Dal 6 ottobre al 6 novembre 2011 nella Saletta dell'Arte al Galata Museo del Mare, resterà aperta al pubblico una mostra antologica che rende omaggio a Roberto Comelli, inventore di un nuovo concetto della pittura contemporanea: la Scomposizione visiva. Una quarantina di dipinti ne ripercorrono il percorso artistico e umano a partire dai primi anni Settanta. Ci sono i paesaggi della campagna lombarda, ispirati ai suoi ricordi d’infanzia, e le marine realizzate nel suo primo studio ligure a Boccadasse. Una decina i lavori degli anni Ottanta al limite tra figura e astrazione, come la serie dei dipinti doppi che, osservati in verticale, sono volti stilizzati di donna, e in orizzontale diventano i profili di porti e città. Esposti anche una serie di trittici recenti e i dipinti realizzati su fogli di pellicola fotografica, dove le figure sembrano galleggiare nell’aria “per mostrare l’inconsistenza delle cose e tutta la fragilità umana”. I suoi lavori, quadri e installazioni collegati alla vita del mare, permettono di cogliere il senso dinamico di questo modo del tutto innovativo di esprimersi artisticamente. La mostra è accompagnata da un volume intitolato “Spaziare attraverso la Scomposizione Visiva: un nuovo concetto della pittura contemporanea”, edito da Giorgio Mondadori a cura di Giovanni Faccenda.
Per maggiori informazioni, visitate il sito http://www.galatamuseodelmare.it/