Al Museo di Sant’Agostino dal 16 settembre al 7 ottobre 2011
Dopo il successo della mostra organizzata alla Galleria di Palazzo Spinola le gallerie d’arte genovesi propongono un nuovo intervento in un’altra storica sede della città, il Museo di Sant’Agostino: Bestiario, mitologia del contemporaneo. La mostra è organizzata in occasione del Congresso della Federazione mondiale degli Amici dei Musei che per l’edizione 2011 arriva a Genova, capitale della museografia del secondodopoguerra.
Il tema prende spunto dai Bestiari, pubblicazioni medievali che raccoglievano brevi descrizioni di animali reali o immaginari accompagnate da spiegazioni moralizzanti e riferimenti tratti dalla Bibbia.
Le opere di arte contemporanea realizzate site specific da 36 artisti dialogano con la collezione permanente del Museo che comprende sculture, affreschi staccati e reperti lapidei datati dal X al XVIII secolo.
Dipinti, sculture, video, fotografie, installazioni sono esposte in un continuo gioco di rimandi, che il pubblico è invitato a scoprire, con le opere della collezione museale, riprendendone a volte i temi, altre la struttura o ancora i colori e i materiali usati. La mostra è allestita in un percorso originale e coerente all’insegna di suggestioni e tematiche ricorrenti che accomunano le antiche testimonianze esposte e le nuove sperimentazioni contemporanee.
Per maggiori informazioni visitate il sito
Dopo il successo della mostra organizzata alla Galleria di Palazzo Spinola le gallerie d’arte genovesi propongono un nuovo intervento in un’altra storica sede della città, il Museo di Sant’Agostino: Bestiario, mitologia del contemporaneo. La mostra è organizzata in occasione del Congresso della Federazione mondiale degli Amici dei Musei che per l’edizione 2011 arriva a Genova, capitale della museografia del secondodopoguerra.
Il tema prende spunto dai Bestiari, pubblicazioni medievali che raccoglievano brevi descrizioni di animali reali o immaginari accompagnate da spiegazioni moralizzanti e riferimenti tratti dalla Bibbia.
Le opere di arte contemporanea realizzate site specific da 36 artisti dialogano con la collezione permanente del Museo che comprende sculture, affreschi staccati e reperti lapidei datati dal X al XVIII secolo.
Dipinti, sculture, video, fotografie, installazioni sono esposte in un continuo gioco di rimandi, che il pubblico è invitato a scoprire, con le opere della collezione museale, riprendendone a volte i temi, altre la struttura o ancora i colori e i materiali usati. La mostra è allestita in un percorso originale e coerente all’insegna di suggestioni e tematiche ricorrenti che accomunano le antiche testimonianze esposte e le nuove sperimentazioni contemporanee.
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