venerdì 15 gennaio 2016

Body Worlds al Porto Antico di Genova


    L’incredibile mostra che ha girato il mondo e incantato più di 40 milioni di visitatori, arriva finalmente al Porto Antico di Genova per farci scoprire dal vero tutti i segreti del corpo umano attraverso la tecnica della plastinazione e la generosità di 15.000 donatori.


    Un’esposizione sorprendente e ad alto valore educativo, oltre 200 campioni e plastinazioni di nuova concezione e un percorso guidato per comprendere la straordinaria siner...gia tra gli organi e gli apparati anatomici, che rende possibile la vita umana.

    Apertura tutti giorni. Orari:
    Lunedì – Giovedì dalle 10:00 alle 20:00.
    Venerdì e Sabato dalle 10:00 alle 23:00.
    Domenica. dalle 10 alle 21. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
    Ingresso a pagamento: biglietto intero € 16,00.
    Convenzioni per Gruppi e Scuole.


    Ai Magazzini del Cotone, Modulo 1.

    Per maggiori informazioni:

mercoledì 13 gennaio 2016

Exsplora. Percorsi urbani a Genova

Exsplora propone un nuovo modo per vivere esperienze uniche ed emozionanti nella cornice del centro storico di Genova.
I percorsi urbani sono un modo un modo originale e innovativo di scoprire il patrimonio culturale urbano, la storia diventa interessante, curiosa, divertente. 
A piedi, per i vicoli della città racconti affascinanti sveleranno la storia ufficiale con particolari illuminati da luce soffusa, dimenticati nel tempo, aneddoti, curiosità, miti e leggende che rivelano il fascino e la bellezza di una città segreta...tutta da scoprire!

Per prenotazioni e informazioni:

Incontri e Rassegne: Altre vite. Sette discorsi sulla scrittura e l'emigrazione

Dal 25.11.2015 15:00 al 24.02.2016 alle ore 15:00
Museoteatro della Commenda di Prè

Il ciclo di incontri, a cura di Laura Quercioli Mincer e Alberto Rizzerio, è promosso dall'Università degli Studi di Genova, il Dipartimento di Lingue e Culture Moderne, il Centro culturale Primo Levi, l'Associazione Movementi, l'Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, la Cooperativa Solidarietà e Lavoro, con il patrocinio del Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e l'accreditamento dell'Ordine Assistenti Sociali della Liguria.

La dolorosa e umiliante esperienza dello sradicamento, la possibilità di un riscatto, la lingua, l'amore e la nostalgia, l'integrazione, la paura e la speranza sono i temi scelti per raccontare il complesso e spesso conflittuale rapporto dello scrittore con la lingua materna e il paese di origine, con la lingua e la cultura del paese ospitante.

Gli autori di cui si parlerà (polacchi, russi, irakeni, italiani, iraniani e libanesi, emigrati ‒ per sempre o per un periodo della loro vita ‒ negli Stati Uniti, in Israele, in Italia, in Francia e in Brasile) hanno certo esperienze meno desolanti e drammatiche di quelle delle decine di migliaia di persone in fuga dalla guerra, dalla tortura e dalla fame, di cui sono ormai da tempo piene le nostre cronache. Le loro riflessioni però, seppure, come nel primo incontro, ci arrivano dalla prestigiosa cattedra di una grande università statunitense, ci aprono una finestra sulle esperienze di vite diverse, sulla profondità del rimpianto, sulla difficoltà – e sul desiderio ‒ di aderire a nuovi universi culturali. Costituiscono un ponte indispensabile fra "noi" e "loro".

Il primo incontro è dedicato a Czesław Miłosz (Šeteniai, Lituania, 1911- Cracovia, 2004), premio Nobel per la letteratura nel 1980, una delle figure più rappresentative della Polonia del secolo scorso. Già addetto culturale dell’Ambasciata Polacca, agli inizi degli anni Cinquanta Miłosz chiede asilo politico in Francia, e quindi negli Stati Uniti. In questo paese, fra l’altro, si dedica in maniera infaticabile alla traduzione della letteratura polacca, e contribuisce in maniera determinante alla sua diffusione, prima nel paese di accoglienza e quindi in Europa. Per lunghi decenni Czesław Miłosz rappresenta la coscienza politica e critica della Polonia, è il suo mentore in esilio. Torna definitivamente in Polonia nel 1993, quattro anni dopo il ritorno del paese nel novero delle nazioni democratiche.
Nel documentario diretto dal suo biografo Andrzej Franaszek, che mostriamo fra le prime volte in Italia, Milosz parla non solo del periodo del suo esilio ma vengono qui svelati dettagli prima poco noti della sua biografia, in stridente contrasto con la sua immagine olimpica, di scrittore-filosofo: un tentato suicidio, la schizofrenia del figlio, la depressione.

MIŁOSZ | 2013 | Polonia | 55’ | v.o.sott.it
regia: Katarzyna Gondek | sceneggiatura: Andrzej Franaszek | fotografia: Jarosław Piekarski | suono: Jakub Wołowiec | montaggio: Bartosz Pietras | produzione: Studio Filmowe Largo
Un uomo complesso, pieno di paradossi, un camaleonte – così appare Czesław Miłosz nei ricordi dei propri cari. Attraversando la sua vita: dal primo tentativo di suicidio, il periodo dell’occupazione  nazista, le complicate relazioni con le autorità comuniste, l'emigrazione, gli anni di grande solitudine, alla grande ed inaspettata ondata di popolarità dopo il Nobel, la scomparsa dei più cari e finalmente il ritorno in Polonia – emerge uno straordinario e ricco ritratto del poeta.
Questo incontro ha il patrocinio dell’Istituto Polacco di Roma.


PROGRAMMA:
mercoledì 25 novembre 2015, ore 15
LINGUA / CZESLAW MILOSZ poeta, saggista e premio Nobel per la Letteratura.   I paesi "Polonia - Stati Uniti",  con Massimo Bacigalupo e Laura Quercioli

mercoledì 9 dicembre  2015, ore 15
NOSTALGIA / IGOR’ GUBERMAN scrittore e poeta russo. I paesi "Russia e Israele",  con Laura Salmon

mercoledì 16 dicembre 2015, ore 15
AMORE / YOUNIS TAWFIK. I paesi "Iraq e Italia",  con Manuela Giolfo

mercoledì 20 gennaio  2016, ore 15
PATRIA / MARISA FENOGLIO scrittrice nata in Italia che vive  in Germania. I paesi "Italia e Germania" con Francesco De Nicola

mercoledì 3 febbraio 2016, ore 15
INTEGRAZIONE / MARJANE SATRAPI. I paesi "Iran e Francia" con Elisa Bricco

mercoledì 17 febbraio 2016, ore 15
RADICI / MILTON HATOUM. I paesi "Libano-Brasile" con Roberto Francavilla

mercoledì 24 febbraio 2016, ore 15
PAURA / SPERANZA. Tracce e immagini delle emigrazioni con Alberto Rizzerio

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Per maggiori informazioni
http://www.museidigenova.it/it/content/museoteatro-della-commenda

martedì 12 gennaio 2016

Da Balilla a Mazzini. Il Risorgimento in cucina

Un percorso alla scoperta dei cibi e dei gusti alimentari dei protagonisti del Risorgimento
Al Museo del Risorgimento (Casa di Mazzini) dal 13.03.2015 al 06.03.2016.

All’interno del percorso espositivo del Museo, il visitatore incontra dipinti, stampe, documenti e cimeli, accompagnati da didascalie informative evidenziate con apposita segnaletica, attraverso i quali scoprire le abitudini alimentari dei genovesi ai tempi della rivolta contro gli Austriaci (1746) e dei principali protagonisti dell’unificazione nazionale, quali Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, i gusti dei quali rappresentano un compendio della dieta delle genti liguri.

Un esempio significativo è rappresentato dal banchetto offerto da Gio Francesco Brignole Sale, doge ai tempi dell’insurrezione antiaustriaca (1746), tratto dall’Archivio della Famiglia Brignole Sale, con gran profluvio di pesce, cacciagione e carne; in netto contrasto il pane confezionato con ingredienti vari (che le cronache dell’epoca dicevano composto di crusca, foglie, colla di pesce, paragonata a "tufo imbevuto d’olio"), in mancanza di farina di grano, al tempo del terribile e lungo assedio di Genova (1800) da parte delle truppe austriache, con la città bloccata anche per mare dalla flotta inglese.

I numerosi riferimenti al cibo nel ricchissimo epistolario di Giuseppe Mazzini forniscono un’ulteriore chiave di lettura della personalità dell’uomo e del suo profondo legame con la patria lontana.
Nelle lettere alla madre nei lunghi anni di esilio era solito scrivere di cibo, paragonando la tradizione genovese alle sue esperienze di vita in Svizzera e in Inghilterra.
Coerente con la sua austerità morale era parco e moderato, ma grande consumatore di caffè, che assumeva abitualmente accompagnandolo con l’immancabile sigaro, e non disdegnava i dolci, come la torta di mandorle che aveva gustato da esule in Svizzera, e la cui ricetta è contenuta in una lettera alla madre.

Giuseppe Garibaldi, spartano nei costumi, aveva gusti semplici e abitudini frugali anche in fatto di cibo; prediligeva i sapori della cucina genovese, in particolare la minestra col pesto, le zuppe con verdure e legumi, lo stoccafisso e il baccalà, ma gradiva anche la carne cotta alla brace, secondo l’uso tipicamente sudamericano, retaggio del periodo giovanile trascorso in Brasile.
Non beveva vino, ma acqua fresca o tè e l’infuso del "mate", latte, e d’estate si dissetava bevendo le ottime orzate, preparate con le mandorle di Caprera.






Tutte le informazioni sul sito
http://www.mazziniano.museidigenova.it

Mecenati di ieri e di oggi. Mostra a Palazzo Rosso

Dall' 11.12.2015 al 28.02.2016 alla galleria di Palazzo Rosso di Via Garibaldi a Genova

Mecenati di ieri e di oggi. Dipinti restaurati dai depositi di Palazzo Rosso

Torna così in esposizione un nucleo di dipinti  che, in alcuni casi, non erano esposti al pubblico da oltre settanta anni.  Una generosa sponsorizzazione offerta dallo Studio Legale Rubini, che nel 2015 festeggia il venticinquesimo anno di attività, consente infatti di presentare il nuovo allestimento di due sale di Palazzo Rosso.

Quattro opere – due splendidi Paesaggi di Carlo Antonio Tavella (1668-1738) e i Ritratti di Ridolfo Brignole-Sale e di sua moglie Pellina Lomellini, eseguiti a pastello dal fiorentino Sigismondo Betti (1699-1777) – vengono ora presentate nell’ultima sala del percorso di visita al secondo piano nobile del palazzo, interamente dedicata alla pittura del XVIII secolo. Le altre otto vengono invece esposte in una sala adiacente, che si viene a configurare come una sorta di "deposito aperto".  L’intento è quello non solo di rendere visibile l’intero nucleo dei dipinti pervenuti in proprietà del Comune di Genova in seguito alla donazione del 1874 da parte di Maria Brignole-Sale e di suo figlio Filippo De Ferrari, ma anche di sfatare un luogo comune molto radicato che favoleggia di grandi capolavori dimenticati nei depositi dei musei. In realtà nei depositi – in particolare in quelli piuttosto piccoli di Palazzo Rosso, che per via della sua origine privata non ha una raccolta di rilevanti dimensioni – si custodiscono solo le opere che per via di ragioni conservative non è opportuno tenere in esposizione e quelle la cui qualità non pare del livello delle altre presentate lungo il percorso museale.

L’idea di mettere in mostra, pur coi dovuti distinguo, tutte le tele presenti nel deposito di Palazzo Rosso – anche se, quindi, qualcuna sarebbe potuta risultare non di gran pregio – è stata subito accolta dallo Studio Legale Rubini perché ha condiviso l’istanza del museo di conoscere meglio i dipinti in questione attraverso un intervento di restauro che li risarcisse dei danni e li rendesse meglio leggibili liberandoli da vernici ossidate e ridipinture.

Il mecenatismo ottocentesco della famiglia Brignole-Sale De Ferrari ha quindi trovato riscontro oggi in quello dello Studio Legale Rubini la cui generosità è analogamente funzionale al pubblico godimento del patrimonio artistico di Genova.  

Tutti gli interventi conservativi sono stati affidati alle mani esperte di Franca Carboni.

Questo l’elenco delle opere:

Carlo Antonio TAVELLA (Milano 1668-Genova 1738)
Paesaggio boscoso presso uno stagno
olio su tela, cm. 99 x 137, inv.n. PR 139

Carlo Antonio TAVELLA (Milano 1668-Genova 1738)  
Paesaggio lacustre
olio su tela, cm. 99 x 137, inv.n. PR 140

Sigismondo BETTI (Firenze 1699 - 1765)
Ridolfo Brignole-Sale
pastello su carta, cm. 116 x 83, inv.n. PR 137

Sigismondo BETTI (Firenze 1699 - 1765)
Pellina Lomellini Brignole-Sale
pastello su carta, cm. 116 x 83, inv.n. PR 138

Cesare CORTE (Genova 1550-1613)
Madonna col Bambino
olio su tela, cm. 68 x 45, inv.n. PR 147

Lazzaro CALVI (Genova 1512-1587?)
Madonna col Bambino e san Francesco
olio su tela, cm. 90 x 71, inv. PR 131            

Scuola veneta sec. XVI
La Maddalena penitente
olio su tela, cm. 124 x 1102, inv.n. PR 101

Ignoto pittore veneziano fine sec. XVI-inizi XVII
Sacra conversazione
olio su tela, cm. 99 x 114, inv.n. PB 279

Ignoto pittore veneziano fine sec. XVI-inizi XVII
Ritratto di Ansaldo Cebà (?)
olio su tela, cm. 127 x 98, inv.n. PR 94    

LEONARDO DA VINCI (copia secentesca da)
S. Giovanni Battista
olio su tavola, cm. 64 x 48, inv.n. PR 104

Eustache LE SUEUR (Parigi 1617 – Chartreux 1655)
Tobia brucia il fegato del pesce
olio su tela, cm. 37 x 49, inv.n. PR 117

Ignoto pittore francese sec. XVII
La Maddalena penitente
olio su tela, cm. 90 x 71, inv.n. PR 135

Informazioni:
tel. 010 2759185

Orari:
dal martedì al venerdì 8.30-18;
sabato e domenica 9.30-18.30;
lunedì chiuso

Prezzi:
Intero € 9,00
Ridotto € 7,00
Il biglietto comprende la visita a Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi e alle mostre ospitate

Maggiori informazioni:
http://www.museidigenova.it/it/museo/palazzo-rosso

lunedì 11 gennaio 2016

Dagli Impressionisti a Picasso.

I capolavori del Detroit Institute of Arts in mostra al Palazzo Ducale di Genova in mostra nell'appartamento del Doge dal 25 settembre 2015 - 10 aprile 2016.

Opere di Van Gogh, Gauguin, Monet, Cézanne, Degas, Renoir, Matisse, Modigliani, Kandinsky, Picasso.

La mostra consente di ripercorrere la storia dell’arte europea a  cavallo tra Otto e Novecento, dall’Impressionismo a Van Gogh e Cézanne, dall’Ecole de Paris alle avanguardie storiche, dalle spinte verso l’astrattismo di Kandinskij sino alla eccezionale parabola artistica di Picasso, offrendo una rara occasione per osservare da vicino i grandi maestri che hanno rivoluzionato l’intera cultura mondiale.

Orari
Lunedì: 15 - 19 
Martedì - Giovedi: 09.30 - 19.30
Venerdì e Sabato: 09.30 - 21.00
Domenica: 09.30 - 19.30

La biglietteria chiude un'ora prima.

Aperture straordinarie
28 Marzo 2016: 09.30 – 19.30


Biglietteria
Intero con audioguida*: € 13,00
Ridotto con audioguida**: € 11,00
Ridotto Club Skira: € 10,00
Gruppi weekend: € 13,00
Gruppi dal lunedì al venerdì: € 11,00
Scuole (inclusa prevendita): € 6,00
Biglietto famiglia (valido per un adulto e un ragazzo fino ai 14 anni): € 15,00
Ridotto lunedì (ogni terzo lunedì del mese): € 3,00
Ridotto giovani fino ai 27 anni (ogni venerdì dalle 14 alle 21): € 5,00
Biglietto gratuito per Accompagnatore disabile, alunni portatori di handicap in gruppo scolastico, giornalisti accreditati, 1 accompagnatore per gruppo, 2 accompagnatori adulti per classe

* Le audioguide, incluse nel prezzo del biglietto, sono rivolte esclusivamente ai visitatori singoli.

** L'ingresso ridotto comprende: giovani dai 14 fino a 26 anni con documento e/o tesserino universitario, gruppi di min 15 max 25 persone dal lunedì al venerdì, Musei Strada Nuova, Amici dei Musei e di Palazzo Ducale, Abbonati annuali AMT, possessori voucher hotel, possessori biglietto salone nautico, abbonati teatro Carlo Felice, disabili, insegnanti, Grandi Convegni (solo su richiesta del Comune), dipendenti e clienti delle banche Carispezia Cariparma e Friuladria.

Per maggiori informazioni: