentative di Genoa e Sampdoria della stagione 1990-91 scenderanno sul campo dello Stadio Luigi Ferraris di Genova.
Il ricavato della manifestazione sarà devoluto ad AriSLA-Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica
Emozioni da vivere sugli spalti!

24 maggio – Ci siamo: Derby SLAncio di Vita presentato da Puff sta finalmente per scendere in… campo. Il derby delle emozioni tra le rappresentative di Genoa e Sampdoria della stagione 1990-91 si giocherà lunedì 27 maggio allo Stadio L. Ferraris.

Organizzato da Reset Group, in collaborazione con Consorzio Stadium e il supporto della Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, vivrà il suo fischio di inizio alle 20.45 Un fischio di inizio sicuramente speciale.

PARATA DI STELLE
Alle 20.00 si accenderanno i riflettori su questa seconda edizione di Derby SLAncio di Vita presentato da Puff. I due comici liguri Enrique Balbontin ed Andrea Ceccon, la coppia rossoblu-cerchiata della trasmissione tv Torta di Riso, introdurranno Andrea Carretti e Max Repetto, speaker ufficiali di Genoa e Sampdoria. Saranno loro a scandire i nomi delle leggende alla loro entrata in campo: i ragazzi di Osvaldo Bagnoli e quelli di Vujadin Boskov, le stelle della serata. Senza titolari e riserve, anche perché, come ha dichiarato qualcuno mettendo le mani avanti, se la classe è ancora cristallina e al pallone si continua a dare del tu, fiato e fisico non sono più quelli di una volta.

Indosseranno la maglia del Grifone i portieri Simone Braglia e Ottorino Piotti; i difensori Nicola Caricola, Fulvio Collovati, Massimiliano Corrado, Armando Ferroni e Vincenzo Torrente; i centrocampisti Mario Bortolazzi, Stefano Eranio, Valeriano Fiorin, Roberto Onorati, Gennaro Ruotolo, ed Elio Signorelli; gli attaccanti Carlos “Pato” Aguilera, Marco Pacione e Tomas Skuhravy. Vice-allenatore: Sergio Maddè. 

La Sampdoria invece schiererà in porta Gianluca Pagliuca e Giulio Nuciari; in difesa Giovanni Dall’Igna, Marco Lanna, Moreno Mannini, Michele Magnani e Pietro Vierchowod; a centrocampo Ivano Sonetti, Umberto Calcagno, Giovanni Invernizzi, Attilio Lombardo, Oleksij Mychajlycenko, Fausto Pari e Toninho Cerezo; in attacco, Gianluca Vialli e Roberto Mancini. Vice-allenatore: Luca Pellegrini.

A dare una mano ai compagni di casacca ci saranno alcuni campioni di stagioni diverse: i genoani Marco Nappi, Gianluca Francesconi e Davide Fontolan; i doriani Alviero Chiorri, Pino Lorenzo, Enrico Chiesa, Francesco Pedone, Marco Franceschetti e Victor Munoz.

Il fischietto “designato” è Mauro Bergonzi, con i guardalinee Stefano Liberti e Maurizio Viazzi. Il calcio di inizio è fissato per le 20.45 e saranno disputati due tempi da 30 minuti ciascuno.

Ci sarà, nei ricordi di compagni e avversari, anche Gianluca Signorini, bandiera e “Il Capitano” di quel Genoa, mancato nel 2002 dopo essersi ammalato di SLA, e Franco Rotella, quell’ala generosa, genoano purosangue cresciuto nelle Giovanili, che contribuì, con un suo gol all’ultima giornata, alla salvezza del Grifone nel campionato 89-90.

CAMPIONI ANCHE LORO
Ad aprire lo spettacolo saranno i Giovanissimi di Genoa e Sampdoria, che scenderanno in campo alle 19.30. Nell’intervallo occhi puntati sulle acrobazie dei freestyler Fast Foot e sui protagonisti della “Rigorata di SLAncio”, che cercheranno di battere dagli 11 metri i numeri uno delle rappresentative di Genoa e Sampdoria 90-91.

RIEMPIAMO LO STADIO:
WEB, PUNTI VENDITA, STADIO E PORTO ANTICO PER ACQUISTARE I BIGLIETTI
I biglietti sono in vendita in tutti i punti Vivaticket by Best Union Company Spa e sul sito http://www.vivaticket.it. Potranno assicurarsi il proprio posto allo stadio ottenendo il 20% di sconto sul prezzo del tagliando:
* tutti gli abbonati di Genoa e Sampdoria nella stagione 2012/2013 
* gli under 16 e over 60 
* le famiglie (chi acquista un biglietto under 16 hai diritto ad acquistare altri due tagliandi dello stesso settore con il 20% di sconto) 
* chi acquista il biglietto al derby presso l’Acquario di Genova o presso il WOW! Genova Science Center.

Proprio in questo fine settimana che porta alla partita, le biglietterie presenti al Porto Antico della città raddoppieranno. A quella presso il WOW! Genova Science Center se ne aggiungerà un’altra all’interno dell’area dedicata alla Festa dello Sport.

Lunedì 27 maggio, la biglietteria dello stadio sarà aperta tutto il giorno.

E CHI NON POTRÀ SEDERSI AL FERRARIS… 
Chi non potrà sedersi sulle tribune del Ferraris potrà comunque godersi lo spettacolo, grazie a Sky Sport HD. Lunedì 27 maggio, Mondo Gol, la rubrica settimanale dedicata al calcio internazionale condotta da Marco Cattaneo e Riccardo Trevisani (in diretta dalle 19, su Sky Sport 1 HD e Sky SuperCalcio HD) chiuderà la stagione e si sposterà eccezionalmente allo stadio di Genova in occasione del Derby SLAncio di vita. A seguire, sempre su Sky Sport 1 HD e Sky SuperCalcio HD, pre partita dalle 20.00, fischio d’inizio alle 20.45. Continui aggiornamenti saranno dati anche su Sky Sport 24 HD, l’all news sportiva sul canale 200 di Sky.

FACCIAMO “GOALS”
Poter dire “Io c’ero” sarà motivo di gioia ma anche orgoglio. Il ricavato della manifestazione sarà infatti devoluto ad AriSLA – Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Chiunque deciderà di essere presente farà… GOALS! Si chiama proprio così il progetto di ricerca che sarà finanziato: uno studio che punta a scoprire gli “anticorpi” della SLA per sviluppare test per la diagnosi precoce della malattia. Sarà questa la sfida di un gruppo di ricercatori di Trieste, guidati da Paolo Edomi del Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi Trieste. Un progetto di ricerca della durata di 12 mesi e del valore di 55.000 euro.

«Se riempiremo lo stadio – ha dichiarato Gianluca Vialli -, riusciremo a co-finanziare altri progetti di ricerca già in corso tra quelli selezionati dal comitato scientifico di AriSLA, che opera con l'intento di ottimizzare le risorse economiche destinate alla Ricerca. Perché la ricerca è speranza ma la ricerca costa!»

Una percentuale della raccolta fondi sarà devoluta anche alle famiglie coinvolte nella tragedia del porto.

GRAZIE A…
Protagonisti di questo evento e del suo obiettivo sono anche quelle aziende e quei media partner che hanno deciso di sposarlo e sostenerlo:
- il Presenting Supporter Puff Sigarette Elettroniche, azienda leader nel proprio settore, nata nel 2010 e che conta ad oggi più di 200 negozi aperti in Italia ed in Europa. Largamente impegnata nel sociale, partecipa con grande entusiasmo a questa iniziativa, credendo con forza nella potenza della ricerca;

- gli Official Supporter Amen-Augusta de Carolis, Best Union, Gamenet, Input Group, Marcello Sardo, Panini, Sheraton Genova e Tiki Service;
- i Technical Supporter Asics ed Errea;
- i Media Partner SKY SPORT HD, Il Secolo XIX, Tuttosport, Radio DeeJay e Radio 19.
Un sentito grazie va anche alla Città di Genova, in particolare nelle persone del sindaco Marco Doria e dell’assessore allo sport Pino Boero, che ha deciso di seguire ed appoggiare l’evento fin dai suoi primi “passi”, riconoscendogli il patrocinio.

venerdì 24 maggio 2013

Restauri nell’oratorioMortis et Orationis di Sestri Ponente: la ‘Decollazione del Battista’ di Marco Antonio Poggio e la ‘Madonna del Rosario’ di Francesco Ravaschio

Sabato 25 maggio 2013, ore 16.30, presso l'Oratorio dell'Arciconfraternita Mortis et Orationis
Piazza Rosolino Pilo a Genova Sestri Ponente.

Dopo un delicato, laborioso e lungo restauro, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, fa ritorno presso la sede di appartenenza - l’Oratorio Mortis et Orationis di Sestri Ponente -, la celebre cassa processionale, in legno policromo, raffigurante la Decollazione del Battista. Sabato 25 maggio alle ore 16.30 il raro capolavoro verrà ufficialmente riconsegnato alla comunità sestrese.

Grazie al fondamentale interessamento del priore, Ernesto Roncallo, è stata avviata, in stretta collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Genova e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, la ricerca di uno sponsor illuminato disposto a sostenere i consistenti costi del restauro, che, per il precario stato in cui versava il manufatto, risultava non più prorogabile. A rispondere generosamente a questa istanza è stata la Compagnia di San Paolo, che ha reso così possibile l’esecuzione delle operazioni, condotte dal laboratorio di restauro di Antonio Silvestri (Genova). L’attacco consistente di insetti xilofagi e il pericoloso distacco della pellicola pittorica, rialzata per il ritiro del supporto ligneo a causa di precedenti esposizioni dell’opera alla pioggia, ha visto il Laboratorio Silvestri in azione per un impeccabile intervento di consolidamento, disinfestazione, pulitura e integrazione. Occasione propizia per indagare ulteriormente l’articolata cassa, composta da dieci figure a grandezza naturale distribuite su una grande piattaforma gradinata e conclusa da una struttura architettonica sulla quale svetta la gloria angelica. La scena, infatti, avviene entro la prigione ove era rinchiuso il Battista in attesa del giudizio di Erode, per il quale furono decisive, nell’infliggere la morte al Precursore di Cristo, le avvenenti lusinghe di Salomè: quest’ultima, come una matrona d’alto rango, indica all’anziana ancella di tenersi pronta a raccogliere il capo del martire, mentre il Battista, elegantemente inginocchiato, è colto nell’attimo appena precedente la decapitazione, giacchè il terribile carnefice soprastante sta per sferrare il colpo mortale con la lunga spada affilata. Una macchina d’ingegneria, prima che un apparato artistico, dal momento che le modalità scultoree, emerse durante il restauro, rivelano capacità impeccabili nello scolpire il legno in un sol pezzo con il ricorso di pochissimi blocchi aggiuntivi per le parti più sporgenti delle figure, mentre la gloria angelica, in bilico arcuato sopra il Battista, è retta da un palo metallico di sostegno che si incardina al di sotto della piattaforma, percorrendo tutta la parete architettonica.  
   
Tra i pochi capolavori superstiti di un’era precedente all’avvento della stagione maraglianesca, l’arca sestrese, secondo le fonti storiografiche, fu scolpita da Marco Antonio Poggio, allevato nell’ambito della bottega primo seicentesca di Domenico e Giovanni Battista Bissoni. L’innovazione di Poggio, di cui scarseggiano le notizie biografiche e i dati archivistici - si suppone possa essere nato nel 1611 e defunto in Spagna in un momento precedente al 1674 -, fu il decisivo salto di qualità della statuaria lignea e processionale. Aggiornato probabilmente a Roma e a conoscenza delle novità applicate, in campo scultoreo, dai protagonisti della cultura artistica barocca, Alessandro Algardi e Gian Lorenzo Bernini, Poggio inaugurò, nei primissimi anni Sessanta del Seicento, un nuovo modo di scolpire, proprio agli esordi di quella stagione che vedrà a Genova l’approdo dello scultore marsigliese Pierre Puget, già attivo a Roma con Pietro da Cortona e Bernini, e gli esordi del giovane Filippo Parodi, anch’egli appena rientrato da una sessione quinquennale di studi romani. Elementi algardiani e berniniani si ritrovano nella composizione formale della cassa, consentendo l’ipotesi cronologica formulata nel bel catalogo pubblicato dalla Sagep che da conto del restauro.
   
Accanto all’opera poggesca, una Madonna del Rosario, bellissimo simulacro attribuibile a Francesco Ravaschio (1743-1820) - più noto come scultore in marmo, ma dedito in gioventù anche al legno - esemplifica, nel solco della tradizione maraglianesca, il perdurare di canoni graditi, impermeabili all’avanzare della corrente neoclassica, di cui peraltro Ravaschio, insieme a Nicolò Traverso, fu uno dei maggiori protagonisti nella Genova di fine Settecento. Il restauro, eseguito sempre dal laboratorio Silvestri, ha consentito il recupero integrale di questo bel gruppo, databile agli anni Settanta del secolo e caratterizzato da una splendida policromia, sfavillante di foglia d’oro.

Genova e i suoi oratori, teatri della più avvincente e coloratissima manifestazione devozionale, pullulavano di queste macchine teatrali itineranti, nei secoli disperse, distrutte o alienate in seguito alle leggi ottocentesche che produssero le soppressioni delle associazioni confraternali. 
Dunque i due gruppi processionali sono stati doppiamente salvati, dai confratelli e dall’attuale restauro.


Interverranno alla presentazione: 

Maurizio Galletti, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria
Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Stefano Delle Piane, Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo
Andrea Parodi, Parroco della chiesa di Santa Maria Assunta
Ernesto Roncallo, Priore dell’Arciconfraternita Mortis et Orationis
Gianluca Zanelli, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Daniele Sanguineti, Università degli Studi di Genova
Antonio Silvestri, Silvestri Restauri

Presentazione del libro di Elisa Tonani "Punteggiatura d’autore."

Lunedì 27 maggio 2013 alle ore 17,00 presso la Sala di Lettura della Biblioteca Universitaria di Genova, in via Balbi 3, a cura di Vittorio Coletti, si terrà la presentazione del libro di Elisa Tonani "Punteggiatura d’autore. Interpunzione e strategie tipografiche nella letteratura italiana dal Novecento a oggi" (Firenze, Franco Cesati Editore, 2012)
Interverrà l’Autrice

Punteggiatura d’autore prosegue un percorso nella punteggiatura letteraria italiana avviato con Il romanzo in bianco e nero (Firenze, Cesati, 2010), spostando l’attenzione su un tipo di testi in cui segni d’interpunzione, bianchi tipografici e relativa mise en page sono fortemente esposti e concorrono all’espressività stilistica, alla carica formale esibita e a volte fortemente deviata rispetto allo standard linguistico-grammaticale.
La prima parte è infatti dedicata ad alcuni casi di prosa narrativa novecentesca (Tozzi, Landolfi, Delfini, Gadda, Manganelli, Bufalino) caratterizzati da una forma complessa e marcata, quando non propriamente espressionista, alla quale corrispondono l’impiego inedito, l’attribuzione di funzioni diverse (es. valori desueti) a segni interpuntivi della tradizione, l’innovazione di procedure destinate poi a diventare comuni.
La seconda parte pone al centro la poesia dagli inizi del Novecento a oggi (da Ungaretti agli autori del xxi secolo, passando per Montale, Sereni, Caproni, Luzi, Zanzotto, Giudici, Sanguineti), nella quale un’accanita lavorazione della scrittura coinvolge tutti i dispositivi grafico-visivi: dallo sfruttamento della mise en page, del bianco e dei segni d’interpunzione – intesi sinergicamente ad assecondare oppure a contrastare la sintassi, le strutture metriche, le ricorsività foniche, la rete semantica del testo – a una valorizzazione della lineetta senza precedenti nella tradizione scrittoria italiana; dall’invenzione di segni nuovi all’accumulo o al posizionamento di segni tradizionali in luoghi e congiunture inedite, all’abolizione dell’interpunzione all’interno dei testi e anche nei luoghi liminari, spesso parallela alla devianza da regole ortografiche forti (assenza della maiuscola in attacco o dopo punto fermo).
Anche questo libro, dunque, privilegia fenomeni di ‘punteggiatura bianca’ e di ‘punteggiatura nera’ che agiscono da attivatori di funzioni stilistico-espressive – stavolta meno discrete e più potenti di quelle esaminate nella precedente, fortunata fatica dell’autrice dedicata alla narrativa di stile medio –, e svolgono in modo nuovo, e a volte addirittura negano esplicitamente, il tradizionale valore di interruzione e collante tra i vari livelli della lingua (soprasegmentale, sintattico, semantico, pragmatico, testuale ecc.). Si vede qui come questa varia e apparentemente neutrale segnaletica concorra a costruire un rinnovato spazio e tempo del testo letterario moderno grazie al suo comportamento molto più libero ed esibito rispetto a un’interpunzione “normale”, e contribuisca a ridefinirne, soprattutto in poesia, la specificità formale, in passato evidenziata da regole accessorie dedicate (lingua colta, metrica, rime ecc.) e oggi, con la crisi degli istituti tradizionali, a rischio di perdita di quella riconoscibilità immediata e preliminare che per secoli ha contraddistinto la scrittura in versi.

Elisa Tonani è dottore di ricerca e cultore della materia Storia della Lingua Italiana presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Genova. Dalle sue ricerche, incentrate principalmente sugli usi e sulle funzioni della mise en page (con particolare attenzione al bianco tipografico) e dell’interpunzione nella narrativa e nella poesia italiane dall’Ottocento a oggi, sono nate le monografie Il romanzo in bianco e nero (Firenze, Cesati, 2010) e Punteggiatura d’autore (Firenze, Cesati, 2012). Ha pubblicato saggi in volumi miscellanei (tra cui Lo stile in un punto, all’interno del volume da lei stessa curato Lessico, punteggiatura, testi, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2008) e collaborato a riviste, tra le quali «Romantisme» (Blancs et marques du discours rapporté dans le roman français et italien, 146, 4, 2009) e «Nuova Corrente» (“Punteggiatura bianca” e ritmo visivo nella poesia dell’ultimo Luzi, LIV, 140, 2007; Grafemi, nel numero monografico dedicato a Giorgio Caproni, LVIII, 147, 2012 [ma LIX, 149, 2012]). Ha inoltre redatto le voci «Punto», «Punto esclamativo», «Punto e virgola», «Punto interrogativo», «Trattino (e lineetta)», «Virgola» per l’Enciclopedia dell’italiano curata da Raffaele Simone per l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani (Roma 2011).

http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it

mercoledì 22 maggio 2013

Rolli Days 2013


Sabato 25 e domenica 26 maggio dalle 10.00 alle 19.00
Rolli Days” è un itinerario nel centro storico di Genova in cui la contemporaneità incontra l’arte antica nei palazzi nobiliari genovesi storicamente destinati ad accogliere le personalità in visita alla città. 20 Palazzi dei Rolli, tra i quali i Musei di Strada Nuova Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, Galleria di Palazzo Spinola, Palazzo Reale e alcuni palazzi privati eccezionalmente visitabili per l’evento, ospitano installazioni artistiche e performance musicali lungo un itinerario da Via Garibaldi fino a Via Balbi. Quest’anno speciali visite guidate, a cura dell’Associazione Guide Turistiche di Genova, faranno scoprire la storia della città attraverso le vicende pubbliche e private delle sue grandi famiglie. In particolare la famiglia Spinola, tra le più presenti nel sistema dei Palazzi dei Rolli, rivivrà attraverso le storie dei suoi uomini eccellenti.

http://www.museidigenova.it/newsletter/img/RolliDepliant2013.pdf

Firmato il protocollo d'intesa tra il MUMA e Viadelcampo29rosso


22 maggio 2013. Questa mattina al Galata Museo del Mare, è stato firmato un protocollo d’intesa tra MUMA-Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e VIADELCAMPO29ROSSO, emporio-museo della canzone d'autore genovese.<br> 
L’intesa si colloca nell’ambito della condivisione e promozione di progetti comuni,  finalizzati a  promuovere eventi ed iniziative collegate alla musica, alla poesia  e al mare,  nonché allo sviluppo di attività didattiche e formative congiunte, per una sempre maggiore conoscenza e  fruizione del patrimonio culturale genovese, di cui la musica, la poesia ed il dialetto sono alte espressioni.
Presenti la Presidente del MUMA , prof.ssa Maria Paola Profumo e Stefano Dagnino, Presidente della consortile viadelcam29rosso.

martedì 21 maggio 2013

Mario Luzzato Fegiz: "Io odio i talent show"


Si terrà sabato 25 maggio alle ore 18.00 presso l’emporio-museo viadelcampo29rosso, nel cuore della Città Vecchia, la presentazione del libro “Io odio i talent show”, alla presenza dell’autore, il grande giornalista del Corriere della Sera e critico musicale Mario Luzzatto Fegiz.
Un libro che nasce dalla consapevolezza di una professione, quella del critico musicale, che va scomparendo lasciando il posto ai talent, autentiche vetrine virtuali in cui il pubblico televisivo, divenuto giudice popolare , valuta l’artista con il proprio voto di gradimento.
Testimone e protagonista di 50 anni di musica leggera, Fegiz ci propone un alternarsi di ricordi personali, aneddoti, retroscena, raccontati con la verve e l’ironia che lo contraddistinguono.
Fra gli altri, ricorderemo insieme alcuni dei personaggi che intervistò e con i quali ebbe profondi rapporti di amicizia, quali Fabrizio De André, di cui riproporremo alcune interviste televisive e radiofoniche, e Luigi Tenco,  a cui Fegiz dedicò “Morte di un cantautore”, il primo libro dedicato alla tragedia umana del grande cantautore.

Per informazioni:
telefono: 010.2474064
info@viadelcampo29rosso.com

http://www.viadelcampo29rosso.com

Per il ciclo "Il Museo e la Città": il Museo e la Chiesa di San Benedetto al Porto


Sabato 25 maggio  2013 alle 15.30 appuntamento al Museo Diocesano per la visita guidata tra museo e centro storico intitolata  “Il Museo e la Chiesa di San Benedetto al Porto”.
Infatti, dopo aver ammirato e riscoperto alcune opere del Museo che ornavano un tempo la chiesa di San Benedetto, come ad esempio il bellissimo paliotto – ovvero rivestimento da altare – in velluto rosso con ricami raffiguranti la Deposizione di Cristo (sec. XVII), si proseguirà verso la chiesetta, tutt’ora esistente presso il Palazzo del Principe a Fassolo e famosa per ospitare, oggi, la Comunità di San Benedetto al Porto.
La piccola chiesa è affidata a fine Cinquecento da Zenobia del Carretto, moglie di Giovanni Andrea Doria, ai Religiosi dell'Ordine della SS. Trinità per la Redenzione degli Schiavi. Successivamente, divenuta chiesa gentilizia della famiglia Doria, fu rinnovata dall'architetto Andrea Ceresola detto il Vannone, lo stesso architetto di Palazzo Ducale e della Loggia di Banchi.
La visita si inserisce nel ciclo  Il Museo e la città, visite guidate studiate per ricongiungere idealmente le opere conservate al Museo con i luoghi del territorio diocesano da cui provengono.
A cura di Paola Martini (Conservatore Museo Diocesano). Con Arti&Mestieri.

Museo Diocesano, via Tommaso Reggio 20 r. 
Apertura biglietteria ore 15.00. Si consiglia la prenotazione al tel. 010 2475127 (dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18). Ingresso ridotto € 10,00

http://www.museodiocesanogenova.it

I misteri di Genova svelati lungo un percorso in Centro Storico con una guida di Itinera


Sabato 25 maggio alle ore 16.00
Storie di un porto affacciato sul segreto oriente, vite avventurose di grandi ammiragli, navi catturate dai pirati; storie di una città antica ove ancora risuonano il sibilo della frusta e le urla delle streghe torturate...
Sarà sabato 25 maggio l'unica occasione della stagione per scoprire leggende, antichi episodi di cronaca ‘nera’,  fatti inquietanti e insospettati della storia genovese.
Per partecipare basta presentarsi sabato in Piazza della Meridiana (consigliamo 15 minuti prima delle 16.00) e pagare direttamente al nostro incaricato.

Prezzi: 15,00 Euro per gli adulti, 10,00 Euro dai 6 ai 12 anni, gratis sotto i 6 anni.

Chi desidera prenotare può pagare on line e usufruire di uno sconto di 2 euro (sulla tariffa adulti - per i bambini si può pagare sul posto). Pagando on line si ha la precedenza su chi invece paga sul momento.

Il percorso è garantito: si svolge anche con la pioggia e non è necessario raggiungere un numero minimo di partecipanti!

L'ultimo appuntamento della stagione sarà sabato 15 giugno con il percorso serale Le case chiuse!

Maggiori informazionihttp://www.itineraliguria.it/