Presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti, Genova dal 27 settembre al 30 novembre 2012.
Si inaugura a Genova il 27 settembre presso l’ Accademia Ligustica di Belle Arti, la mostra antologica di Guglielmo Bozzano (Varazze 1913-1999). La mostra, che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, celebra il Maestro in occasione del centenario della sua nascita con una vasta selezione di quadri ad olio, acquerelli, disegni, ceramiche, concernenti l'intero arco produttivo dell’artista.
Bozzano è artista profondamente radicato nella sua Liguria e ne interpreta il carattere schivo, umile e moralmente severo. Nella sua lunga carriera non cercò mai il consenso commerciale, ma inseguì soltanto la serenità di un animo vasto e inquieto.
Di raffinata cultura, non solo pittorica ma anche letteraria, nutrita attraverso numerosi viaggi e contatti con i maestri dell’arte e della letteratura nazionale tra cui Montale, Sbarbaro, Caproni, Carrà.
Guglielmo Bozzano nasce a Varazze nel 1913, insegna presso il Liceo Artistico “Nicolò Barabino” di Genova e viene insignito del titolo di Accademico di Merito dell'Accademia Ligustica di Belle Arti. La sua attività espositiva inizia nel 1941 con mostre personali in Liguria e in Italia.
Tra i temi ricorrenti nella sua opera emergono il paesaggio e il mare, che è il mare di Varazze, il mare della sua infanzia, con le sue calme assolute e le sue improvvise bufere.
“Pittore di paesaggio” così lo disegna Martina Corgnati, curatrice della Mostra “ e di un paesaggio in qualche misura sempre addomesticato, noto, familiare. La sproporzione delle vecchie case liguri, troppo alte e apparentemente quasi sbilanciate nella loro modesta larghezza, che sembra insufficiente a sostenerle; i colori vivaci degli intonaci, rosa, gialli, rossi pompeiani, il paesaggio sempre profondamente antropizzato, modellato dalle esigenze dell'uomo non meno che dalle forze geologiche”.
Bozzano ebbe riconoscimenti da parte di figure importanti del panorama artistico del suo tempo: con acuta intelligenza, Aligi Sassu lo definì “poeta dello sguardo”, così come Lucio Fontana lo presentò nel catalogo d'una mostra personale come “pittore sensibile e talvolta commosso … con le sue passioni e inclinazioni sentimentali vive, ma sempre regolate, ordinate, risolte in stile”.
Le opere esposte sono tutte di proprietà della Fondazione Bozzano-Giorgis, creata dalla moglie Vanna Giorgis.
La Fondazione Bozzano-Giorgis ha la struttura di una “Casa-Museo”. La sede è nell’ abitazione del Maestro, dove si trova anche la stanza-studio nella quale svolse la sua intensa attività artistica. Le collezioni d'arte e librarie sono inserite nell'arredamento secondo la disposizione voluta e costruita nel tempo dai coniugi Bozzano.
Si inaugura a Genova il 27 settembre presso l’ Accademia Ligustica di Belle Arti, la mostra antologica di Guglielmo Bozzano (Varazze 1913-1999). La mostra, che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, celebra il Maestro in occasione del centenario della sua nascita con una vasta selezione di quadri ad olio, acquerelli, disegni, ceramiche, concernenti l'intero arco produttivo dell’artista.
Bozzano è artista profondamente radicato nella sua Liguria e ne interpreta il carattere schivo, umile e moralmente severo. Nella sua lunga carriera non cercò mai il consenso commerciale, ma inseguì soltanto la serenità di un animo vasto e inquieto.
Di raffinata cultura, non solo pittorica ma anche letteraria, nutrita attraverso numerosi viaggi e contatti con i maestri dell’arte e della letteratura nazionale tra cui Montale, Sbarbaro, Caproni, Carrà.
Guglielmo Bozzano nasce a Varazze nel 1913, insegna presso il Liceo Artistico “Nicolò Barabino” di Genova e viene insignito del titolo di Accademico di Merito dell'Accademia Ligustica di Belle Arti. La sua attività espositiva inizia nel 1941 con mostre personali in Liguria e in Italia.
Tra i temi ricorrenti nella sua opera emergono il paesaggio e il mare, che è il mare di Varazze, il mare della sua infanzia, con le sue calme assolute e le sue improvvise bufere.
“Pittore di paesaggio” così lo disegna Martina Corgnati, curatrice della Mostra “ e di un paesaggio in qualche misura sempre addomesticato, noto, familiare. La sproporzione delle vecchie case liguri, troppo alte e apparentemente quasi sbilanciate nella loro modesta larghezza, che sembra insufficiente a sostenerle; i colori vivaci degli intonaci, rosa, gialli, rossi pompeiani, il paesaggio sempre profondamente antropizzato, modellato dalle esigenze dell'uomo non meno che dalle forze geologiche”.
Bozzano ebbe riconoscimenti da parte di figure importanti del panorama artistico del suo tempo: con acuta intelligenza, Aligi Sassu lo definì “poeta dello sguardo”, così come Lucio Fontana lo presentò nel catalogo d'una mostra personale come “pittore sensibile e talvolta commosso … con le sue passioni e inclinazioni sentimentali vive, ma sempre regolate, ordinate, risolte in stile”.
Le opere esposte sono tutte di proprietà della Fondazione Bozzano-Giorgis, creata dalla moglie Vanna Giorgis.
La Fondazione Bozzano-Giorgis ha la struttura di una “Casa-Museo”. La sede è nell’ abitazione del Maestro, dove si trova anche la stanza-studio nella quale svolse la sua intensa attività artistica. Le collezioni d'arte e librarie sono inserite nell'arredamento secondo la disposizione voluta e costruita nel tempo dai coniugi Bozzano.
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