Sabato 21 luglio appuntamento serale nel Museo Diocesano di Genova per la visita spettacolo “La Cattedrale raccontata”, che dal Chiostro del Duomo condurrà, fra narrazioni, musica e danze, fino alla torre loggiata posta in facciata, per godere del panorama di Genova notturna. Filo conduttore dell’itinerario, a metà strada fra la visita guidata e lo spettacolo itinerante, è la storia della Cattedrale, cuore del centro storico cittadino e attorno alla quale, nei secoli, si sono sviluppate le vicende della città e dei suoi abitanti.
Lo spettacolo inizia nel Chiostro medievale: qui si svolgerà una Danza Macabra di grande impatto emotivo, pretesto per far rivivere alcuni grandi personaggi genovesi del passato che reciteranno ciascuno un indovinello: i visitatori saranno così invitati a risolvere gli enigmi per ricevere un premio-ricordo!
La tappa successiva si svolgerà in esterno, dove un gruppo di pellegrini di fine Duecento narrerà la commozione provata nel giungere nella città di Genova e nello scorgere, per la prima volta, le meraviglie della Cattedrale, descrivendola così come sarebbe apparsa in quell’epoca.
Il gruppo dei visitatori entrerà quindi in Cattedrale e salirà alla Tribuna del Doge, ampia balconata aperta sulla navata centrale e posta appena sotto il rosone policromo, dove toccherà ad un gruppo di nobildonne genovesi narrare la loro particolarissima vicenda: la poco conosciuta “crociata delle dame”, che a inizio Trecento si fecero forgiare spade, elmi e corazze per partire anch’esse alla volta della Terrasanta.
Preso il fiato e percorso l’ultimo tratto di scala a chiocciola, il gruppo giungerà infine all’aperto sul tetto del Duomo per sostare sulla loggia della torre di facciata, dove lo aspetta l’ultimo, grande personaggio genovese: Iacopo da Varagine, vescovo genovese del Duecento, che scrisse per i posteri un’interessante “Cronaca di Genova” e che ci narrerà una delle esperienze più scioccanti del suo vescovato: la guerra civile del 1295, in cui i genovesi giunsero a dar fuoco alla Cattedrale stessa.
A cura di Arti&Mestieri e Ianua temporis. Regia di Fabrizio Giacomazzi (Studio Associato Attori). Interventi musicali di Andrea Facco. Con la partecipazione del Gruppo storico culturale Sextum. Costumi di Gabriella Lussana. Service VTA.
Sabato 21 luglio 2012 alle ore 21 e alle ore 22.30. Apertura della biglietteria alle ore 20.30. Ingresso € 12,00, ridotto € 10,00, ragazzi (5-14 anni) € 6,00. Prenotazioni presso la biglietteria Museo Diocesano, via T. Reggio 20ra Genova. Tel. 0102541250 - info@museodiocesanogenova.it
Il gruppo dei visitatori entrerà quindi in Cattedrale e salirà alla Tribuna del Doge, ampia balconata aperta sulla navata centrale e posta appena sotto il rosone policromo, dove toccherà ad un gruppo di nobildonne genovesi narrare la loro particolarissima vicenda: la poco conosciuta “crociata delle dame”, che a inizio Trecento si fecero forgiare spade, elmi e corazze per partire anch’esse alla volta della Terrasanta.
Preso il fiato e percorso l’ultimo tratto di scala a chiocciola, il gruppo giungerà infine all’aperto sul tetto del Duomo per sostare sulla loggia della torre di facciata, dove lo aspetta l’ultimo, grande personaggio genovese: Iacopo da Varagine, vescovo genovese del Duecento, che scrisse per i posteri un’interessante “Cronaca di Genova” e che ci narrerà una delle esperienze più scioccanti del suo vescovato: la guerra civile del 1295, in cui i genovesi giunsero a dar fuoco alla Cattedrale stessa.
A cura di Arti&Mestieri e Ianua temporis. Regia di Fabrizio Giacomazzi (Studio Associato Attori). Interventi musicali di Andrea Facco. Con la partecipazione del Gruppo storico culturale Sextum. Costumi di Gabriella Lussana. Service VTA.
Sabato 21 luglio 2012 alle ore 21 e alle ore 22.30. Apertura della biglietteria alle ore 20.30. Ingresso € 12,00, ridotto € 10,00, ragazzi (5-14 anni) € 6,00. Prenotazioni presso la biglietteria Museo Diocesano, via T. Reggio 20ra Genova. Tel. 0102541250 - info@museodiocesanogenova.it
Per maggiori informazioni:
http://www.diocesi.genova.it/museodiocesano
http://www.ianuatemporis.it/
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