20 novembre 2013 ore 17,00, presso L'istituto Mazziniano - Museo del Risorgimento di Genova, Via Lomellini, 11, si terrà la presentazione del volume "Giuseppe Verdi. Le lettere genovesi", a cura di Roberto Iovino e Raffaella Ponte, Ed. Istituto Nazionale Studi Verdiani di Parma, con il sostegno del Comitato promotore per le celebrazioni verdiane e la Presidenza del Consiglio dei Ministri“.
Saluti
Carla Sibilla (Assessore alla Cultura del Comune di Genova),
Intervengono:
Francesca Imperiale (Soprintendente archivistica per la Liguria)
Stefano Verdino (Università di Genova)
Claudio Proietti (Direttore Conservatorio N. Paganini , Genova)
Giuseppe Martini (Istituto Nazionale Studi Verdiani, Parma)
i Curatori Roberto Iovino e Raffaella Ponte
Il volume Giuseppe Verdi. Le lettere genovesi, a cura di Roberto Iovino e Raffaella Ponte,
rappresenta la prima pubblicazione integrale delle lettere di Giuseppe Verdi e Giuseppina
Strepponi, custodite nelle biblioteche e negli archivi pubblici genovesi (Archivio Storico del
Comune di Genova, Biblioteca Civica Berio-sez. di Conservazione, Biblioteca Universitaria di
Genova, Istituto Mazziniano).
Il volume oltre alle trascrizioni dell’epistolario verdiano, comprende un cd con le immagini dei
documenti genovesi, e due saggi introduttivi.
Nel primo, Roberto Iovino, musicologo, docente in ruolo di storia della musica al Conservatorio
“N.Paganini” e docente a contratto presso l’Università di Genova (Scienze delle Formazione),
racconta i soggiorni genovesi dei coniugi Verdi, soffermandosi sulle case, gli amici, le attività
quotidiane e artistiche e proponendo in chiusura una cronologia degli spettacoli verdiani genovesi
fra il 1841 e il 1901.
Nel secondo saggio Raffaella Ponte, direttrice dell’Archivio Storico del Comune e dell’Istituto
Mazziniano – Museo del Risorgimento, ripercorre le vicende – talvolta assai curiose – vissute dai
documenti verdiani genovesi, dalla creazione fino al loro confluire nelle collezioni degli istituti
culturali pubblici di Genova, attraverso la ricostruzione degli avvenimenti e dei personaggi che
hanno reso possibile conservare e rendere disponibile per le generazioni future questo “tesoretto”
documentario.
La pubblicazione è edita dall’ Istituto Nazionale Studi Verdiani, Parma, con il sostegno del
Comitato promotore per le celebrazioni verdiane - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nella stessa sede sarà possibile visitare la mostra documentaria IL RISORGIMENTO IN
MUSICA NELLE COLLEZIONI DELL’ISTITUTO MAZZINIANO, inaugurata il 10 ottobre u.s., realizzata
da Liliana Bertuzzi e Raffaella Ponte,con patrocinio del Comitato promotore per le celebrazioni
verdiane - Presidenza del Consiglio dei Ministri, mettendo in mostra una selezione di musiche,
testimonianze documentarie e iconografiche tratte dal piccolo tesoro musicale risorgimentale
conservato nelle raccolte dell’Istituto Mazziniano. In apertura lo spazio dedicato a Giuseppe Verdi,
cittadino onorario di Genova, a cui la città dedicò una medaglia espressamente coniata in occasione
del giubileo artistico, cui fanno seguito le testimonianze documentarie e iconografiche riferite a
Niccolò Paganini e Camillo Sivori, a Ruggero Loncavallo con l’Opera Mameli, spartiti con musiche
per corali e complessi bandistici di ispirazione patriottica. Lo spazio espositivo si integra con il
percorso museale, nel quale sono offerti altri importanti testimonianze musicali, tra le quali la
chitarra che Giuseppe Mazzini suonò nei lunghi anni dell’esilio londinese e il documento originale
recante la prima stesura autografa di Fratelli d’Italia di Goffredo Mameli con lo spartito di Michele
Novaro, cui fa seguito l’ Inno dei Cacciatori delle Alpi di Garibaldi, con testo di Luigi Mercantini
musicato da Alessio Olivieri.