martedì 11 giugno 2013

Presentazione dei Quaderni di Archeologia Industriale

La Soprintendenza Beni Storici Artistici Etnoantropologici della Liguria dedica due giornate all’Archeologia industriale, un settore della sua attività forse meno noto, ma sicuramente importante per il valore delle testimonianze che tutela. Si tratta di macchine, attrezzature, strumenti di lavoro che spesso dismessi o abbandonati potrebbero avere un solo destino, quello della demolizione, se non fossero riconsiderati per quello che sono, ovverossia le tracce materiali del lavoro, testimonianza della civiltà e quindi patrimonio culturale e, pertanto, per le nostre leggi, a cominciare dalla Costituzione, da tutelare, conservare, valorizzare. Un patrimonio che non solo vale per la ricerca su tecniche e materiali ma che presenta spesso anche un elevato valore estetico.

Venerdì 14 giugno, alle ore 17, nella splendida cornice del Salone da ballo di Palazzo Reale si parlerà, con la partecipazione di esperti e studiosi, proprio di queste macchine arrugginite, raccontando quello che la Soprintendenza ha intrapreso per la loro tutela e conservazione. Saranno per la prima volta presentati i Quaderni di Archeologia industriale: una serie di pubblicazioni che si propongono di documentare, con brevi testi agili alla lettura, ma con un’adeguata sostanza scientifica, quanto in questi anni è stato riscoperto e valorizzato, a volte felicemente, altre volte con problemi di tutela e conservazione, inerente a quel patrimonio culturale che può essere definito come reperti materiali delle trasformazioni del territorio durante la cosiddetta rivoluzione industriale.

Sabato 15 giugno, alle ore 9,30, è prevista una visita guidata al patrimonio portuale: una passeggiata che porterà i partecipanti a vedere con altri occhi il Porto Antico, scoprendo quanto ancora si può leggere del vecchio mondo portuale tra le attrazioni turistiche, i dock recuperati, i nuovi musei e l’Acquario. La visita si concluderà sulla Langher Heinrich, a calata Boccardo, una meravigliosa macchina novecentesca che, perfettamente conservata, con i suoi quasi cento anni di età può ancora oggi sollevare 250 tonnellate. Una gru che è sempre in attesa di un ormeggio che le permetta di essere visitata e conosciuta più facilmente.

http://www.langerheinrich.it/it/index.php

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