Mercoledì 19 novembre 2014
Prima sessione c/o Galata Museo del Mare – Sala Auditorium
Donne, grammatica e media, suggerimenti per l’uso dell’italiano
Ore 9,30
Registrazione dei partecipanti
Ore 10 Saluti: Lorena Rambaudi, Assessora Regionale alle Pari Opportunità
Introduce: Rita Falaschi, Rete di Donne per la Politica
Presentazione della Guida Donne, grammatica e media di Cecilia Robustelli edito da GiULiA M. Teresa Manuelli, Segretaria Nazionale di GiULiA e curatrice della guida.
Ore 10,30
TAVOLA ROTONDA - Presiede Monica Lanfranco, direttora della Rivista "Marea"
Donatella Alfonso, "La Repubblica" e Coordinatrice nazionale Commissione P.O. della FNSI
Licia Casali, Segretaria dell’Ordine dei Giornalisti Liguri
Alessandra Costante, Segretaria dell’Associazione Ligure dei Giornalisti
Laura Guglielmi, direttora di "Mentelocale" Eliana Miraglia, Rai-TGR Liguria.
Nicola Stella, Il Secolo XIX
Interverranno: Matteo Cantile, Telenord; Enzo Costa, "La Repubblica"; Franco Nativo, Telegenova, Matteo Indice, "Il Secolo XIX"
Seconda sessione
Commenda di Prè - Museo Teatro, 2° piano, Sala Centrale
Parole tossiche, l’uso sessista e discriminatorio del linguaggio
Ore 15
Saluti: Carla Artelli, Biblioteca Universitaria
Paola Ravera, Assessora Municipio Centro Est
Introduce: Giulietta Ruggeri, Rete di Donne per la Politica
Presentazione del libro
Parole tossiche, storie di ordinario sessismo di Graziella Priulla, edito da Settenove
con Graziella Priulla
Ore 15,30
TAVOLA ROTONDA –
Presiede Silvia Neonato, giornalista della Società Italiana delle Letterate
Cristina Canepa, Operatrice Sociale e Counsellor professionale
Maria Carla Italia, Assessora Municipio Centro Est
Mirella Pasini, docente di Etica della comunicazione, Università degli Studi di Genova
Giacomo Toricelli, Operatore Sociale
Isabella Traverso, docente e bibliotecaria
Interverranno: Mercedes Bo, AIED; Giovanni Giaccone, Primocanale; Daniela Poggi, Respons. Formazione progetto J.C.V.G. (Giovani Contro la Violenza di Genere); Gianna Schelotto, Sessuologa; Claudio Tosi, APPRODO Arcigay.
Galata Museo del mare - Calata De Mari, 1 (Darsena – Via Gramsci) - 16126 Genova
tel. +39 010 2345655 – fax +39 010 2345567 accoglienzagalata@galatamuseodelmare.it
Biblioteca Universitaria di Genova – Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia) – 16126 Genova
tel. +39 010 2546453 - fax +39 010 2546454
bu-ge.eventi@beniculturali.it
Linguaggio
violento e turpiloquio sessista nei social media e nella
comunicazione quotidiana
Rete
di donne per la politica organizza
una giornata di studi con due
tavole rotonde (una di
giornalisti, l’altra di studiosi della comunicazione, insegnanti,
pedagogisti) incentrata sul sessismo
nella lingua italiana e sulla
diffusione del linguaggio
violento e del turpiloquio
sessista tra i/le giovani.
Con
il patrocinio di Regione Liguria, Ordine dei giornalisti, Università
e Comune di Genova
Parlare
non è mai neutro
Noi
pensiamo con le parole che abbiamo appreso, la lingua è un binario
su cui viaggia il pensiero e ha il potere di in-formare la
rappresentazione di sé e delle relazioni interpersonali
L'adozione
di un neutro universale
fittizio, di
fatto maschile ha costituito
un importante sostegno perché la prospettiva maschile si imponesse
come rappresentazione del genere umano. L'esito è stato la
cancellazione del femminile sia nella lingua che nella storia.
Possiamo parlare di una violenza simbolica della lingua, attuata con
l'uso di regole arbitrarie trattate come naturali:
ricordiamo che il
maschile, ovvero il neutro
universale che comprende il femminile, ha
permesso di definire suffragio
universale il diritto di voto
limitato agli uomini. Ed il maschile dei nomi di professioni e
cariche istituzionali, ricoperte da un numero crescente di donne,
oltre a creare confusione e cacofonie, mantiene inalterato il
carattere maschile del potere, al quale semmai le donne (alcune)
possono adeguarsi, ma mai metterlo in discussione.
Da
anni, studiose e attiviste si sono dedicate allo studio del
linguaggio sessuato mettendo
in risalto il legame tra
discriminazioni culturali e discriminazioni semantiche,
tra le prime Alma Sabatini con il testo Il
sessismo nella lingua italiana (1987).
É
in questo filone di ricerca di buone prassi che si inserisce il
volume di Cecilia
Robustelli curato
dalla rete
di giornaliste GiULiA Donne,
grammatica e media,
che
intendiamo, proporre in collaborazione con l’Ordine dei
giornalisti, a chi lavora o si sta accostando al mondo
dell'informazione e della comunicazione.
La
critica femminista della lingua, delle parole e delle regole con cui
ci esprimiamo è strettamente intrecciata ai contenuti
sessisti e agli stereotipi di genere:
come veicoliamo immagini e concetti che finiscono per puntellare la
cultura misogina in cui tuttora ci muoviamo? Nei testi scolastici,
nei periodici e nei quotidiani, nella pubblicità, nei nuovi media e
social network e nella televisione. Ricordiamo solo alcuni autori e
autrici tra i molti: Ico Gasparri (mostra e libro Chi è
il maestro del lupo cattivo?);
Lorella Zanardo (video e libro Il
corpo delle donne);
Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali (convegno Educare
alle
differenze);
Un altro genere di
comunicazione (blog contro il
sessismo, l'omofobia e tutte le diseguaglianze di genere).
Linguaggio
e comunicazione oggi ci vengono restituiti con una dose di violenza
di cui ancora non siamo
pienamente consapevoli e su cui ci fa riflettere il libro di
Graziella Priulla, Parole
tossiche - Cronache di ordinario sessismo.
Scrive Rosangela Pesenti nel numero 3/2013 della rivista Marea:
"Il turpiloquio e l'insulto sono diventati, nella lingua parlata
adolescente (e non solo) una funzione di contatto, una sorta di
eloquio criptato i cui significati non sono governati dai soggetti
stessi che li usano. Maschi e femmine, senza distinzione, cresciuti
insieme nell'uguaglianza neutra (e quindi maschilista) della scuola e
nelle attribuzioni stereotipate di genere propugnate dai media, si
parlano con epiteti che ancora solo pochi anni fa circolavano solo
nei litigi più feroci."
La
Rete di donne per la politica
di Genova è due anni fa
raccogliendo singole donne e associazioni che insieme promuovono
pratiche politiche orientate al genere con le/i rappresentanti
delle istituzioni locali.