domenica 26 giugno 2011

Il Castello D'Albertis, Museo delle Culture del Mondo

  Il Castello D’Albertis è stato costruito con il gusto del collage architettonico e del revival neogotico tra il 1886 e il 1892 su resti di fortificazioni cinquecentesche dal capitano Enrico Alberto D’Albertis, spirito avventuroso e curioso fortemente radicato nella sua città, cui dona la sua dimora alla sua morte (1932), insieme alle collezioni archeologiche, etnografiche e marinaresche raccolte in tutto il mondo nei suoi viaggi per mare e per terra.
Dopo accurati lavori di restauro edilizio, viene restituita la dimora neogotica con i suoi rimandi esotici e le sue fascinazioni coloniali: tra carte nautiche, trofei di caccia, alabarde e orologi solari percorrere la sala colombiana, il salotto turco o la sala nautica permetterà di esplorare la vita di questo genovese di fine ’800 e di cogliere il suo sguardo verso il mondo, anche attraverso le immagini da lui scattate, i ricordi di viaggio e i volumi della sua biblioteca.

Nel nuovo spazio espositivo ricavato dalla fortificazione, il restauro consegna alla città un nuovo percorso, uno sguardo rinnovato sulle culture del mondo e sulla città stessa, su cui il castello si affaccia con un parco romantico che domina il porto. Coinvolgendo le popolazioni indigene di Africa, America e Oceania, il museo intende dare voce e molteplici prospettive ed interpretazioni sulle collezioni, per una più corretta trasmissione dei loro significati e dei loro segni, che restituisca la loro valenza simbolica e di scambio e ribalti la relatività della nostra percezione e della nostra cultura.
Immagini, narrazioni, laboratori ed eventi accompagnano la visita ed evitano la passività del visitatore, invitandolo alla riflessione e alla partecipazione, culminando nel nuovo Museo delle Musiche dei Popoli ideato e curato dall’Associazione Culturale Echo Art.

Dal Parco si gode di una bellissima vista sulla città, sul suo golfo e sul Porto Antico.
Il Castello si può inoltre trasformare (dietro preventiva prenotazione) in una esclusiva sede per ricevimenti, matrimoni o convegni.
Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique25

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