Al Museo di Palazzo Reale a Genova, nella Sala delle Udienze, dal 13 febbraio all'1 giugno 2014
La mostra allestita nella Sala delle Udienze, fino al 1 giugno 2014, presenta al pubblico undici capolavori, tra cui dipinti di Bernardo Strozzi, Anton van Dyck, il Tintoretto, della Galleria Sabauda trasferiti negli anni trenta e quaranta dell’Ottocento da Genova a Torino.
In quel periodo, decine di quadri dell’ex Palazzo Durazzo di Genova, acquistato nel 1824 dai Savoia e divenuto da allora la reggia sabauda del capoluogo ligure, furono trasferiti a Torino per andare a formare la
collezione dell’allora Reale Pinacoteca, proposta da Roberto d’Azeglio a Carlo Alberto, e in seguito realizzata dallo studioso piemontese che ne fu il primo direttore.
Fu così che mitici capolavori, come la Cena del Fariseo di Paolo Veronese, lasciarono per sempre la sontuosa residenza di via Balbi alla volta del Piemonte andando a impreziosire il museo noto oggi come Galleria Sabauda.
L’esposizione intende riproporre all’interno della grande dimora storica genovese alcuni dei quadri che un tempo avevano arricchito le sue sale, a documentazione delle scelte collezionistiche dei suoi antichi proprietari e a completamento dello straordinario patrimonio tuttora conservato nell’ex Palazzo Durazzo.
Un suggestivo percorso rievoca l’immagine che Carlo Giuseppe Ratti e la Description di un anonimo francese della fine del XVIII secolo ci restituiscono della quadreria Durazzo lasciandoci immaginare, con una
certa verosimiglianza, che all’epoca fosse diventata una delle collezioni più imponenti della città. I Durazzo, infatti, illuminati collezionisti al pari di numerosi nobili genovesi, soprattutto tra l’inizio del Seicento e la
Rivoluzione Francese avevano arricchito il proprio palazzo con straordinarie raccolte di pittura.
La collezione crebbe insieme alla dimora e spesso le si modellò attorno: l’esposizione dei prestigiosi dipinti nella loro sede originaria permette di percepire come esistesse una forte identificazione tra tele, arredi e ambienti al punto che spesso le modifiche al numero o alla posizione dei quadri decretarono l’alterazione dei salotti, e viceversa, in un continuo dialogo tra l’opera d’arte dipinta e lo spazio decorato.
Già nel 2004, nell’ambito delle manifestazioni di Genova Capitale Europea della Cultura, alcune di quelle opere avevano fatto ritorno nella sede che li aveva ospitati in passato, all’interno di una vasta esposizione dedicata ai Durazzo e alle loro collezioni d’arte.
Si tratta di una scelta di undici titoli tra i quadri non esposti nella Manica Nuova di Palazzo Reale di Torino e al momento in deposito temporaneo presso la Cavallerizza del Castello di Moncalieri.
Elenco delle opere esposte
Jacopo Robusti detto il Tintoretto, La Trinità, olio su tela, 123 x 184 cm
Giovanni Gerolamo Savoldo, Adorazione dei pastori, olio su tavola, 97x141 cm
Francesco Cairo, Baccante con giovane satiro, olio su tela, 79 x 64,5 cm
Bernardo Strozzi, Ritratto di prelato, olio su tela, 126 x 101 cm
Jan Roos, Ritratto di uomo, olio su tela, 214 x 120 cm
Giovanni Benedetto Castiglione, Satiro e baccanti, olio su tela, 120 x 163 cm
Peter Paul Rubens, Susanna e i vecchioni, olio su tela, 177 x 246 cm
Anton van Dyck, Sacra Famiglia, olio su tela, 155 x 142 cm
Rembrandt van Rijn (ambito), Ritratto di uomo in costume orientale, olio su
tela, 98 x 75 cm
Angelika Kauffmann, Sibilla che si svela, olio su tela, 83 x 68 cm
Angelika Kauffmann, Sibilla che legge, olio su tela, 83 x 68 cm
Informazioni
Date: dal 13 febbraio al 1 giugno 2014
Orario: da martedì a domenica: 9.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)
La mostra è allestita nella Sala delle Udienze, lungo il percorso di visita del
Museo
Tariffe ingresso Museo: euro 4,00 intero; euro 2.00 ridotto; gratuito per i
minori di anni 18 e i maggiori di anni 65
Info: Tel. 010 2710236/286
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