Momento sacro per i culti precristiani, la notte del solstizio arde di fuochi che mettono in fuga le tenebre e danno inizio al periodo fecondo dell’Estate. Con l’avvento del Cristianesimo, agli antichi riti si sovrappone la festività di San Giovanni Battista, che però non cancella bensì incorpora la tradizione precedente: basti pensare al tradizionale “Falò di San Giovanni”. Ecco il tema del percorso di questa notte, che dal Chiostro dei Canonici della Cattedrale (sede del Museo Diocesano) condurrà fino in cima alla sue Torri, fra narrazioni, animazioni teatrali e splendide opere d’arte.
Il percorso prende avvio dalla Cattedrale stessa, dalla Cappella di San Giovanni Battista, voluta dalla Confraternita di San Giovanni Battista per salvaguardare le reliquie del Santo. I lavori di costruzione della cappella furono iniziati nel 1450 da Domenico Gagini, scultore lombardo allievo del Brunelleschi. Nella Cappella è custodita l’Arca elle reliquie di San Giovanni Battista (1225 ca.) realizzata da un anonimo maestro conosciuto come Maestro dell’Arca del Battista (Francia – prima metà sec. XIII). L’Arca ha la forma di un edificio religioso ed è concepito in modo da poter essere sollevato per permettere la visione del reliquiario d’argento contenente le ceneri del Santo, visibili dal foro centrale a quadrifoglio. L’arca sarà eccezionalmente esposta, durante la visita, nella parte anteriore della Cappella, per permetterne una visione ravvicinata.
Molte suggestioni sparse nell’edificio offriranno lo spunto per evidenziare i rapporti fra la cultura pagana e cristiana, come ad esempio nel caso di una rappresentazione di Giano – mitico fondatore della città – e del rapporto con il dio pagano da cui prende il nome.
Il percorso proseguirà lungo le scale a chiocciola che conducono alle torri, con due soste: una nella Tribuna del Doge, bellissima balconata che offre una straordinaria veduta dall’alto della navata centrale del Duomo, e la seconda nella “stanza dei seminaristi”, ovvero la sala alla base della torre campanaria, dove appunto i seminaristi si nascosero durante l’ultima guerra.
Nell’itinerario si cercherà inoltre di rispondere a una domanda: perché Genova ha amato e ama San Giovanni Battista? Le radici di questa devozione sono antiche e solitamente si fanno risalire all’arrivo in città delle reliquie del Santo, scoperte in maniera avventurosa nella città di Mira durante la prima Crociata: è questo l’episodio che verrà narrato, in maniera divertente, da quattro comari genovesi dell’anno 1099, intente a raccontarsi la fresca novità.
Coronamento del percorso sarà l’arrivo alla torre loggiata della facciata del Duomo: qui si potrà contemplare la bella visione della città illuminata, sostando su alcuni scorci particolari: la Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, il campanile delle Vigne, la Lanterna, i tetti della città abbarbicata sui monti circostanti. In omaggio alla città, il tour si concluderà con un’ode a Genova, recitata da una nobildonna medievale.
Ingresso € 12, ridotto € 10. Su prenotazione. Appuntamento alla biglietteria del Museo del Tesoro alle 20,30, ingresso da Via Reggio. Con Arti&Mestieri e Ianua Temporis.
Museo Diocesano
Chiostro dei Canonici di San Lorenzo
Via T. Reggio 20r, 16123 – Genova
Tel. 0102475127 –
Cell. 331.6211723 –
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