martedì 17 dicembre 2013

Discepoli e amici di Andrea del Sarto: Domenico Puligo e Pierfrancesco di Jacopo Foschi, conferenza.

Alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola terzo appuntamento nell'ambito della mostra Pittori fiorentini a Palazzo Spinola. Dipinti di primo Cinquecento, a cura di Andrea Muzzi e Gianluca Zanelli. 
Giovedì 19 dicembre 2013, alle ore 16.30, si terrà una conferenza di Elena Capretti, Storica dell’arte, dal titolo Discepoli e amici di Andrea del Sarto: Domenico Puligo e Pierfrancesco di Jacopo Foschi

Continuano gli appuntamenti dedicati ad approfondire la conoscenza dei protagonisti della mostra Pittori fiorentini a Palazzo Spinola. Dipinti di primo Cinquecento, attualmente allestita presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e dedicata alla presentazione, per la prima volta dopo il loro restauro, di cinque tavole appartenenti alle collezioni del museo.
Dopo gli incontri dedicati a Andrea del Sarto e a Fra Bartolomeo, curati da Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi, e dal Soprintendente Andrea Muzzi, l’incontro sarà ora con la studiosa fiorentina  Elena Capretti che illustrerà le importanti esperienze figurative di Domenico Puligo, e Piefrancesco di Jacopo Foschi, veri protagonisti, anche se poco noti al largo pubblico, della produzione pittorica fiorentina dei primi decenni del XVI secolo in particolare della cerchia di artisti che ruotavano intorno al maestro Andrea del Sarto.

Elena Capretti, cui si deve la fondamentale mostra monografica che Firenze dedicò al Puligo nel 2002, non a caso definito allora “un protagonista dimenticato” anticipa i temi che affronterà nella conferenza.
“Furono i discepoli di Andrea infiniti, ma non tutti fecero il medesimo studio sotto la disciplina di lui”, così scrive Giorgio Vasari (1568) a conclusione della Vita di Andrea del Sarto, di cui lui stesso era stato allievo. Generazioni di giovani artisti entrarono nella bottega di Andrea, insieme ad amici, seguaci, committenti di varia estrazione e cultura. 
È il caso di Domenico di Bartolomeo degli Ubaldini detto il Puligo (Firenze, 1492 - 1527), che amava ricevere da Andrea consigli e disegni e con lui frequentava le allegre cene della compagnia del Paiolo, allegra brigata istituita all’indomani del rientro dei Medici a Firenze nel 1512. Già allievo Ridolfo del Ghirlandaio, il Puligo fu un artista dedito soprattutto ad opere di destinazione domestica, quali ritratti, “teste” - sacre o profane - e immagini devozionali raffiguranti perlopiù la Madonna con il Bambino, come la tavola in Palazzo Spinola. Le composizioni sono caratterizzate da “una certa nebbia” (Vasari 1568), uno sfumato di ascendenza leonardesca che vela i contorni delle forme ed infonde un’intonazione malinconica e soffusa ai personaggi, espressione della poetica sentimentale che fa da leit-motiv all’opera dell’artista.
Allievo di ultima generazione di Andrea fu Pier Francesco di Jacopo Foschi (Firenze 1502 - 1567), a cui è riferibile il dipinto conservato a Palazzo Spinola, replica della Sacra Famiglia con san Giovannino compiuta da Andrea del Sarto verso la metà degli anni Venti (Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina). il cui stile  rigoroso e austero, con colori diafani, forme allungate e schemi compositivi di ascendenza quattrocentesca, qualificano questo artista come uno degli interpreti più significativi della spiritualità fiorentina intorno alla metà del Cinquecento.

L’incontro si concluderà con la visita alla mostra

Per maggiori informazioni:
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