Al Palazzo Ducale di Genova, dal 29 marzo al 01 aprile 2012.
Storia in piazza mette a fuoco percorsi e vicende del passato a partire dai grandi interrogativi del presente. Se la globalizzazione accelera la crisi degli Stati nazionali, il tema è la nascita, l’evoluzione e il tramonto di questi stati (prima edizione “La nascita delle nazioni”). Se le guerre, malgrado le dichiarazioni di principio, continuano a occupare un posto cospicuo nell’esperienza contemporanea, il tema è la guerra attraverso il tempo fino alla dimensione totale della modernità (seconda edizione “L’invenzione della guerra”). Se le grandi correnti migratorie spingono milioni di persone nel cuore dell’Occidente, il tema è quello dei movimenti di popoli (edizione 2012).
Il pubblico è costituito in prevalenza da cittadini dell’area genovese e ligure, studenti e docenti di diversi ordini di scuola, persone comuni che esprimono il bisogno di un’immersione totale nella storia e nella cultura, ma anche da quote di studenti, docenti e turisti di altre parti d’Italia. In complesso le prime edizioni hanno registrato decine di migliaia di presenze distribuite nei diversi giorni e incontri, con punte di alcune migliaia simultaneamente presenti agli appuntamenti più significativi. La prima edizione ha chiuso con 16.000 presenze, la seconda con 26.000. La Storia in Piazza è gemellata con "Les Rendez-vous de l’histoire” di Blois ed è ad oggi il più importante appuntamento con la storia in Italia.
La cura della rassegna è affidata a Donald Sassoon, professore di storia europea comparata al Queen Mary College di Londra, grande conoscitore dell’Italia e della sua storia, con la collaborazione di Luca Borzani, presidente della Fondazione palazzo Ducale, e di Antonio Gibelli, già ordinario di storia contemporanea all’Università degli studi di Genova. L’ottica comparatistica in cui Sassoon è specialista è la più adatta a offrire grandi quadri di riferimento alle tematiche affrontate, in una prospettiva planetaria e di lungo periodo.
Argomento della 3^ edizione
Nella storia umana i movimenti di popoli non sono l’eccezione ma la regola. Nell’età della caccia e raccolta, gli spostamenti sul territorio sono motivati dalla ricerca di cibo, ma anche dopo la scoperta dell’agricoltura, l’invenzione delle città e la nascita degli stati continuano, periodici o definitivi, lenti o tumultuosi, pacifici o segnati da violenza. Sono processi infinitesimali di disseminazione della specie umana, grandi ondate verso spazi vuoti o urti di conquista che violano e logorano confini, come nel caso dell’impero romano. Sono movimenti coatti, come la tratta degli schiavi dall’Africa alle Americhe, o movimenti volontari, come le grandi migrazioni dei secoli dal XIX al XXI, che mescolano le culture e modificano le forme espressive. Sono deportazioni accompagnate da intenzioni sterminatrici, come quelle che punteggiano la mappa del Novecento secolo degli estremi, dalla distruzione del popolo armeno alla Shoah.
Di tutto questo si occupa la terza edizione de La storia in piazza. Lo fa, come sempre, mobilitando esperti di storia, antropologia, sociologia, scienze biologiche e giuridiche di tutto il mondo. Ma anche fotografi, giornalisti, uomini di spettacolo capaci di comunicare con linguaggi diversi il senso e le emozioni di un passato indissolubilmente legato al nostro presente.
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http://www.palazzoducale.genova.it/storia/