giovedì 27 novembre 2014

DOUCE FRANCE In occasione dei 90 anni dalla pubblicazione del Manifesto del Surrealismo

Mercoledì 3 dicembre 2014 alle ore 17, presso la Biblioteca Universitaria di Genova - Sede di Via Balbi, 40 (Hotel Colombia). 
Canzoni Racconti Poesie
Marina Bonelli, Maria Elisa Gallo, Cristina Parodi
Voce: Luce Tondi
Chitarra: Stefano Mosto
Dall' “amour fou” di Jacques Brel alla lucida forma di Brassens, dal sogno anarchico di Prevert a quello visionario di Breton e Reverdy, l'astrattismo un po‟ “Dada” di Guy Rosey e la crudeltà appassionata di Rimbaud.
Ricerche e testi: Marina Bonelli
“Dedicato a Lea Ansaldo e Vittorio Centanaro: due artisti genovesi che hanno amato e fatto amare canzoni e poesie francesi”.
In collaborazione con IL TEATRO L’ATELIER.

In un mondo così dominato dalla cultura anglofona, abbiamo voluto offrire un piccolo contributo alla cultura francofona , cha amiamo da tempo. Questo mondo complesso, ben più laico e razionale del nostro, è tuttavia sempre in bilico tra sentimento e ragione, tra passione ed ironia. tra divertimento e impegno civile
Così, in occasione dei 90 anni dalla pubblicazione del manifesto del Surrealismo, che tanto ha influenzato la cultura europea e non solo, il Gruppo Teatrale l’ATELIER ha prodotto uno spettacolo fatto di parole e musica  per ricordare questo evento.
Abbiamo così selezionato alcune canzoni e poesie che ci sembra possano   rappresentare  in qualche modo un percorso attraverso lo sterminato mondo della cultura francese di fine '800 e della prima metà del '900.
Così si passa  dall' “amour fou” di Brel alla lucida forma di Brassens, all'impegno antimilitarista di Lamarque, dal sogno anarchico di Prevert a quello visionario di Breton e  Reverdy, l'astrattismo un po’ Dada di Guy Rosey, la forte personalità di Joyce Mansour e la crudeltà appassionata di Rimbaud, senza trascurare  il folklore, mai dimenticato dai francesi, ancora affascinati da tanta bellezza e classicità musicale.
Accompagnano  le canzoni e le poesie alcuni brevi racconti sulla vita e le idee degli autori ,soprattutto surrealisti, utilizzando le loro “frasi celebri” e i loro “aforismi”, in quell'intreccio di vita ed arte di cui è intessuta la cultura di quegli anni.
Le musiche sono sorrette alla chitarra da Stefano Mosto, apprezzato musicista, e cantate da Luce Tondi, intensa e appassionata interprete .
Le poesie e i racconti sono proposte da Marina Bonelli, Maria Elisa Gallo e Cristina Parodi, componenti del gruppo teatrale “ l'Atelier” fondato da Lea Ansaldo che lo ha diretto fino alla sua scomparsa.

Per maggiori informazioni
http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it

Nessun commento:

Posta un commento