Riaprono, nel Museo Diocesano di Genova, le iscrizioni ai Corsi di Arte Antica, giunti ormai con successo alla loro seconda edizione e che da quest’anno contemplano l’articolarsi di due filoni principali d’arte medievale, a loro volta suddivisi in moduli con crescente grado di difficoltà: la pittura a tempera su tavola (a partire dal 21 ottobre) e la miniatura (a partire dal 26 novembre).
Nel primo caso, gli allievi impareranno che la tecnica praticata anche da Giotto e dai suoi seguaci consisteva nell’utilizzo di pigmenti in polvere – le ocre, le terre e le pietre macinate – che venivano “temperati”, cioè mischiati, con il rosso dell’uovo, che come tutti sanno ha il potere di fungere da legante, cioè di “tenere assieme” gli ingredienti. Successivamente potranno cimentarsi con la riproduzione, in scala 1:1, di un’opera tardo medievale custodita nel Museo.
Nel caso delle miniatura, invece, i volenterosi si applicheranno con penne d’oca e pelle di pecora a ricopiare, come gli antichi amanuensi, una pagina di un codice quattrocentesco, partendo dalla semplice riproposizione del “capolettera” (cioè la lettera iniziale della frase), fino alla più complessa decorazione vegetale all’intorno, policroma e dorata.
Entrambi i corsi offriranno approfondimenti teorici, oltre alla possibilità di partecipare a visite guidate nel centro storico genovese alla scoperta di opere e luoghi collegati alle antiche tecniche trattate.
Insegnante dei corsi è l’apprezzatissima Maestra d’Arte Francesca Cristini, rinomata acquarellista che coltiva ormai da più di dieci anni la passione per l’arte del passato. L’organizzazione è a cura di Arti&Mestieri e di Ianua temporis.
I corsi sono a numero chiuso. I moduli iniziali non richiedono alcuna preparazione di base.
Nel primo caso, gli allievi impareranno che la tecnica praticata anche da Giotto e dai suoi seguaci consisteva nell’utilizzo di pigmenti in polvere – le ocre, le terre e le pietre macinate – che venivano “temperati”, cioè mischiati, con il rosso dell’uovo, che come tutti sanno ha il potere di fungere da legante, cioè di “tenere assieme” gli ingredienti. Successivamente potranno cimentarsi con la riproduzione, in scala 1:1, di un’opera tardo medievale custodita nel Museo.
Nel caso delle miniatura, invece, i volenterosi si applicheranno con penne d’oca e pelle di pecora a ricopiare, come gli antichi amanuensi, una pagina di un codice quattrocentesco, partendo dalla semplice riproposizione del “capolettera” (cioè la lettera iniziale della frase), fino alla più complessa decorazione vegetale all’intorno, policroma e dorata.
Entrambi i corsi offriranno approfondimenti teorici, oltre alla possibilità di partecipare a visite guidate nel centro storico genovese alla scoperta di opere e luoghi collegati alle antiche tecniche trattate.
Insegnante dei corsi è l’apprezzatissima Maestra d’Arte Francesca Cristini, rinomata acquarellista che coltiva ormai da più di dieci anni la passione per l’arte del passato. L’organizzazione è a cura di Arti&Mestieri e di Ianua temporis.
I corsi sono a numero chiuso. I moduli iniziali non richiedono alcuna preparazione di base.
Per informazioni e iscrizioni, contattare la Biglietteria del Museo Diocesano, in via T. Reggio 20 r a Genova, al n. 010.2541250 o all’e-mail info@museodiocesanogenova.it oppure guardare il sito http://www.ianuatemporis.it/
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