sabato 6 dicembre 2014

Sette capolavori (+ 1) di Gregorio de Ferrari per la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

Grazie a un’importante acquisizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola si arricchisce di una serie di sette tele di Gregorio de Ferrari (Porto Maurizio, 1647 - Genova, 1727), capolavori della produzione di questo pittore, che saranno esposte in modo permanente in due nuove sale del percorso museale a partire dal 6 dicembre 2014. 

I sette dipinti +1
Si tratta di quattro tele dedicate al Mito di Ercole e di tre monumentali dipinti (cm 250 x 380) con soggetti tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, cioè Pan e Siringa, in cui colpisce il corpo della ninfa con il collo esageratamente allungato nella tensione in avanti per fuggire al dio, Mercurio e Argo, con gli straordinari effetti di scorcio della figura di Mercurio proteso a controllare Argo abbandonato nel sonno grazie al suo inganno, e infine Perseo e Andromeda, opera nella quale colpisce la voluttuosa immagine della donna distesa in primo piano e liberata dalle catene dall’eroe che, accanto a lei, si rinfranca dopo la vittoria sul mostro marino. Il tutto impreziosito da una tavolozza cromatica raffinata ed elegante, che esalta ogni minimo dettaglio compositivo e le stesse ambientazioni con brani di cielo e scorci di paesaggio di grande suggestione.
Le altre tele sono invece dedicate a rappresentare quattro episodi legati al mito di Ercole: Ercole e Anteo, Ercole e il toro di Creta, Ercole e l’Idra di Lerna e infine Ercole sul rogo funebre. Si tratta di dipinti in cui emerge una notevole forza plastica, con posture potenti e statuarie. A queste tele, acquisite dal MiBACT, sarà eccezionalmente affiancata sino all’aprile 2015 la tela con Ercole accolto nell’Olimpo, facente parte della stessa serie ma attualmente in collezione privata, esposta grazie alla sponsorizzazione tecnica della ditta Sciutto di Genova e della Galleria Giamblanco di Torino che ha permesso di presentare per la prima volta la serie completa dedicata all’eroe mitologico, con Ercole che, superate le fatiche, assurge all’Olimpo degli immortali.

L’autore
Tutti i dipinti si devono alla capacità visionaria e fantastica di Gregorio de Ferrari (Porto Maurizio 1647-Genova 1727) straordinario protagonista della pittura genovese tra Seicento e Settecento, interprete di Valerio Castello e soprattutto strettamente legato a Domenico Piola, il suocero con cui condivise a lungo la bottega. Piero Torriti, che per primo nel 1970 descrisse e attribuì i dipinti, li definì espressione della “più genuina ed eccelsa voce di Gregorio” che per lo studioso, analizzando proprio questa serie e gli affreschi nei saloni di Palazzo Rosso, ”racchiude il più alto linguaggio del barocco genovese che oggi può ancor meglio inserirsi fra i primi di tutto il rococò europeo”. Secondo la critica più recente le Storie di Ercole sono databili alla fine del Seicento, mentre le altre tele all’inizio del secolo seguente, momento in cui è individuata in varie opere la collaborazione con il figlio Lorenzo, evidente in particolare nella grande tela con Perseo e Andromeda.

La provenienza
Le tele sono documentate per la prima volta in un salone di Palazzo Cattaneo Adorno in Strada Nuova, dove la tela raffigurante Perseo e Andromeda risultava inserita al centro della parete di sinistra, tra i due episodi con Ercole e l’Idra e Ercole e il toro; Pan e Siringa era invece inserita  a soffitto mentre, sulla parete sinistra, trovava sede Mercurio e Argo con ai lati Ercole e Anteo e Ercole sul rogo. Nello stesso palazzo sono storicamente descritti anche le tele con il Sacrificio di Isacco di Orazio Gentileschi e il Ratto delle sabine di Luca Giordano, anch’esse acquisite dal MiBACT ed esposte negli spazi della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.

L’acquisizione 
Le sette tele furono dichiarate di interesse storico artistico con decreto ministeriale del 1° giugno 1989. Presentate all’incanto nel giugno 2010, a seguito della richiesta di esercitare il diritto di prelazione da parte della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, le opere sono state acquistate nel giugno 2012 dal MiBACT per essere destinate alla Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola.

L’allestimento
Per esporre definitivamente le sette opere sono state allestite le due sale del cosiddetto “appartamento del Marchese”, annullando i limiti degli ambienti grazie a un uniforme sfondo nero profondo e puntando unicamente sulla migliore illuminazione per concentrare l’attenzione sui dipinti, resi pienamente godibili dalla qualità della luce a sorgente LED della Ditta Erco, leader internazionale in illuminazione museale, individuati grazie alla consulenza dell’architetto Mirella Vivioli, esperta illuminotecnica in ambito storico-artistico. L’allestimento è stato realizzato dalla Ditta Sciutto di Genova, da Maurizio Bonato della Ditta Nuova Coel, mentre la grafica è stata curata da Paola Marelli.

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giovedì 4 dicembre 2014

La magia del Natale: il Presepe di cartapesta

Da Sabato 6 dicembre 2014 a Sabato 24 gennaio 2015.
Torna come ogni anno il tradizionale appuntamento del Museo Diocesano con “La magia del Natale: il Presepe in cartapesta” creato da Marco Laganà, artista contemporaneo esperto di questa tecnica antica. 
Questa vasto e poetico presepe, caratterizzato da figure a grandezza poco meno che naturale, sarà ambientato nella suggestiva cornice del chiostro medievale del Museo per tutto il periodo natalizio, variato nell’allestimento e nella scenografia rispetto all’edizione precedente.
È un appuntamento importante che si ripropone da diversi anni, grazie all’abilità di Marco Laganà, che ha rinnovato, con grande impeto creativo, le tradizionali figure dei presepi, inserendo personaggi di intensa suggestione, per riproporre ogni anno l’evento nuovo e antico della nascita di Gesù. 
Alberi azzurri dalle grandi fronde aperte e distese nell’aria, pietre e sassi dai colori screziati e volpi, galline, gatti e uccelli dal piumaggio fiabesco, abitanti di questo bosco fatato, accompagnano i pellegrini a omaggiare una Sacra Famiglia protetta da un riparo di fronde azzurre, avvolgenti e protettive. Non solo pastori, ma mamme con bambini un po’ capricciosi, giovanette pensose dalle lunghe chiome e contadini con ceste di doni che si recano, in una processione silenziosa, a rendere omaggio a questo Bimbo, mai così umano. Non mancano i Re Magi, ma sono tre sapienti dalle lunghe barbe che, giunti con un cavallo dal manto colore del cielo, stanno ad osservare la direzione della stella cometa per raggiungere il piccolo Re. 
Il Presepe sarà presentato al pubblico Sabato 6 dicembre, con una attività dedicata alle famiglie. Nei Sabati seguenti si terranno attività e laboratori dedicati ai bambini.

Il presepe è realizzato grazie al contributo di Latte Tigullio.

Tariffe d’ingresso:
Ingresso € 6 (con possibilità di visita al Museo del Tesoro)
Ridotto € 4,50; Famiglie: Adulto € 4, bambino € 2; Scuole: € 3

LA MAGIA DEL NATALE: 
IL PRESEPE DI CARTAPESTA - FESTA DI INAUGURAZIONE

Sabato 6 dicembre 2014 dalle h 16 - Nel primo giorno di apertura al pubblico il Museo organizza una festa per presentare il Presepe e le iniziative natalizie che accompagneranno la visita del Museo fino alla fine di gennaio: percorsi dedicati all’interno del Museo, visite guidate a tema, animazioni per famiglie e bambini.

Programma:
Alle h 15.30: primo appuntamento con il laboratorio di Cartapesta per i bambini
Alle h 16: visita guidata al percorso natalizio a cura di Paola Martini, Conservatore del Museo.
Alle h 17: concerto vocale di canti natalizi a cura della Cappella Musicale di San Lorenzo (diretta dal M. Gianfranco Giolfo). 

E per concludere, i dolci omaggi della Pasticceria Rossignotti.

Tariffe:L’ingresso al Chiostro con il Presepe e la partecipazione al Concerto sono, solo nella giornata inaugurale, gratuiti
La visita guidata e l’acceso all’intero Museo hanno per l’occasione un costo promozionale di € 3. 
Il laboratorio per bambini ha un costo di € 8.

Maggiori informazioni nel sito http://www.museodiocesanogenova.it

martedì 2 dicembre 2014

Sette capolavori di Gregorio de Ferrari per la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

Grazie ad un’importante acquisizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola si arricchisce di una serie di sette tele di Gregorio de Ferrari, capolavori della produzione di questo pittore, che sarà esposta in modo permanente in due nuove sale del percorso museale. 
Il nuovo allestimento con le quattro Fatiche di Ercole e le tre monumentali tele con soggetti tratti dalle Metamorfosi sarà presentato alla stampa venerdì 5 dicembre 2014, ore 11.00.

L’incontro sarà anche occasione per anticipare la presentazione, il prossimo 16 dicembre, di un disegno di Sebastiano Galeotti, donato alla Galleria da un gruppo di privati, preparatorio per il Concilio degli Dei affrescato dal pittore in un salotto del palazzo e quindi delle tre novità

- l’acquisizione delle sette tele di Gregorio de Ferrari
- la donazione del disegno di Sebastiano Galeotti
il prestito delle ricomparse Tentazioni di Sant’Antonio storicamente attribuite a Pieter Brueghel   il Giovane

che la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola offrirà ai propri visitatori in particolare in occasione delle prossime festività natalizie

Per maggiori informazioni:
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Piazza di Pellicceria, 1
16123 Genova

+39.010.2705300 tel
+39.010.2705322 fax     



giovedì 27 novembre 2014

DOUCE FRANCE In occasione dei 90 anni dalla pubblicazione del Manifesto del Surrealismo

Mercoledì 3 dicembre 2014 alle ore 17, presso la Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia). 
Canzoni Racconti Poesie
Marina Bonelli, Maria Elisa Gallo, Cristina Parodi
Voce: Luce Tondi
Chitarra: Stefano Mosto
Dall' “amour fou” di Jacques Brel alla lucida forma di Brassens, dal sogno anarchico di Prevert a quello visionario di Breton e Reverdy, l'astrattismo un po‟ “Dada” di Guy Rosey e la crudeltà appassionata di Rimbaud.
Ricerche e testi: Marina Bonelli
“Dedicato a Lea Ansaldo e Vittorio Centanaro: due artisti genovesi che hanno amato e fatto amare canzoni e poesie francesi”.
In collaborazione con IL TEATRO L’ATELIER.

In un mondo così dominato dalla cultura anglofona, abbiamo voluto offrire un piccolo contributo alla cultura francofona , cha amiamo da tempo. Questo mondo complesso, ben più laico e razionale del nostro, è tuttavia sempre in bilico tra sentimento e ragione, tra passione ed ironia. tra divertimento e impegno civile
Così, in occasione dei 90 anni dalla pubblicazione del manifesto del Surrealismo, che tanto ha influenzato la cultura europea e non solo, il Gruppo Teatrale l’ATELIER ha prodotto uno spettacolo fatto di parole e musica  per ricordare questo evento.
Abbiamo così selezionato alcune canzoni e poesie che ci sembra possano   rappresentare  in qualche modo un percorso attraverso lo sterminato mondo della cultura francese di fine '800 e della prima metà del '900.
Così si passa  dall' “amour fou” di Brel alla lucida forma di Brassens, all'impegno antimilitarista di Lamarque, dal sogno anarchico di Prevert a quello visionario di Breton e  Reverdy, l'astrattismo un po’ Dada di Guy Rosey, la forte personalità di Joyce Mansour e la crudeltà appassionata di Rimbaud, senza trascurare  il folklore, mai dimenticato dai francesi, ancora affascinati da tanta bellezza e classicità musicale.
Accompagnano  le canzoni e le poesie alcuni brevi racconti sulla vita e le idee degli autori ,soprattutto surrealisti, utilizzando le loro “frasi celebri” e i loro “aforismi”, in quell'intreccio di vita ed arte di cui è intessuta la cultura di quegli anni.
Le musiche sono sorrette alla chitarra da Stefano Mosto, apprezzato musicista, e cantate da Luce Tondi, intensa e appassionata interprete .
Le poesie e i racconti sono proposte da Marina Bonelli, Maria Elisa Gallo e Cristina Parodi, componenti del gruppo teatrale “ l'Atelier” fondato da Lea Ansaldo che lo ha diretto fino alla sua scomparsa.

Per maggiori informazioni
http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it

Il Premio “Dante Alighieri” 2014 per la Cultura e per l’Arte al Maestro Andrea Bacchetti

Martedì 2 dicembre 2014 alle ore 17, presso la  Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia), si terrà la Cerimonia di assegnazione del Premio “Dante Alighieri” 2014 per la Cultura e per l’Arte al Maestro Andrea Bacchetti
Con la partecipazione del Prof. Roberto Iovino, Direttore del Conservatorio “Niccolò Paganini” Genova
Iniziativa promossa dalla SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI – IL MONDO IN ITALIANO Comitato di Genova

Nato nel 1977, ancora giovanissimo Andrea Bacchetti ha raccolto i consigli di personalità musicali come Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski, De l'Arrocha, Siciliani.

Debutta a 11 anni con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone; da allora suona più volte in numerosissimi festival internazionali tra cui Lucerna, Salisburgo, Belgrado, Santander, Tolosa (Piano aux Jacobins), Lugano, Sapporo (Pacific Music Festival), La Roque d'Anthéron (per Radio France), Varsavia (Beethoven Festival), Santiago de Compostela (Ciclo de Piano A. Brage), Camerino, Bologna, Brescia e Bergamo, Roma (Uto Ughi per Roma), Torino (Settembre Musica), Vicenza, Milano (MI.TO.), Sorrento, Como, La Coruña, Zamora, Pesaro, Palermo, Bellinzona, Sermoneta, Spoleto, Ravenna, Ravello, Cervo, Sagra Musicale Malatestiana (Rimini), Sagra Musicale Umbra (Perugia), Emilia Romagna, Valcerrina, Parigi (La Serre d'Auteil), Bad Wörishofen, Husum.

Andrea Bacchetti è stato invitato ad esibirsi per molti prestigiosi centri musicali: Konzerthaus (Berlino), Salle Pleyel, Salle Gaveau (Parigi); Rudolfinum (Dvorak Hall Praga), Città del Guatemala (Bravissimo Festival), Teatro Coliseo (Buenos Aires), Ateneo Romeno (Bucarest), Rachmaninov Hall (The Moscow State Philharmonic Society), Auditorium Nacional de Espafia (ciclo di Scherzo e CNDM), Teatro Real e Teatro Monumental (Madrid), Centro Cultural Miguel Delibes (Valladolid), Casa de la Musica (Quito), Sociedad Filarmonica (Lima), De Warande (Anversa), Mozarteum Brasileiro e Cultura Artistica (San Paolo), Zentrum Paul Klee (Berna), Gewandhaus (Lipsia), Toppan Hall e Musashino Concert Hall (Tokyo).

In Italia è regolarmente ospite delle più rilevanti istituzioni concertistico-orchestrali e delle principali associazioni: Teatro alla Scala, Sala Verdi per Serate Musicali, Auditorium Cariplo, (Milano); Associazione Scarlatti (Napoli); Amici della Musica (Palermo); Università La Sapienza, Accademia Filarmonica, Parco della Musica, Palazzo del Quirinale (Roma); Unione Musicale (Torino); G.O.G. e Teatro Carlo Felice (Genova); Teatro La Fenice (Venezia), solo per citarne alcuni.

Ha suonato con più di 50 direttori e numerose orchestre di rilievo internazionale quali Lucerne Festival Strings, Camerata Salzburg, RTVE Madrid, ONBA Bordeaux, MDR Sinfonieorchester Lipsia, Sinfonica de Tenerife, Sinfonica del Estado de Mexico, Sinfonica Nacional del Ecuador Quito, Russian Chamber Philarmonic St. Petersburg, Kyoto Symphony Orchestra, Philharmonique de Nice e Philharmonique de Cannes, Prague Chamber Orchestra, Cappella Istropolitana Bratislava, Sinfonica de Castilla y Leon, European Union Chamber Orchestra, Philharmonie der Nationen (Amburgo), SWKO Pforzheim, Enesco Philharmonic di Bucarest, Filarmonica Nazionale della Lettonia, Sinfonica dell'Asturia di Oviedo, RTL di Lubiana e molte altre.
Ha tenuto tournée in Giappone e Sud America.

Fra la sua discografia internazionale sono da ricordare il CD Decca "Berio Piano Works" registrato sotto la guida del compositore; il DVD Arthaus con le Variazioni Goldberg di Bach; per RCA Red Seal ha registrato il SACD con le "6 Sonate" di Cherubini ed i CD dedicati alle Sonate di Galuppi, Marcello e Scarlatti (quest'ultimo CD, "The Scarlatti Manuscript Restored", ha vinto l'International Classical Music Award 2014 nella categoria Barocco Strumentale); "The French Suites" e "The Italian Bach" per Sony Music, entrambi CD del mese sulla rivista giapponese Record Geijutsu. Per Dynamic ha registrato numerose composizioni di Bach: le Invenzioni & Sinfonie (CD del mese su BBC Music Magazine), le Toccate ed una nuova versione delle Variazioni Goldberg, oltre ad alcuni concerti di Mozart con l'Orchestra di Padova e del Veneto. Queste registrazioni hanno tutte ricevuto numerosi riconoscimenti dalle più importanti riviste internazionali specializzate e da alcuni dei quotidiani più prestigiosi a livello mondiale come l'Observer, il Guardian ed El Pais.

Numerosi concerti sono stati trasmessi da emittenti quali, tra le altre, RadioTre, BBC Radio3 (UK), ORF (Austria), Radio France (alla Roque d'Anthéron) RSI e DRS2 (Svizzera), Radio della Nuova Zelanda, RNE (Spagna), MDR Lipsia, CBC Radio 3 (Canada), Poiskm (Russia).

Nel 2013 è stato nuovamente ospite della Stagione Sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova sotto la bacchetta di Fabio Luisi.

È tornato all'Auditorium Nacional de Madrid con un recital dedicato a Luciano Berio che ha replicato al MI.TO., ed ha tenuto la sua prima tournée in Belgio. Ha partecipato in recital ai festeggiamenti per la 50° edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e del Festival Internazionale di Cervo; inoltre ha tenuto concerti in alcuni dei maggiori festival e teatri in Italia ed in Europa.

Nel 2014 è anche stato invitato dalla Filarmonica Toscanini ed ha registrato i concerti di Bach con la OSN-RAI di Torino; per la Stagione in corso sono previste nuove tournée in Spagna, Giappone, Germania, Libano, Hong Kong, Polonia, Lussemburgo, Messico e Russia.

Per maggiori informazioni: 

Arte Ottomana 1450-1600 in mostra a Palazzo Nicolosio Lomellino e a Palazzo Bianco

 Dal 3 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015 a Palazzo Bianco: Turcherie. Suggestioni dell´arte Ottomana a Genova.
Genova e il mondo ottomano tra XVI e XVIII secolo: una storia che si snoda tra documenti, libri, preziosi tessuti e ceramiche, sculture e dipinti che testimoniano l´esistenza di rapporti commerciali e culturali tra la Sublime Porta e l´Antica Repubblica.


Dal 3 ottobre al 14 dicembre 2014 a Palazzo Nicolosio Lomellino: Natura e Astrazione. Uno sguardo sulla Sublime Porta
La mostra è promossa da Fondazione Bruschettini per l´Arte Islamica e Asiatica e Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova, in collaborazione con il Comune di Genova.
Per la prima volta in Italia sarà esposta una selezione di oggetti rappresentativi della produzione artistica ottomana, specificatamente riferita al periodo 1450 – 1600.
Circa 70 oggetti, alcuni dei quali già noti al mondo accademico, altri poco conosciuti e in gran parte inediti, tra cui un Corano appartenuto a Maometto II, completo di dedica al sovrano e un importante ´tughra´ (firma ufficiale) di Solimano il Magnifico, prestito del Museo di Arte Islamica di Berlino.
Saranno esposti tappeti del XV e XVI secolo, che nell´immaginario collettivo hanno sempre rappresentato il fascino esotico dell´Oriente, raffigurati in molte opere dei più grandi pittori italiani ed europei, da Piero della Francesca a Hans Holbein il Giovane; straordinari esempi di ceramiche policrome di Iznik - fra le produzioni fittili più fantasiose ed eleganti nell´intero panorama ceramico islamico - e di produzione tessile ottomana: sete e velluti, broccati in oro e argento che stupiranno il visitatore per la loro varietà, gli accostamenti cromatici, la perfezione tecnica e la preziosità. Infine una piccola ma pregiata selezione di armi da difesa, con elmi e testiere da cavallo, marchiati con l´emblema dell´armeria imperiale turca di Sant´Irene, che ricordano la grande potenza della Turchia ottomana di quel periodo.
   
La mostra sarà aperta nei seguenti orari: 
Palazzo Lomellino:da martedì a venerdì: 15-18; sabato, domenica e festivi: 10-18. 
Palazzo Bianco: da martedì a venerdì: 9-19; sabato e domenica: 10-19
Chiuso il lunedì

Sono inoltre previsti incontri, percorsi e laboratori didattici.

Info Palazzo Lomellino: tel. 010.0983860 
Info Musei di Strada Nuova-Palazzo Bianco: tel 010.2759185

Prezzi
Musei di Strada Nuova: intero € 9, ridotto € 7
Palazzo Lomellino: intero € 6 - ridotto Gruppi € 5
Biglietto Cumulativo (Palazzo Lomellino e Palazzo Bianco):  € 10 
N.B.: I possessori dei seguenti biglietti: Cumulativo (Palazzo Lomellino+ Palazzo Bianco), Musei di Strada Nuova e Palazzo Lomellino potranno visitare Castello D´Albertis ad ingresso ridotto € 4,50.
 Con il solo biglietto Cumulativo (Palazzo Lomellino+ Palazzo Bianco) potranno visitare Palazzo del Principe ad ingresso ridotto € 7,00.

 http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique5

Luigi Fiorillo, l´avventuroso fotografo di Alessandria d´Egitto

Presso la Galleria di Palazzo Rosso, dal 23 ottobre 2014 all'11 gennaio 2015.
Della vita personale di Luigi Fiorillo si conosce molto poco.
Sappiamo per certo che è italiano (ma data e luogo di nascita sono ad oggi sconosciuti) ed è attivo dal 1870 circa in Egitto, Palestina e, più tardi, Eritrea. 
Luigi Fiorillo s´installa ad Alessandria dove apre uno studio. Nel 1871 espone per la prima volta le sue fotografie a Napoli. Nel 1878 partecipa all´Exposition Universelle de Paris dove guadagna la menzione di honorable. Dai cartigli stampati sul retro delle foto di studio si evince che viene premiato anche a Ottawa (Canada) e Boston (Stati Uniti d´America) nel 1884; negli anni ´80 del secolo si fregia del titolo "le photographe de Son Altesse le Prince Mohammed Toussoun Pasha."
La curiosità professionale ed umana di Luigi Fiorillo lo porta a riprendere sistematicamente la vita delle città, i mestieri, i monumenti, contribuendo a creare un´enciclopedia visuale del suo tempo.
Nel 1881 Luigi Fiorillo esegue un reportage sulla rivolta dell´esercito egiziano e nel 1882 è uno dei pochissimi occidentali a restare in Alessandria d´Egitto durante i bombardamenti navali degli inglesi (luglio 1882). Fiorillo fotografa sistematicamente le fortificazioni, i morti, le vie e i monumenti distrutti dalle bombe.
Luigi Fiorillo raccolse le immagini delle conseguenze tragiche del bombardamento inglese dell´11 luglio 1882 e dei disordini dei tre giorni successivi in un album intitolato, non senza un briciolo di cinismo, "Souvenir d´Alexandrie: Ruines, 1882". Viene l´ora dei viaggi in Africa Orientale al seguito delle spedizioni coloniali dell´esercito italiano, durante le quali {{Luigi Fiorillo}} esegue alcuni significativi reportage. 
In particolare conosciamo le suo foto della spedizione del generale Alessandro Asinari, conte di San Marzano, compiuta tra il 1887 e il 1888 per riconquistare il terreno perso dopo la tremenda sconfitta di Dogali. La spedizione di rappresaglia è composta da decine di migliaia di uomini in armi e, per la sua importanza, attira 
l´attenzione della stampa e dei fotografi, i primi reporter. 
Luigi muore nel 1898 ma già verso il 1890 lo studio di Alessandria cambia nome e si chiama L. Fiorillo & Fils; entra quindi in ditta almeno un figlio, il quale prosegue anche dopo la morte del padre, divenendo socio di A. Marques con il quale apre un nuovo studio in Assuan, per documentare i lavori del grande sbarramento sul Nilo e anche per assecondare i flussi turistici emergenti; lo studio si chiama "Marques & Fiorillo photographers & editors, Assuan".
L´attività industriale al volgere del secolo comprende, oltre alle fotografie, anche la produzione di cartes postales, delle quali diventa un´azienda leader per decenni, in Egitto e nell´Egeo. 
Le attività dello studio sono tracciabili sino a circa il 1920.

La mostra, a cura  del Centro di documentazione per la Storia, l´Arte e l´Immagine di Genova, è aperta al pubblico nei seguenti orari:
dal martedì al venerdì: 9-19; 
sabato e domenica: 10-19;
Chiuso il lunedì

Tel.: 010.2759185

http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique120&azione=eventdetail&eventoID=40415