martedì 13 novembre 2012

Colui chi de morire se inzenögia: confortorio dei condannati a morte

Sabato 17 novembre 2012  alle  ore 19,30 nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale.
"Colui chi de morire se inzenögia: confortorio dei condannati a morte":
da un manoscritto del 1492 posseduto e conservato dalla Biblioteca Universitaria di Genova.
Esso contiene "il libro dei condannati a morte", ovvero un Manuale d’uso dei confessori e dei confratelli della Compagnia della Misericordia di Genova che si occupava di dare conforto ai carcerati destinati alla pena capitale.
Esposizione e scheda esplicativa del manoscritto a cura di Maria Teresa Sanguineti
Testi del manoscritto in-canto: performance di Roberta Alloisio
Lettura interpretata a cura di Alberto Bergamini
Riflessioni sul manoscritto a cura di Leandra Scappaticci.
 
 
 
 
Sabato 17 novembre 2012  alle ore 19,30 presso Loggia degli Abati di Palazzo Ducale, la Biblioteca Universitaria di Genova e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura organizzano un incontro dal titolo “Colui chi de morire se inzenögia: confortorio dei condannati a morte” da un manoscritto del 1492 posseduto e conservato dalla Biblioteca stessa ed esposto, a cura della dott.ssa Maria Teresa Sanguineti, Responsabile del Settore Documenti antichi rari e di pregio, a Palazzo Ducale: un unicum rispetto alla produzione libraria sopravvissuta e a noi tràdita, che rappresenta una realtà singolare e del tutto sconosciuta. Esso contiene il libro dei condannati a morte, ovvero un Manuale d’uso dei confessori e dei confratelli della Compagnia della Misericordia di Genova che si occupava di dare conforto ai carcerati destinati alla pena capitale.
La Biblioteca Universitaria di Genova conserva tra i fondi manoscritti molti tesori, tra cui questo codice di rara importanza sia per la storia culturale e letteraria cittadina sia per l’universo del Medioevo europeo al dischiudersi del suo ciclo cronologico.
L’iniziativa voluta e resa possibile grazie al Direttore della Biblioteca Universitaria di Genova, dott.ssa Maria Concetta Petrollo, ed alla sensibilità del dott. Luca Borzani, Presidente della Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale, si avvale di due artisti, Roberta Alloisio e Alberto Bergamini coordinati dalla dott.ssa Leandra Scappaticci.
Roberta Alloisio, una delle principali voci della scena musicale nazionale, darà vita ad una performance dal titolo “Testi del manoscritto in-canto” mentre Alberto Bergamini, attore e regista del Teatro della Tosse di Genova, si cimenterà in una “Lettura interpretata” del manoscritto stesso.
Leandra Scappaticci, paleografa e musicologa, farà alcune riflessioni sul manoscritto dei condannati.

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