giovedì 9 febbraio 2012

Donne del Sud del Mondo. Cuore di Imprese, integrazione ed economia solidale

Al Castello D'Albertis - Museo delle Culture del Mondo, dal 19 gennaio al 30 marzo 2012.
Per tre mesi la mostra accompagnerà i visitatori alla scoperta di un mondo “al femminile” fatto di storie ed esperienze di integrazione, imprenditorialità e solidarietà. Filo conduttore dell'evento, la donna promotrice di uno sviluppo sostenibile, sociale ed economico nel nostro paese e nei paesi d’origine.

Sono oltre 10.000 le donne del commercio equosolidale protagoniste di questa mostra, la prima in Italia dedicata al fair trade ad essere ospitata in uno contesto museale così appropriato.
3 continenti - Africa, Asia e Sudamerica, 1 focus sull’Italia, un percorso guidato, suddiviso in 5 sezioni, attraverso oltre 40 fotografie, filmati, video interviste e oggetti tradizionali.
Attività didattiche per le scuole e un fitto programma di eventi – laboratori per i giovani visitatori, corsi di cucina e una rassegna cinematografica – arricchiranno e completeranno questa esposizione.

Nella prima sezione, dedicata all’ITALIA, 6 video interviste, 6 esperienze personali in cui il lavoro in proprio ha rappresentato un percorso efficace di integrazione sociale ed economica. Marocco, Eritrea, Senegal, Ghana, Egitto, i paesi di provenienza di queste donne che hanno rovesciato le regole di una società che vorrebbe confinarle spesso ai margini.

Nella seconda sezione, dedicata all’Africa, 2 i focus, 2 le esperienze di agricoltura equo solidale portate avanti dalle donne di Taliouine (Marocco) e di Meru Herbs (Kenya).
Taliouine è una piccola cooperativa situata in un’area povera e isolata ma, grazie al sostegno di alcune ONG, è riuscita a implementare la produzione dello zafferano – l’oro rosso del Marocco – e a superare i confini e le logiche del souk – mercato locale, raggiungendo anche il mercato nazionale ed estero.
Camomilla, carcadè e confetture di frutta esotica sono invece alcuni dei prodotti alimentari confezionati dalle donne di Meru Herbs, un’organizzazione nata attorno ad un progetto idrico che ha portato acqua e lavoro a oltre 4.000 persone del Kenya centrale e che ha permesso alla comunità di superare l’agricoltura di sussistenza.

Sete, sari, ricami, saponi con i loro colori e profumi nella terza sezione dedicata all’Asia, protagoniste le donne del Progetto Sasha (India) e di AOWA - Association of Women’s Action for Training and Rehabilitation (Palestina). SASHA è un organizzazione che coinvolge 5.000 artigiane nella regione del West Bengala in India. Fondata nel 1978, produce ed esporta, attraverso il commercio equo, prodotti tessili e spezie.
AOWA nasce nel 1994 da un gruppo di attiviste palestinesi. Oggi le socie sono 1.400 e dal 2000 realizzano e commercializzano una serie di prodotti tra cui il timo, il miele, i tessuti ricamati a mano e il sapone a base di olio d'oliva. Quest’ultimo viene prodotto sia per uso e consumo della comunità sia per l’export nazionale ed internazionale.
Ceramiche e filati nella produzione delle artigiane di ALLPA (Perù) e di AJ Quen (Guatemala) nella quarta sezione dedicata all’America Latina. Entrambi i progetti sono nati per contrastare il lavoro minorile, la discriminazione di genere e garantire condizioni di lavoro dignitose.
Innovazione e tradizione si fondono nella loro produzione di oggetti in ceramica chulucana del progetto Allpa che oggi coinvolge più di 500 donne, oltre 1.000 famiglie e si sviluppa in 100 laboratori artigianali dislocati su tutto il paese.
AJ Quen riunisce invece gruppi di artigiane Maya, soprattutto vedove e ragazze madri, vittime delle violenze perpetrate in 35 anni di guerra civile. I prodotti sono realizzati a mano sui telai a cintura in uso fin dall’epoca precolombiana e riprendono i motivi dei capi indossati dalle donnedei villaggi guatemaltechi.  
                                                                         
Tre i documentari a conclusione di questo “viaggio” dedicato a tutte quelle donne capaci di creare delle filiere produttive più eque e, al tempo stesso, di tutelare il proprio patrimonio culturale.
Bolivia, una rete tessuta dalle donne del fotogiornalista Aldo Pavan, un breve ed intenso documentario sulle donne boliviane che si sono affrancate dall’isolamento, dal machismo e dalla miseria.
Yo Puedo, Yo Valgo, Yo Voy A Perder El Miedo realizzato da Syusy Blady, dedicato alle tessitrici di Aj Quen e Fair Tales di Nicola Moruzzi e Giovanni Pompili, prodotto da Altromercato, il viaggio di Kalhua, cantante spagnola di origine marocchina, attraverso il Mediterraneo alla ricerca di progetti di economia sostenibile e commercio equo.
 Per informazioni sugli eventi collaterali cliccate su questo link:
 http://www.museidigenova.it/spip.php?article764

mercoledì 8 febbraio 2012

San Valentino al Castello D'Albertis

Al Castello D'Albertis, martedì 14 febbraio 2011 alle ore 19,00 protagonista sarà il cuore. Per la giornata degli innamorati lo staff del maniero ricreerà magiche atmosfere e menù a base di prodotti equosolidali. Il programma della serata prevede:
la visita guidata ai  misteriosi passaggi segreti del castello, una cena romantica con servizio a buffet con i prodotti della Bottega Solidale e un ritratto personalizzato.  Il costo è di 90,00 Euro a coppia.  La prenotazione è obbligatoria e soggetta a conferma,  può essere effettuta contattando il numero telefonico 010.2723820. 

martedì 7 febbraio 2012

La collezione numismatica di Banca Carige in mostra

 Nella nuova sede della Fondazione Carige a Palazzo Doria, in Via Chiossone, 10, si terrà dall'8 al 25 febbraio 2012, una mostra di monete della Repubblica di Genova che fanno parte della collezione numismatica della Banca Carige. Per oltre cinque secoli le monete genovesi recavano impressa sul lato dritto  una porta sovrastata da tre torri, un marchio inconfondibile. A partire dal 1637 e fino alla caduta della Repubblica, questo simbolo  venne sostituito da Maria Vergine Incoronata, che nel frattempo era stata proclamata Regina di Genova. Le monete esposte sono state coniate nel corso dei settecento anni di vita della zecca genovese e sono tutte in oro, argento e rame. Nel loro insieme esse compongono il tesoro numismatico della Banca Carige, che ha deciso di esporle al pubblico in occasione della recente inaugurazione della nuova sede della Fondazione Carige. La mostra sarà aperta al pubblico il mercoledì, il giovedì e il sabato, dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00.  L'ingresso è libero.

lunedì 6 febbraio 2012

Tranquillo Marangoni: Arte sotto torchio. La carriera di uno xilografo scultore del Novecento

Alle Raccolte Frugone e alla Wolsoniana di Nervi, dal 21 gennaio al 6 maggio 2012.
In occasione del centenario dalla nascita, Genova celebra la figura di uno degli incisori più importanti, a livello internazionale, del Novecento, forte di un linguaggio xilografico che, con profonde conoscenze tecniche, coniugò toni espressionisti e forme neocubiste.
La mostra offrirà due percorsi e cinque sezioni, curati nell’ordinamento da Matteo Fochessati, Gianni Franzone, Maria Flora Giubilei e Francesca Serrati, e nell’allestimento da Giulio Sommariva.
Xilografie, disegni, matrici e cartoni, fotografie d’epoca e pannelli lignei daranno conto al pubblico anche della cospicua donazione di 387 opere, prevista dallo stesso artista e perfezionata nel 2009 dal figlio Aldo, al Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce.
Alle Raccolte Frugone saranno allestite quattro sezioni:
1) Tranquillo Marangoni, la famiglia, l’atelier, con numerosi autoritratti tra il 1942 e gli anni Sessanta, ritratti di famiglia e la ricostruzione del suo atelier di incisore, l’ultimo, quello che allestì dal 1985 nella sua villa di Ronco Scrivia, con i suoi tavoli e i suoi strumenti.

2) L’attività artistica di Tranquillo Marangoni nella donazione al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce con il nucleo di 35 opere, tra tavole xilografiche, disegni preparatori e collage fotografici, datate tra il 1947 e il 1988 a segnare il percorso dell’artista, tra avanguardia friulana legata ai nomi dei fratelli Basaldella, sguardi agli artisti berlinesi della Brücke, agli xilografi ungheresi e al linguaggio del tardo Picasso.

3) La sezione coi volumi illustrati - veri e propri libri d’artista - come la raffinata edizione inglese di The Toilers of the sea di Victor Hugo nel 1960, esposta alla Wolfsoniana. Sarà sottolineato, attraverso il nucleo della donazione fatta al Museo di Villa Croce, l’impegno dell’artista, con lo scrittore Mimmo Guelfi, nella fondazione della casa editrice La Pigna per cui ideò e pubblicò nel 1967 le Filastrocche genovesi, di cui si espongono, oltre al volume a stampa, anche i materiali preparatori - studi di copertina, di caratteri, di titoli e di xilografie, inclusa una puntuale ricognizione fotografica sul centro storico genovese fatta dallo xilografo per individuare gli scorci più significativi - per la versione a stampa del volume. Si proporranno in mostra anche le tre edizioni, l’optima, l’extra e la simplicitas di un prezioso volume dedicato a Santa Teresa nel 1985, riccamente illustrato da Marangoni e voluto dal cardinale Anastasio Ballestrero di Torino.

4) La sezione assai nutrita degli ex libris che l’artista fece per alcuni protagonisti del mondo della cultura e dell’illustrazione, dal critico d’arte Luigi Servolini all’artista Bruno da Osimo, all’architetto Zoncada, ai collezionisti di ex libris, Gianni Mantero e Ivan Matteo Lombardo.

Nella stessa sezione, per ricostruire in modo significativo la personalità dell’artista si esporranno per la prima volta i biglietti augurali di fine anno, incisi, per gli auguri di Capodanno, tra il 1948 e il 1980, e gentilmente concessi dall’Archivio Tranquillo Marangoni: parole e segni in bianco nero, dallo scabro tratto quasi medievale, si intrecciano, senza soluzione di continuità, nello spazio bianco di piccoli fogli di carta inviati a parenti, amici, conoscenti e personalità del mondo culturale e artistico. Più di 2000 nomi nell’interessante indirizzario che Marangoni stilò, dal 1959 al 1981, coi nomi di Roberto Longhi, Giulio Carlo Argan, Rodolfo Pallucchini, Francesco Arcangeli, di architetto come Gio Poti e Nino Zoncada, di artisti come Enrico Paulucci e Oscar Saccorotti, di gallerie private e importanti musei pubblici, ciui l’artista inviava ogni anno un piccolo e prezioso originale xilografico. Marangoni, acuto e lucido distillatore di eventi della contemporaneità, anno dopo anno, affida ai suoi biglietti efficaci sintesi e nuovissime allegorie - dalla cifra pungente e, a tratti, intrisa di critica feroce - di episodi salienti della vita sociale, civile, culturale e politica nazionale e internazionale.

Wolfsoniana
4) Alla Wolfsoniana sarà ospitata la quinta sezione dedicata ai pannelli decorativi e agli arredi che Marangoni, dopo avere lavorato per molti anni come disegnatore per i cantieri navali di Monfalcone, ideò e realizzò per edifici privati - ville residenziale e appartamenti, sedi di società, come la Feltrinelli di Milano - pubblici – la sede dell’INPS di Gorizia e per navi. Capitolo assai importante per l’artista che si svolse in stretta collaborazione con l’architetto Nino Zoncada e molti altri artisti come Gio Ponti, Massimo Campigli, Enrico Paulucci, Lele Luzzati. Attraverso opere originali, disegni preparatori, studi e fotografie, oggi conservate nell’Archivio Tranquillo Marangoni, verranno rievocate le sue geniali ideazioni. Legate ai criteri espressivi offerti da una raffinata e virtuosa tecnica xilografica, le sue creazioni entrarono nei saloni delle celebri navi Giulio Cesare (1951) e della sua gemella Augustus (1952), Victoria, riallestita nel 1953, Homeric (1954) con l’articolato racconto del Ritorno di Ulisse a Itaca dispiegato, avvalendosi di materiali ai limiti della sperimentazione, in raffinate figure di algido ricordo archeologico. E ancora sue decorazioni arredarono le motonavi Fairsea (1955), Stelvio (1959), Guglielmo Marconi (1961), Daunia (1965), la turbonave Oceanic (1965). Ma altrettanto importanti furono gli interventi di artista nel celebre transatlantico Michelangelo (1965) – dove realizzò i cartoni per cinque arazzi del salone delle feste – e nelle navi e Carla C. ed Eugenio C., di cui oggi si espone l’importante pannello L’evoluzione della scrittura in Liguria, opera oggi conservata ancora presso la Società Costa e unica sopravvissuta al disarmo del 2001.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.museidigenova.it/spip.php?article763

sabato 4 febbraio 2012

Girare l'Italia ! Il turismo alle origini della Nazione

Presso il Museoteatro della Commenda di Prè da Giovedì 9 febbraio a Mercoledì 7 marzo 2012.
L'esposizione è costruita intorno a suggestive foto e preziosi documenti d’epoca sui primi vent'anni (1894-1914) di storia del Touring Club Italiano, anni importanti per la storia e il turismo del nostro paese. Comune denominatore è la bicicletta, ma anche i primordi dell'auto e della fotografia turistica, il primo Giro d'Italia, le gite ed i  convegni ciclistici, la prima cartografia e le prime guide.  La mostra, curata dal centro documentazione del Touring Club Italiano, è stata esposta a Torino, Milano, Roma e Napoli. A Genova  è il segno tangibile del Club del Territorio basato sull'impegno di Soci e non, che desiderano partecipare attivamente per valorizzare e tutelare il proprio territorio. Ingresso libero fino ad esaurimento posti, fino al al 7 marzo 2012; iniziativa del Touring Club Italiano in collaborazione con Mu.MA e Consorzio SOL.CO Liguria.

venerdì 27 gennaio 2012

Mostra Filatelico Numismatica

Alla Fiera di Genova, l'11 ed il 12 febbraio 2012.
Due giorni dedicati allo scambio, alla vendita e all'acquisto di pezzi singoli e di intere collezioni filateliche e numismatiche, ma anche cartofilia, scripofilia, schede telefoniche, stampe, libri antichi e piccoli oggetti da collezione. Annulli speciali delle Poste Italiane e di San Marino. La manifestazione offre assistenza filatelica e numismatica ai meno esperti e un angolo dedicato alla consulenza di prestigiosi esperti. Organizzazione dell'Associazione filatelico-numismatica La Lanterna e Studio Fulcro. L’ingresso è gratuito.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.lanternafil.it/

giovedì 26 gennaio 2012

Corso di Burraco con insegnante FIBUR

Lunedì 20 febbraio alle ore 20,30 avrà inizio il corso di Burraco organizzato dal CIV Balbi-Principe. Il corso, che si svolgerà presso l'Hotel Vittoria di Via Balbi 33 (ingresso a fianco dell'accesso all'accesso dell'Ascensore pubblico di Montegalletto, sulla piazzetta adiacente alla Farmacia Pescetto),  si articolerà su cinque lezioni, che saranno tenute da un istruttore FIBUR (Federazione Italiana Burraco). Le prenotazioni resteranno aperte fino al 15/02/2012. 
Per maggiori informazioni contattare:
 la Sig.ra Giovanna Deriu, Presidente del   CIV Balbi-Principe al numero 338.9099779
oppure
Paolo Gerolla, titolare dell'Hotel Vittoria al numero 010.261923